Intervento di cataratta con sottocorrezione della miopia
Gentilissimi,
devo, a breve, sottopormi ad un intervento di cataratta all'occhio sx (nel quale, nel 2015, ho avuto un distacco di retina ed un successivo cerchiaggio e piombaggio).
In realtà la cataratta non è molto avanzata perchè con la correzione riesco ad arrivare quasi a 10/10, ma chiaramente la correzione della miopia, per consentirmi di vedere bene, sta aumentando.
Siamo arrivati a circa -6, 50 di correzione di miopia (nel giro di un annetto ho perso un paio di decimi) e 1, 75 di astigmatismo (dovuto all'intervento di cerchiaggio).
Prima del distacco di retina avevo -1.25 anche all'occhio sx.
Nell'occhio dx invece ho sempre avuto -1.25 di correzione ma ora siamo arrivati a oltre 2.50 e per questo l'oculista mi ha detto di operare la cataratta all'occhio sinistro per evitare il peggioramento del dx (mi riferisce anche di avere un inizio di cataratta all'occhio dx che io però non percepisco minimamente ma che lui a breve vorrebbe operare).
La questione è questa: abbiamo fatto le misurazioni per il cristallino e l'oculista mi consiglia di mantenere una miopia di circa -2.5 (per mantenere gli occhi in situazione simile).
Questo comporterebbe il dover continuare ad utilizzare gli occhiali ma, secondo l'oculista, mi consentirebbe di gestire il modo in cui vedo nella media distanza (fermo restando la lettura con occhiali da vicino).
Io credevo che l'intervento di cataratta avesse come "vantaggio" quello di recuperare i 10/10 con l'impianto del nuovo cristallino, conscia del fatto che da vicino mi sarebbero comunque serviti gli occhiali da lettura.
In questo modo invece, al di là dell'eliminazione della cataratta, dovrei continuare con occhiali da lontano e da vicino.
Ho letto qua e là e ho letto di oculisti che ritengono che da lontano l'intervento debba consentire il raggiungimento di 10/10 senza occhiali e oculisti che, come il mio, perorano la sottocorrezione perchè, appunto, ritengono che la gestione della vista a media distanza altrimenti verrebbe in parte compromessa (non si vedrebbe bene nè con gli occhiali, nè senza occhiali).
Immagino che non ci sia una regola fissa, ma vorrei chiarirmi le idee per capire se devo insistere su un cristallino che mi consenta il recupero totale della vista di 10/10 senza occhiali o capitolare su questa soluzione intermedia.
Considerato che "il cristallino è per sempre", sono un pò spaventata, devo ammetterlo.
Perchè scegliere la soluzione "sbagliata" significarne pagarne le conseguenze a caro prezzo.
Potreste orientarmi?
Grazie mille
devo, a breve, sottopormi ad un intervento di cataratta all'occhio sx (nel quale, nel 2015, ho avuto un distacco di retina ed un successivo cerchiaggio e piombaggio).
In realtà la cataratta non è molto avanzata perchè con la correzione riesco ad arrivare quasi a 10/10, ma chiaramente la correzione della miopia, per consentirmi di vedere bene, sta aumentando.
Siamo arrivati a circa -6, 50 di correzione di miopia (nel giro di un annetto ho perso un paio di decimi) e 1, 75 di astigmatismo (dovuto all'intervento di cerchiaggio).
Prima del distacco di retina avevo -1.25 anche all'occhio sx.
Nell'occhio dx invece ho sempre avuto -1.25 di correzione ma ora siamo arrivati a oltre 2.50 e per questo l'oculista mi ha detto di operare la cataratta all'occhio sinistro per evitare il peggioramento del dx (mi riferisce anche di avere un inizio di cataratta all'occhio dx che io però non percepisco minimamente ma che lui a breve vorrebbe operare).
La questione è questa: abbiamo fatto le misurazioni per il cristallino e l'oculista mi consiglia di mantenere una miopia di circa -2.5 (per mantenere gli occhi in situazione simile).
