4)e' vero che nel caso della cheratoplastica lamellare, a differenza della cheratoplastica

Buonasera, vorrei chiedere alcune cosa sulla cheratoplastica lamellare per cheratocono:

1)In quali casi, ed in quali situazioni complessive della cornea la si può effettuare al posto della cheratoplastica perforante?

2)A questo proposito mi è stato detto che dipende dai tessuti, e che a volte, nonostante la cornea non sia opaca, e l'astigmatismo non elevatissimo possono essere comunque rovinati... ma cosa significa questo esattamente?

3)Nelle lamellari sono rari o frequenti problemi di interfaccia(come ad esempio una non perfetta trasparenza dovuta alla doppia diffrazione che la luce subisce passando tra due corpi non omogenei, o alla formazione di neotessuto...) che causano un recupero visivo inferiore a quello di una perforante?

4)E' vero che nel caso della cheratoplastica lamellare, a differenza della cheratoplastica perforante, rimanendo intatto l'endotelio del ricevente ci si può aspettare una durata per tutta la vita di quell'intervento?

Grazie per l'attenzione.
Sperando in una risposta porgo cordiali saluti.
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
Gentile signorina,

Ecco le nostre risposte alle Sue domande:

1)In quali casi, ed in quali situazioni complessive della cornea la si può effettuare al posto della cheratoplastica perforante?

R. È particolarmente indicata nel cheratocono ed in tutte le condizioni in cui la parte posteriore della cornea (endotelio) non è danneggiata.

2)A questo proposito mi è stato detto che dipende dai tessuti, e che a volte, nonostante la cornea non sia opaca, e l'astigmatismo non elevatissimo possono essere comunque rovinati... ma cosa significa questo esattamente?

R. In alcuni casi, anche se non appare danneggiato, vi possono essere delle perdite di cellule dall'endotelio che rendono preferibile la cheratoplasica perforante. Un altro caso in cui non è possibile procedere con la tecnica lamellare è rappresentato da un eccessivo assottigliamento della cornea, anch'esso legato al cheratocono.

3)Nelle lamellari sono rari o frequenti problemi di interfaccia(come ad esempio una non perfetta trasparenza dovuta alla doppia diffrazione che la luce subisce passando tra due corpi non omogenei, o alla formazione di neotessuto...) che causano un recupero visivo inferiore a quello di una perforante?

R. È un fenomeno da tenere in considerazione ma, fortunatamente, non è molto frequente.

4)E' vero che nel caso della cheratoplastica lamellare, a differenza della cheratoplastica perforante, rimanendo intatto l'endotelio del ricevente ci si può aspettare una durata per tutta la vita di quell'intervento?

R. Si, ma anche con la tecnica "perforante" ci si può aspettare che l'intervento duri tutta la vita.

Grazie per l'attenzione.
Sperando in una risposta porgo cordiali saluti.

R. Grazie a Lei e... in bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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