Congiuntivite batterica

Salve, scrivo per mio figlio quindicenne.
Le racconto ciò che è successo.
Verso il 20 luglio, ebbe un episodio di febbre a 38, passata il giorno stesso.

Dopo circa una settimana ha manifestato occhi rossi e secrezione, l'abbiamo portato in farmacia essendo in vacanza e ci hanno dato tobradex collirio, 3 volte al giorno per 7 giorni, dopo un paio di giorni sembrava guarito ed erroneamente non ha concluso la cura.

Tornati a casa il 2 agosto, si è ripresentata la congiuntivite all'occhio destro, con poche secrezioni, gonfiore alla palpebra e forti mal di testa all'occhio e alla tempia destra.

Portato al ps privato di oculistica, la diagnosi è stata iperemia congiuntivite con reazione papille tarsale, cornea trasparente.
Tono OO 18mmHg.
La terapia: betabioptal collirio1 goccia 4 volte al dì per 7 giorni.

Dopo 4 giorni, il dolore è aumentato e anche il gonfiore, riportato in visita gli hanno aggiunto oftaquix collirio 1 goccia 4 volte al giorno, confermato betabioptal collirio 1 goccia 4 volte al giorno e 2 cpr di Augumentin per 7 giorni.

La diagnosi è stata confermata e aggiunto chemosi congiuntivite, cornea trasparente e assenza di lesioni fluo + CA ottimamente vuota, pupilla enciclica e normoreagente alla luce.
Tono OO 16mHg.

Dopo altri 3 giorni, non avendo nessun miglioramento è ritornato in visita e gli hanno confermato la diagnosi e prolungato l'augumentin a 10 giorni.

Nel frattempo anche l'occhio sinistro si è infettato e presenta gonfiore, dolore, rossore e forte fastidio alla luce.

Ad oggi, l'occhio destro è ancora un po' gonfio, rosso e ha sensazione di sabbia nell'occhio, ma non ha più dolore.

Cosa che invece continua a quello sinistro che lo obbliga a prendere brufen 600 ogni 7/8 ore.

Ora le chiedo, se secondo lei la terapia è corretta e se dopo più di 10 giorni è normale stare ancora a questo punto?
Dovremmo sentire altri pareri?
Mi scuso per la lunghezza e ringrazio i medici per le eventuali risposte.
[#1]
Dr. Vincenzo Orfeo Oculista 178 11
Gentile signora, molto probabilmente suo figlio è affetto da una forma virale, non batterica. In contemporanea ha avuto mal di gola e/o raffreddore? In tal caso c'è la possibilità che si tratti di un Adenovirus. Quando può lo faccia controllare da un oculista che si premuri anche di rovesciargli la palpebra superiore perchè nelle congiuntiviti da Adenovirus spesso si formano delle pseudomembrane sotto la palpebra che vanno individuate ed asportate. Tenga presente che, se si tratta di un Adenovirus, è facile che possa contagiare chi gli sta vicino. Lo controlli ma non si allarmi.

Prof. Dr. Vincenzo Orfeo
Direttore U.O.Oculistica Clinica Mediterranea, Napoli
Prof. a contr. Scuola Spec.Oftalmologia Università di Trieste

[#2]
Utente
Utente
Buonasera dottore, grazie di avermi risposto. Purtroppo la situazione di mio figlio è decisamente peggiorata, andando a controllo il giorno dopo, visto che la situazione non migliorava, un altro oculista l'ha visitato ed ha riscontrato una panuevite con distacco di retina essudativo bilaterale, con sospetta sindrome Vogt Harada. È stato subito prescritto deltacortene 25mg mattina e sera, 1 goccia di betabioptal per ogni occhio 6 volte al giorno e atropina 2 volte al giorno. Ha effettuato ieri in ps una consulenza neurologica che non ha riscontrato nessuna anomalia ed una oculistica che ha evidenziato dei miglioramenti in entrambi gli occhi. Il neurologo ha prescritto una rm encefalo con e senza contrasto e poi eventualmente una rachicentesi. Oltre ad una serie di analisi.
Ora lei può immaginare la mia paura e il mio sconforto in quanto ho letto che questa malattia è molto rara ed è soggetta a recidive, quale sarebbe la qualità della vita di mio figlio, tornerà a vedere bene, in quanto tempo? Infine le chiedo, mia figlia è celiaca se mio figlio lo fosse a sua volta, potrebbe essere la causa della panuevite, so che celiachia e uveite sono collegate, non le nascondo che mi auguro che sia quello. Attendo sue risposte.
[#3]
Dr. Vincenzo Orfeo Oculista 178 11
Gentile signora, effettivamente si tratterebbe di una panuveite di riscontro molto raro, sempre bilaterale ma che, nel giro di 2 - 3 mesi tende a migliorare anche spontaneamente. A volte sono compromesse anche le vie uditive. Corretta la terapia che l'oculista le ha proposto. Il cortisone per via generale deve essere generoso e continuato per diverse settimane. L'evoluzione dipende da caso a caso ma il rischio di recidive non è alto. Non è una diagnosi facile per cui ritengo si sia rivolta ad un buon oculista preparato. Segua i suoi consigli ed eventualmente, sempre consultandosi col collega, può contattare un centro Uveiti vicino a dove lei vive per proseguire il trattamento. E' una malattia rara ma sostanzialmente benigna. Cordiali saluti

Prof. Dr. Vincenzo Orfeo
Direttore U.O.Oculistica Clinica Mediterranea, Napoli
Prof. a contr. Scuola Spec.Oftalmologia Università di Trieste

[#4]
Utente
Utente
Caro dottore, la ringrazio di avermi confortata, siamo in attesa di essere seguiti dalla dottoressa De Martino al Cardarelli di Napoli. Grazie mille, la terrò aggiornata.
[#5]
Dr. Vincenzo Orfeo Oculista 178 11
Ottima scelta!

Prof. Dr. Vincenzo Orfeo
Direttore U.O.Oculistica Clinica Mediterranea, Napoli
Prof. a contr. Scuola Spec.Oftalmologia Università di Trieste

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