Rossore intorno all'iride
Salve.
4-5 giorni fa mi è comparso un arrossamento intorno all'iride dell'occhio sx e solo leggermente anche a quello dx.
L'arrossamento segue proprio il contorno dell'iride e si irradia in maniera poco evidente verso la parte inferiore dell'occhio.
Ho collegato questo episodio al fatto di essere andato a fare jogging (con lenti a contatto morbide)e la temperatura era piuttosto fredda.
Inoltre ho avuto sintomi da rafreddamento che ora sono scomparsi.
Aggiugno che utilizzo frequentemente le lenti a contatto morbide (mensili)da 8 anni ma non ho mai avuto problemi di nessun tipo.
Che fare?
4-5 giorni fa mi è comparso un arrossamento intorno all'iride dell'occhio sx e solo leggermente anche a quello dx.
L'arrossamento segue proprio il contorno dell'iride e si irradia in maniera poco evidente verso la parte inferiore dell'occhio.
Ho collegato questo episodio al fatto di essere andato a fare jogging (con lenti a contatto morbide)e la temperatura era piuttosto fredda.
Inoltre ho avuto sintomi da rafreddamento che ora sono scomparsi.
Aggiugno che utilizzo frequentemente le lenti a contatto morbide (mensili)da 8 anni ma non ho mai avuto problemi di nessun tipo.
Che fare?
[#1]
Oculista
Carissimo,
quello che lei descrive è verosimilmente un'iperemia pericheratica!
Le LAC morbide non possono essere portate per più di sei ore di continuo.
Sono tanti i meccanismi patogenetici che entrano in causa nella patologia oculare in portatori di lenti a contatto.
Potremo comunque riassumerli i sette punti essenziali:
1) inidoneità locale o generale
2) fattori lesivi ambientali
3) applicazione errata
4) manutenzione errata o insufficiente
5) infezioni
6) complicanze allergiche
7) le sindromi da uso eccessivo.
Non dimentichiamio poi la sindome da superindossamento delle lenti a contatto ovvero(OVER WEARING SYNDROME) con possibile insorgenza di SINDROME IPOSSICA CRONICA.
La sindrome ipossica cronica si presenta nelle seguenti condizioni:
a) Uso di LAC protratto nel tempo e per un elevato numero di ore al giorno (porto prolungato).
b) Uso protratto di LAC a porto permanente.
c) Applicazione di LAC morbide e, meno frequentemente, non flessibili, con raggio di base troppo stretto
(LAC strette).
d) Uso di LAC morbide in soggetti con cornee predisposte alla neovascolarizzazione o dove sono già presenti
neovasi.
Il quadro è dominato dalla neovascolarizzazione pericorneale o micropanno pericheratico. L'insorgenza dell'intolleranza è tardiva e subdola.
Clinicamente questa seconda forma non si riscontra mai senza la presenza anche di un certo grado d’edema.
I sintomi soggettivi sono scarsi o del tutto assenti all'inizio. La maggior parte delle forme iniziali è, di fatto, un rilievo casuale.
Inoltre il perdurare dell'ipossia produce una marcata ipoestesia.I primi sintomi dell'ipossia cronica sono spesso disturbi visivi: diffrazione delle fonti luminose puntiformi ed aloni luminosi o colorati associati a riduzione lenta e progressiva dell'acuità visiva.
Un caro saluto
quello che lei descrive è verosimilmente un'iperemia pericheratica!
Le LAC morbide non possono essere portate per più di sei ore di continuo.
Sono tanti i meccanismi patogenetici che entrano in causa nella patologia oculare in portatori di lenti a contatto.
Potremo comunque riassumerli i sette punti essenziali:
1) inidoneità locale o generale
2) fattori lesivi ambientali
3) applicazione errata
4) manutenzione errata o insufficiente
5) infezioni
6) complicanze allergiche
7) le sindromi da uso eccessivo.
Non dimentichiamio poi la sindome da superindossamento delle lenti a contatto ovvero(OVER WEARING SYNDROME) con possibile insorgenza di SINDROME IPOSSICA CRONICA.
La sindrome ipossica cronica si presenta nelle seguenti condizioni:
a) Uso di LAC protratto nel tempo e per un elevato numero di ore al giorno (porto prolungato).
b) Uso protratto di LAC a porto permanente.
c) Applicazione di LAC morbide e, meno frequentemente, non flessibili, con raggio di base troppo stretto
(LAC strette).
d) Uso di LAC morbide in soggetti con cornee predisposte alla neovascolarizzazione o dove sono già presenti
neovasi.
Il quadro è dominato dalla neovascolarizzazione pericorneale o micropanno pericheratico. L'insorgenza dell'intolleranza è tardiva e subdola.
Clinicamente questa seconda forma non si riscontra mai senza la presenza anche di un certo grado d’edema.
I sintomi soggettivi sono scarsi o del tutto assenti all'inizio. La maggior parte delle forme iniziali è, di fatto, un rilievo casuale.
Inoltre il perdurare dell'ipossia produce una marcata ipoestesia.I primi sintomi dell'ipossia cronica sono spesso disturbi visivi: diffrazione delle fonti luminose puntiformi ed aloni luminosi o colorati associati a riduzione lenta e progressiva dell'acuità visiva.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 26.3k visite dal 21/10/2009.
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