Cheratite ulcerosa
salve ,sono una portatrice di lenti a contatto ,ho letto che il rischio di contrarre la cheratite ulcerosa aumenta notevolmente nei fumatori,volevo sapere se si puo evitare questo rischio non fumando mentre si indossano le lenti a contatto o se il rschio c'è comunque anche se si fuma e non si indossano le lenti in quanto l'occhio è piu sensibile nei portatori di lac,la stessa cosa vale per il fumo passivo?
[#1]
Oculista
Carissima,
che il fumo faccia male è scontato e direi quasi retorico,ma il nesso causale tra la cheratite e l'uso di LAC è ascrivibile UNICAMENTE al malmenage dell'utilizzo delle stesse!
LAC inidonee,sporche e quindi mal gestite nella pulizia(piene di depositi
proteici,batterici,etc.etc.......),usate in persone non idonee al loro uso ovvero ad esempio con alterazioni qualiquantitative del film lacrimale,etc.etc.....,sono le cause di questa patologia,IL TUTTO OVVIAMENTE A PRESCINDERE DAL FUMO!!
L'ULCERA CORNEALE si presenta come una piaga aperta nel sottile strato trasparente che ricopre l’occhio, la cornea.
Si manifesta con un dolore intenso, fotofobia e lacrimazione. La cornea si presenta edematosa e la congiuntiva molto infiammata.
Nei casi più gravi si può avere accumulo di materiale purulento nella camera anteriore. La pressione intraoculare è sovente alterata.
In caso di presenza di batteri (come lo pseudomonas) e di danni a livello dell’epitelio corneale, le lenti a contatto possono favorire l’insorgenza dell’ulcera, poiché interferiscono nella normale funzione di detersione operata dal flusso lacrimale e dal movimento delle palpebre ed offrono un rifugio ai batteri.
Il danno a livello della cornea è operato dal trauma meccanico esercitato dalle LAC ed è dovuto principalmente all’azione dell’inserimento e rimozione delle lenti e dalle abrasioni operate dai depositi presenti sulle lenti. Anche l’ipossia, favorendo la desquamazione dell’epitelio, può causare danni simili. Presenza di batteri patogeni e trauma meccanico risultano essere i fattori necessari per lo sviluppo dell’ulcera corneale.
Quando si instaura un quadro clinico di questo tipo, è importante sospendere immediatamente l’uso delle LAC. Sebbene sia utile individuare il possibile agente patogeno con una coltura batterica mirata, nella pratica clinica ciò risulta difficilmente attuabile. Il trattamento di base prevede l’utilizzo di un antibiotico ad ampio spettro, associato ad un farmaco cicloplegico, in grado di ridurre l’infiammazione e migliorare il comfort per il paziente. Bloccata la proliferazione batterica, l’utilizzo di un antinfiammatorio steroideo permette di velocizzare il processo di guarigione.
Un caro saluto
che il fumo faccia male è scontato e direi quasi retorico,ma il nesso causale tra la cheratite e l'uso di LAC è ascrivibile UNICAMENTE al malmenage dell'utilizzo delle stesse!
LAC inidonee,sporche e quindi mal gestite nella pulizia(piene di depositi
proteici,batterici,etc.etc.......),usate in persone non idonee al loro uso ovvero ad esempio con alterazioni qualiquantitative del film lacrimale,etc.etc.....,sono le cause di questa patologia,IL TUTTO OVVIAMENTE A PRESCINDERE DAL FUMO!!
L'ULCERA CORNEALE si presenta come una piaga aperta nel sottile strato trasparente che ricopre l’occhio, la cornea.
Si manifesta con un dolore intenso, fotofobia e lacrimazione. La cornea si presenta edematosa e la congiuntiva molto infiammata.
Nei casi più gravi si può avere accumulo di materiale purulento nella camera anteriore. La pressione intraoculare è sovente alterata.
In caso di presenza di batteri (come lo pseudomonas) e di danni a livello dell’epitelio corneale, le lenti a contatto possono favorire l’insorgenza dell’ulcera, poiché interferiscono nella normale funzione di detersione operata dal flusso lacrimale e dal movimento delle palpebre ed offrono un rifugio ai batteri.
Il danno a livello della cornea è operato dal trauma meccanico esercitato dalle LAC ed è dovuto principalmente all’azione dell’inserimento e rimozione delle lenti e dalle abrasioni operate dai depositi presenti sulle lenti. Anche l’ipossia, favorendo la desquamazione dell’epitelio, può causare danni simili. Presenza di batteri patogeni e trauma meccanico risultano essere i fattori necessari per lo sviluppo dell’ulcera corneale.
Quando si instaura un quadro clinico di questo tipo, è importante sospendere immediatamente l’uso delle LAC. Sebbene sia utile individuare il possibile agente patogeno con una coltura batterica mirata, nella pratica clinica ciò risulta difficilmente attuabile. Il trattamento di base prevede l’utilizzo di un antibiotico ad ampio spettro, associato ad un farmaco cicloplegico, in grado di ridurre l’infiammazione e migliorare il comfort per il paziente. Bloccata la proliferazione batterica, l’utilizzo di un antinfiammatorio steroideo permette di velocizzare il processo di guarigione.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 21/10/2009.
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