Prk o icl?
Salve a tutti!
Devo decidere se sottopormi ad un intervento di PRK o di impianto ICL per risolvere un rigetto di PACL impiantatemi 5 anni fa e vorrei tanto un consiglio.
Il valori cellulari della cornea sono scesi poco al di sotto di 1500 e dopo l'espianto mi è stato prospettato un impianto di ICL - con rischio di opacizzazione del cristallino che sembra avvenga prima o poi con le lenti ICL anche di ultima generazione.
Ho chiesto al mio medico di controllare se per mantenere il più a lungo possibile la funzione accomodativa del cristallino fosse possibile effettuare almeno una riduzione sensibile via laser della mia miopia che sfiora i -10 in entrambi gli occhi: per le attività che faccio ho bisogno di vederci a tutte le distanze e di portare comunque le lenti a contatto.
Durante una indagine è risultato che lo spessore corneale non è bassissimo (560 per entrambi gli occhi) e che le pupille non sono grandissime (6,70 e 6,80).
Mi è stata quindi prospettata la possibilità della PRK dopo l'espianto di PACL lasciando un residuo di -1 in entrambi gli occhi.
Sono molto confusa perchè temo che dopo la PRK torni molto più di quel grado di miopia prospettatomi e che io non riesca a mettere le lenti a contatto - sento sempre gli occhi secchi e attualmente riesco a tenere le lenti a contatto solo se lubrifico spesso l'occhio con colliri umettanti o gocce artficiali.
Ho quindi delle domande:
- da cosa dipende il ritorno di miopia dopo la PRK?
- chi ha subito un calo di valori cellulari corneali può sottoporsi davvero serenamente alla PRK senza problemi?
- il film lacrimale post PRK si può ricostituire o rischio di non mettere più le lenti a contatto?
- dopo la PRK sarebbe possibile ritoccare via laser senza problemi (e nelle mie condizioni) l'astigmatismo che ho (circa 2,50)?
Grazie infinite per i pareri che vorrete darmi!
Saluti a tutti!
Devo decidere se sottopormi ad un intervento di PRK o di impianto ICL per risolvere un rigetto di PACL impiantatemi 5 anni fa e vorrei tanto un consiglio.
Il valori cellulari della cornea sono scesi poco al di sotto di 1500 e dopo l'espianto mi è stato prospettato un impianto di ICL - con rischio di opacizzazione del cristallino che sembra avvenga prima o poi con le lenti ICL anche di ultima generazione.
Ho chiesto al mio medico di controllare se per mantenere il più a lungo possibile la funzione accomodativa del cristallino fosse possibile effettuare almeno una riduzione sensibile via laser della mia miopia che sfiora i -10 in entrambi gli occhi: per le attività che faccio ho bisogno di vederci a tutte le distanze e di portare comunque le lenti a contatto.
Durante una indagine è risultato che lo spessore corneale non è bassissimo (560 per entrambi gli occhi) e che le pupille non sono grandissime (6,70 e 6,80).
Mi è stata quindi prospettata la possibilità della PRK dopo l'espianto di PACL lasciando un residuo di -1 in entrambi gli occhi.
Sono molto confusa perchè temo che dopo la PRK torni molto più di quel grado di miopia prospettatomi e che io non riesca a mettere le lenti a contatto - sento sempre gli occhi secchi e attualmente riesco a tenere le lenti a contatto solo se lubrifico spesso l'occhio con colliri umettanti o gocce artficiali.
Ho quindi delle domande:
- da cosa dipende il ritorno di miopia dopo la PRK?
- chi ha subito un calo di valori cellulari corneali può sottoporsi davvero serenamente alla PRK senza problemi?
- il film lacrimale post PRK si può ricostituire o rischio di non mettere più le lenti a contatto?
- dopo la PRK sarebbe possibile ritoccare via laser senza problemi (e nelle mie condizioni) l'astigmatismo che ho (circa 2,50)?
Grazie infinite per i pareri che vorrete darmi!
Saluti a tutti!
[#1]
Gentile signora,
Per il residuo miopico e astigmatico prospettatole, io scarterei l'ipotesi di un intervento di Prk. E' più interessante la prospettiva di un impianto di Icl o un evetuale sostituzione del cristallino bilaterale ed eventuale "rifinitura" con laser ad eccimeri (tecnica bioptics di Zaldivàr),
In bocca al lupo!
Per il residuo miopico e astigmatico prospettatole, io scarterei l'ipotesi di un intervento di Prk. E' più interessante la prospettiva di un impianto di Icl o un evetuale sostituzione del cristallino bilaterale ed eventuale "rifinitura" con laser ad eccimeri (tecnica bioptics di Zaldivàr),
In bocca al lupo!
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 26/08/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.