Aseguito di questo interveneto soffro ora di diplopia verticale piuttosto lieve corretta con
Buongiorno,
Vi espongo brevemente il mio problema: a seguito di intervento per l'exeresi di una cisti dermoide temporale ho avuto un'emorragia cerebrale e poi un'emorragia cerebellare (che fortuna!) e quindi sono stato in coma farmacologico per circa tre settimane, Poi, come se non bastasse, ho anche una derivazione peritoneale con una piccola valvola a pressione nel cranio e un tubicino di plastica che scorre fino al peritoneo per regolare la pressione del liquor cranico. Aseguito di questo interveneto soffro ora di diplopia verticale piuttosto lieve corretta con prismi. Tutti, neurochirurghi oculisti e ortottici mi dicono che dovrebbe passare ma ci vorra' del tempo. Secondo voi passera'?Mi svegliero' un giorno e ci vedro' bene? Grazie millle
Vi espongo brevemente il mio problema: a seguito di intervento per l'exeresi di una cisti dermoide temporale ho avuto un'emorragia cerebrale e poi un'emorragia cerebellare (che fortuna!) e quindi sono stato in coma farmacologico per circa tre settimane, Poi, come se non bastasse, ho anche una derivazione peritoneale con una piccola valvola a pressione nel cranio e un tubicino di plastica che scorre fino al peritoneo per regolare la pressione del liquor cranico. Aseguito di questo interveneto soffro ora di diplopia verticale piuttosto lieve corretta con prismi. Tutti, neurochirurghi oculisti e ortottici mi dicono che dovrebbe passare ma ci vorra' del tempo. Secondo voi passera'?Mi svegliero' un giorno e ci vedro' bene? Grazie millle
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Oculista
Carisiimo,
l'idrocefalo è spesso trattato,in questi casi,con una derivazione ventricolare extracranica.
Il sistema di derivazione è composto da un catetere intraventricolare, da una valvola e da un catetere distale di scarico nel torrente ematico o in una cavità sierosa (peritoneo). Il catetere prossimale, attraverso un piccolo foro del cranio, trapassando il cervello viene posizionato in un ventricolo ed è collegato al catetere distale mediante l´interposizione di una valvola. Tale valvola, solitamente collocata in sede mastoidea consente il passaggio liquorale in un´unica direzione (dal ventricolo alla periferia) e regola il flusso in base alla pressione intracranica. Tutto il sistema, tranne il catetere prossimale nella sua porzione intracranica e quello distale nella sua porzione intrasierosa o intravascolare, è posizionato sottocute.
I sistemi di derivazione liquorale sono realizzati con materiale inerte e possono essere lasciati in sede indefinitivamente o rimossi qualora cessi la causa dell´idrocefalo. Attualmente sono sempre più usate valvole programmabili che permettono di variare nel tempo dall´esterno, con apposita apparecchiatura, la pressione di apertura della valvola in base alla risposta clinica del paziente.
Lo shunt comunemente più utilizzato è quello ventricolo-peritoneale come nel suo caso.
Gli interventi sono realizzati in anestesia generale.
Quando si normalizza la situazione pressorie anchhe i sintomi periferici possono regredire!
La diplopia verticale comunque si corregge molto bene con i prismi!
Un caro saluto.
l'idrocefalo è spesso trattato,in questi casi,con una derivazione ventricolare extracranica.
Il sistema di derivazione è composto da un catetere intraventricolare, da una valvola e da un catetere distale di scarico nel torrente ematico o in una cavità sierosa (peritoneo). Il catetere prossimale, attraverso un piccolo foro del cranio, trapassando il cervello viene posizionato in un ventricolo ed è collegato al catetere distale mediante l´interposizione di una valvola. Tale valvola, solitamente collocata in sede mastoidea consente il passaggio liquorale in un´unica direzione (dal ventricolo alla periferia) e regola il flusso in base alla pressione intracranica. Tutto il sistema, tranne il catetere prossimale nella sua porzione intracranica e quello distale nella sua porzione intrasierosa o intravascolare, è posizionato sottocute.
I sistemi di derivazione liquorale sono realizzati con materiale inerte e possono essere lasciati in sede indefinitivamente o rimossi qualora cessi la causa dell´idrocefalo. Attualmente sono sempre più usate valvole programmabili che permettono di variare nel tempo dall´esterno, con apposita apparecchiatura, la pressione di apertura della valvola in base alla risposta clinica del paziente.
Lo shunt comunemente più utilizzato è quello ventricolo-peritoneale come nel suo caso.
Gli interventi sono realizzati in anestesia generale.
Quando si normalizza la situazione pressorie anchhe i sintomi periferici possono regredire!
La diplopia verticale comunque si corregge molto bene con i prismi!
Un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 10/09/2009.
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