Congiuntivite allergica...ma non sono allergica a niente!

Salve dottore,
ho fatto una visita oculistica un mese fa circa per il mio continuo problema agli occhi. In estate ho preso una congiuntivite virale molto forte e dopo settimane di terapia, visto che non passava ho abbondato di collirio al cortisone. Il risultato era che dopo un mese così avevo gli occhi ancora molto rossi, con secrezioni filamentose che prudevano e prurito nella congiuntiva.
L'oculista mi ha detto che avevo una congiuntivite allergica con ipertrofia papillare congiuntivale bilaterale. QUindi dovevo rivolgermi al mio dottore per fare le analisi delle allergie. bene le ho fatte e il risultato è stato che non sono allergica a niente e le mie IGe totali(16.2) sono così basse che viene esclusa l'allergia a qualsiasi altro componente.
QUindi...cosa devo fare?ora stò usando il collirio opatonol per de-sensibilizzare l'occhio e delle lacrime artificiale per quando mi prude. Ma quando finirà il collirio...ne posso usare altri per l'allergia?
cordiali saluti
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
Mia cara e giovane amica,
è difficile avere delle risposte generali per una congiuntivite allergica, dovremmo testare l'allergene direttamente sull'occhio
per confermare la sua allergia oculare.
La clinica però ci aiuta molto
come anche la tipica obiettività semeiologica.
le allego un mio appunto
Vernal conjunctivitis o Congiuntivite allergica primaverile gigantopapillare

la Congiuntivite Allergica è legata spesso ad una reazione ai pollini, agli acari della polvere, al pelo di animali domestici ed all’aria delle nostre città sempre piena di polveri sottili e di smog.
Questo tipo di congiuntivite si presenta con occhi rossi,
prurito incessante, lacrimazione copiosa, fotofobia marcata e bilaterale che sono sintomi costanti ed esaltati alla esposizione agli allergeni.

La congiuntivite allergica è caratterizzata dalla marcata secrezione sierosa, solo a volte vi è una sovrapposizione batterica e compare anche i secrezione purulenta.
La congiuntivite allergica è caratterizzata dal forte prurito e dal gonfiore delle palpebre e dalla chemosi congiuntivale.
Nella forma Vernal , primaverile o giganto – papillare è patognomonica la presenza delle papille congiuntivali tarsali ipertrofiche disposte ad “acciottolato romano”,
come le antiche strade di Roma. A volte tra queste papilla si possono riscontrare tracce di muco, secrezione purulenta e nelle Donne addirittura depositi pigmentati legati all’uso di cosmetici : tale fenomeno è conosciuto con il nome di
“tatuaggio congiuntivale”



L'arrossamento oculare e il prurito interessanoi sempre entrambi gli occhi e sono accompagnati da intensa lacrimazione.
.



Sovente, nelle donne la causa è da ricercarsi in un'intolleranza ai prodotti per truccare e struccare gli occhi e ai cosmetici in generale, compresi quelli definiti ipoallergenici.
La semplice sospensione dell'applicazione del cosmetico irritante consente di ottenere il miglioramento dei sintomi.

TERAPIA
Evitare o ridurre al minimo il contatto con l'allergene, laddove però si riesca ad identificarlo , se invece si riusciti ad identificare l’allergene o gli allergeni si procederà a una vaccinoterapia specifica sotto la guida di un buon medico allergologo.
La terapia di una congiuntivite allergica , soprattutto del tipo primaverile o gigantopapillare (Vernal conjunctivitis) è sempre di competenza del medico oculista .
La terapia locale che in genere suggerisco si base su prodotti fondamentali
- colliri cortisonici
- colliri antistaminici
ma va iniziata ampiamente prima dell’inizio della Primavera o dell’esposizione prevista all’allergene o al polline.
In genere i miei piccoli pazienti cominciano la terapia
Il 15 febbraio con una settimana di un collirio cortisonico con un antibiotico di
“copertura” va benissimo ad esempio
la tobramicina associata al desametasone
la posologia è una goccia di collirio per 4 volte al di per una settimana
poi invece si passa ad un collirio antistaminico
qui la posologia cambia a seconda della molecola, ma il periodo di trattamento deve essere di almeno 4-5 mesi.
Ad ogni buon fine mai e sottolineo mai, ricorrere anche in casi urgenti ai prodotti di libera vendita e molto pubblicizzati che associano antistaminici e vasocostrittori, ma
se si utilizzano di lenti a contatto , sospenderne immediatamente l’ uso ,
sospendere immediatamente i trucchi ed i cosmetici in generale (fondo tinta, creme, tonici)
mettere lacrime artificiali meglio se monodose anche 1 goccia ogni mezzora
lavare gli occhi con acqua ghiacchiata o
addirittura applicare un cubetto di ghiaccio sugli occhi

L'approccio ad una congiuntivite primaverile
deve poi avere sempe un approccio medico multidisciplinare
- specialista allergologo
- specialista immunologo
- specialista pediatra e specialista oculista.





LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

[#2]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Per i cosmetici ho incominciato a prenderli in farmacia così sono sicura che non mi daranno fastidio...ma ora come ora stò usando il collirio opatonol che mi ha dato il mio oculista. Mentre il mio medico curante mi ha dato (oltre a uno spray per la rinite-si perchè ho anche quella da marzo!-) un'altro collirio antistaminico "visuglican" che non ho ancora provato perchè non vorrei darmi troppa roba negli occhi. Che dice? appena finisco con opatonol(devo finire il boccetto) mi dò visuglican se mi prudono gli occhi?
[#3]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
assolutamente solo opatanol
e' un ottimo prodotto,
appena puo' per piacere faccia un salto a milano
a presto
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