Erronea corioretinopatia sierosa centrale

Salve, a fine giugno al mattino ho percepito un forte disturbo alla vista dell'occhio sx (es. luci di orologi digitali e scritte al computer con alone, ecc., ma visus pressoché perfetto, come accertato in seguito). Visto che il disturbo persisteva dopo alcune ore mi sono recato al pronto soccorso e mi e' stata diagnosticata una sospetta corioretinopatia sierosa centrale, prescrivendo esame OCT e fluriangiografia e una cura a base di diamox+polase. Dopo circa 20 giorni, effettuo l'OCT (stesso ospedale) e risulto perfettamente guarito (nel frattempo il disturbo era scomparso, tranne disturbi nella visione di luci notturne). Sfortunatamente dopo l'esame il disturbo ricompare piu' e piu' volte. Effettuo quindi l'esame prenotato di fluorangiografia a settembre (dopo 3 mesi, quindi) dal quale non emerge nulla (nessuna cicatrice, nessun danno, ecc.). Di nuovo mi viene detto: "lei non ha niente, si tranquillizzi, sarà un disturbo soggettivo".

Ma il disturbo continua ad andare e venire. Dopo qualche giorno ho una nuova recidiva. Mi reco quindi da un altro specialista ospedaliero il quale mi dà una notizia scioccante: "lei non ha la corioretinopatia sierosa centrale". La motivazione che fornisce (ragionevole, in effetti) è che non è possibile guarire completamente dopo un giorno da una recidiva (il dottore ha infatti eseguito una nuova OCT: perfetta) e che le recidive sono troppo vicine nel tempo e scompaiono troppo presto per essere una corioretinopatia. Tuttavia, il dottore non sa spiegare il mio disturbo. Incalzato da me, consiglia di aspettare, che potrebbe essere un problema di nervi e menziona la parola "risonanza"... A questo campanello, mi reco da un altro specialista, primario, il quale inizialmente conferma la corioretinopatia: il giorno seguente, però, mi sottopone a OCT e campo visivo, entrambi con esito assolutamente negativo (tutto perfetto). Mi consiglia una cura a base di indom, che però non funziona (dopo 15 giorni). A questo punto, decido - sentito il medico di base e su suo consiglio - di sottopormi a risonanza magnetica cerebrale. Eseguo l'esame ed è di nuovo tutto a posto (l'esito è stato "escludo assolutamente qualsiasi problema").

Insomma, dopo tanto girare per ospedali e specialisti, sono punto e a capo: nessuna analisi conferma il mio disturbo. Il disturbo continua ad andare e venire, anche a distanza di una settimana, durando in genere due o tre giorni (mentre la prima volta, a giugno, durò una ventina di giorni) e causandomi mal di testa quando provo a leggere o a guardare la tv. Spero che qualcuno di voi sappia aiutarmi!

Aggiungo una domanda: non potrebbe essere un problema di pressione dell'occhio? La maggior parte delle volte che ho avuto una recidiva mi sono svegliato in piena notte con la sensazione che non vedessi all'occhio sx o che delle luci mi abbagliassero e la mattina avevo gli occhi iniettati di sangue.
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
Gentile utente,

Credo che Lei debba essere sollevato del fatto che non Le siano state riscontrate alterazioni "organiche" a carico del Suo apparato visivo e neurosensoriale.

Fatta questa premessa, è ipotizzabile che il Suo disturbo dipenda da lievi e transitorie alterazioni retiniche del flusso circolatorio. In tal caso, si possono prescrivere degli integratori per cercare di ridurre il disagio provocato dalle frequenti recidive.

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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Utente
Utente
Sto prendendo mirtilene forte da parecchi giorni, senza risultati. C'è una cosa che non capisco, però: se il flusso circolatorio provoca delle alterazioni retiniche temporanee (ma che durano comunque un paio di giorni circa), perché l'OCT non le vede? Ho effettuato almeno due OCT in giorni nei quali avevo un disturbo forte (quasi sdoppiamento di luci e colori con contrasto) ed entrambe hanno dato esito negativo.

Il mistero rimane. Spero di essere "illuminato" da qualcuno...