Glaucoma e cataratta
Settantatreenne affetto da glaucoma cronico ad angolo stretto a entrambi gli occhi, causa, una accentuata forma di cataratta, nel 2008, mi sono sottoposto all' intervento di cataratta, effettuato, in due diverse sedute di day hospital. Entrambi gli interventi, praticati a distanza di due mesi,si svolsero in pochi minuti . Al mio occhio sinistro, glaucomatoso fin dal 1976, era stata riscontrata , prima dell' intervento,una miopia di 18°, al destro, invece 8°. Con l' intervento di cataratta, all' occhio sinistro, il chirurgo praticò, anche una iridectomia, a quanto mi fu spiegato, per favorire il deflusso, dell' humor aqueo, al destro, invece la semplice sostituzione del cristallino. I risultati, in tema di visione, furono soddisfacenti: l' occhio sinistro, recuperò tre diottrie, per il destro, la mia, risultò azzerata. Solo per leggere, indosso occhiali. Come terapia per il glaucoma, fino al giorno dell' intervento, avevo instillato, al momento di andare a letto, una goccia per occhio di Xalatan, che, già utilizzavo da svariati anni, con buoni risultati. A intervento effettuato, l' oculista, che mi aveva operato, mi prescrisse, sospendere l' instillazione del collirio, poiché, la pressione endoculare, sarebbe sicuramente, rimasta a livelli accettabili. Infatti, per vari mesi, utilizzando l' apparecchio con il soffio, la pressione endoculare, per entrambi gli occhi, si mantenne a 10 - 11°. Poiché mi ero medicato con il collirio, per oltre dieci anni, rappresentai i miei dubbi all' oculista, che, comunque prescrisse la sospensione dell' instillazione. A distanza di sette, otto mesi, dall' intervento, svegliandomi al mattino, sentivo che gli occhi mi bruciavano, sinonimo per esperienza vissuta, della probabile presenza, di alterazione della pressione, che, controllata con lo stesso "soffio" risultò, aumentata a 13° all' occhio dx, e 15° al sx. Nei tempi possibili, mi sono sottoposto a un esame del campo visivo, che, risultò leggermente peggiorato, in rapporto a quello praticato prima dell'intervento. Nonostante il parere contrario dell'oculista, ho ripreso l' instillazione serale di Xalatan, e, la pressione controllata, quindicinalmente, é tornata a 10° all' occhio destro e 11° al sinistro. Purtroppo però, mi accorgo che, il campo visivo, sta subendo, lievi, continui peggioramenti, nonostante la pressione, si mantenga ai livelli emarginati. Non noto, una analoga preoccupazione, nell'oculista, che mi ha operato, ma, nei limiti del possibile, vorrei poter conservare, il visus rimastomi. Confido nel consiglio illuminato, che, il Vostro specialista, vorrà darmi: gliene porgo, anticipatamente, sentiti ringraziamenti,
Gigi the one
Gigi the one
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Se il suo Oculista che l'ha operata e che la conosce bene le ha sospeso la terapia, significa che al momento c'erano le giuste motivazioni.
D'altra parte i valori pressori che riporta sono tutti ampiamente entro i limiti di norma.
Forse però la misura prudenziale di riprendere la prostaglandina non è sbagliata, se come ci dice il campo visivo dimostra un seppur lieve peggioramento.
Credo la cosa migliore sia parlarne al suo oculista per chiarire bene la situazione e decidere insieme sul da farsi (ed evitare anche incomprensioni).
Cordialmente
D'altra parte i valori pressori che riporta sono tutti ampiamente entro i limiti di norma.
Forse però la misura prudenziale di riprendere la prostaglandina non è sbagliata, se come ci dice il campo visivo dimostra un seppur lieve peggioramento.
Credo la cosa migliore sia parlarne al suo oculista per chiarire bene la situazione e decidere insieme sul da farsi (ed evitare anche incomprensioni).
Cordialmente
DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-3388718992.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 28/09/2009.
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