Microftalmo, occhio secco, cataratte e blefarite che non passa. Un dolore che dura da mesi

Buongiorno, vi scrivo per conto di mia madre quasi settantenne.
È da sempre stata una persona armoniosa ed in ottima salute ma ad aprile è stata operata di cataratta.
 L’operazione è stata complicata in quanto è affetta da microftalmo e la ripresa non sembra essere ancora terminata.
Aggiungo che già da prima dell'operazione, era affetta da occhio secco.
Oltre a questo, verso fine maggio è sopraggiunta una congiuntivite, poi diventata blefarite.
Nonostante le molteplici visite, ad oggi non è ancora guarita.
Tutt’altro.
Ha provato almeno una trentina di colliri, prescritti sia da medici del pronto soccorso che da oculisti.
Nessuno di questi le da sollievo o agevola la guarigione dell’irritazione.
Anzi, praticamente tutti, chi più e chi meno le causano sofferenza, dolore e fastidio, come se fosse allergica alle loro componenti (banalmente anche quelli a base di acido ialuronico o con del cortisone le bruciano tanto da farle tremare la mano quando prova a metterli e farla desistere dal loro utilizzo).

In una delle ultime visite in pronto soccorso, chiedendo supporto e ulteriori analisi per capire cos'avesse le hanno praticamente riso in faccia.

Non riesce più a dormire per l’irritazione, se non poche ore per notte quando va bene.
Nemmeno la melatonina ha molto effetto, ed ironia della sorte sembra sia allergica anche all’unico sonnifero che le è stato prescritto, dato che si è svegliata la mattina dopo il suo utilizzo con un prurito generico che è durato per qualche ora.
Ha perso 10 Kg dato che non mangia più per l’ansia e la preoccupazione, salvo pasti molto leggeri e sta sviluppando anche una forma di irritazione cutanea alle mani, per via dei troppi lavaggi che fa (ha infatti il terrore di peggiorare la vista toccandosi gli occhi con le mani sporche).

Mia madre sta cercando qualcuno che prenda a cuore il suo caso, la ricoveri perle opportune analisi e che indaghi per capire cos’abbia per trovare la giusta terapia, e non semplicemente le prescriva l’ennesimo collirio e la rimandi a casa a soffrire.

Vi ringrazio anticipatamente per l’interesse, sperando che questa richiesta di aiuto non sia del tutto vana, e si trovi una soluzione per mia madre.