Questo comporterebbe il dover continuare ad utilizzare gli occhiali ma, secondo l'oculista, mi consentirebbe di gestire il modo in cui vedo nella media distanza (fermo restando la lettura con occhiali da vicino).
Io credevo che l'intervento di cataratta avesse come "vantaggio" quello di recuperare i 10/10 con l'impianto del nuovo cristallino, conscia del fatto che da vicino mi sarebbero comunque serviti gli occhiali da lettura.
In questo modo invece, al di là dell'eliminazione della cataratta, dovrei continuare con occhiali da lontano e da vicino.
Ho letto qua e là e ho letto di oculisti che ritengono che da lontano l'intervento debba consentire il raggiungimento di 10/10 senza occhiali e oculisti che, come il mio, perorano la sottocorrezione perchè, appunto, ritengono che la gestione della vista a media distanza altrimenti verrebbe in parte compromessa (non si vedrebbe bene nè con gli occhiali, nè senza occhiali).
Immagino che non ci sia una regola fissa, ma vorrei chiarirmi le idee per capire se devo insistere su un cristallino che mi consenta il recupero totale della vista di 10/10 senza occhiali o capitolare su questa soluzione intermedia.
Considerato che "il cristallino è per sempre", sono un pò spaventata, devo ammetterlo.
Perchè scegliere la soluzione "sbagliata" significarne pagarne le conseguenze a caro prezzo.
Potreste orientarmi?
Grazie mille
[#1]
salve,
la scelta varia da caso a caso. e diciamo che rispecchia principalmente le abitudini del paziente. se lei è abituata a vedere bene da vicino senza occhiali è chiaro che conviene lasciare un pò di miopia per favorire la sua vista del vicino. viceversa se lei usa o ha usato occhiali da vicino in passato, magari la condizione di tornare a vedere bene da lontano potrebbe essere quella ottimale. rifletta lei su cosa le converrebbe di più nelle sue abitudini di tutti i giorni.
la scelta varia da caso a caso. e diciamo che rispecchia principalmente le abitudini del paziente. se lei è abituata a vedere bene da vicino senza occhiali è chiaro che conviene lasciare un pò di miopia per favorire la sua vista del vicino. viceversa se lei usa o ha usato occhiali da vicino in passato, magari la condizione di tornare a vedere bene da lontano potrebbe essere quella ottimale. rifletta lei su cosa le converrebbe di più nelle sue abitudini di tutti i giorni.
Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it
[#2]
Utente
gentilissimo,
grazie per il veloce riscontro. Certo mi rendo conto che la decisione sia individuale ma, almeno per ciò mi riguarda, mi sembra una decisione ardua non sapendo esattamente come si andrà a vedere dopo. Io opterei per i 10/10 senza quindi più l'utilizzo degli occhiali da lontano ma leggendo consulti qua e là, mi sembra di capire che la gestione del più o meno vicino (con occhiali da lettura ecc) non sia poi così "facile" come ipotizzavo. Non vorrei ritrovarmi nella situazione di dover avere occhiali da vicino oltre che guardare il pc, leggere ecc, anche per le attività leggermente più lontane. Purtroppo è una scelta definitiva e non avendo avuto grandi rassicurazioni, mi trovo davvero ad una biforcazione.
grazie per il veloce riscontro. Certo mi rendo conto che la decisione sia individuale ma, almeno per ciò mi riguarda, mi sembra una decisione ardua non sapendo esattamente come si andrà a vedere dopo. Io opterei per i 10/10 senza quindi più l'utilizzo degli occhiali da lontano ma leggendo consulti qua e là, mi sembra di capire che la gestione del più o meno vicino (con occhiali da lettura ecc) non sia poi così "facile" come ipotizzavo. Non vorrei ritrovarmi nella situazione di dover avere occhiali da vicino oltre che guardare il pc, leggere ecc, anche per le attività leggermente più lontane. Purtroppo è una scelta definitiva e non avendo avuto grandi rassicurazioni, mi trovo davvero ad una biforcazione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 73 visite dal 14/11/2024.
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