La mattina seguente mi sono svegliata

Salve sono una ragazza di 24 anni, il 19 agosto nel pomeriggio avvertivo un pesantezza al braccio sinistro, non essendo un dolore ma più un fastidio, non gli ho dato molta importanza. Solo che la mattina seguente mi sono svegliata e ho notato che all'occhio sinistro mi si è calata notevolmente e improvvisamente la vista, questo per circa mezz'ora. andando all'ospedale mi è stata diagnosticata una probabile amaurosi fugace. Lei che ne pensa?
E la pesantezza al braccio Sx centra qualcosa con questo?
Cosa mi consigli di fare? e dove?
La ringrazio anticipatamente!!
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
adesso la vista è normale??

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,

se la perdita del visus è stata totale per quei minuti può essere un'amaurosis fugax e/o un T.I.A.(attacco ischemico transitorio).
L'amaurosis fugax è molto importante fare degli esami per testare il tipo di flusso sanguigno e quindi anche l'emoreologia afferente alla retina e/o al cevello.
Bisogna ricercare patologie dei grossi vasi del collo e/o del cuore(il tuo ecodoppler carotideo è negativo)ma spesso questo problema,l’amaurosi fugace altrimenti detta cecità monoculare transitoria, è un disturbo riguardante la vista su basi spesso esterne all'occhio. Tale anomalia nell'individuo è dovuta di solito ad una forma di embolia retinica oppure ad una grave stenosi, ovvero il restringimento che causa l'occlusione, della carotidea omolaterale.
La persona affetta da amaurosi fugace può elencare i sintomi dell’insufficienza vertebrobasilare ma anche dell’embolia. Questo perché la persona non conoscendo l'apparato visivo riferisce fra i sintomi nell'anamnesi, come se il tutto provenisse da uno dei due occhi mentre in realtà il disturbo parte nell’emicampo destro o sinistro di entrambi gli occhi. Inoltre vi possono essere diplopia, vertigine, intorpidimento e ipostenia.
L’interruzione della corrente sanguigna alla corteccia visiva porta ad improvvisi disturbi alla vista, offuscamento, lampi continui di luce, ed altri che possono portare la persona afflitta ad un errata interpretazione degli stessi.
Per quanto tiguarda il termine TIA ('transient ischemic attack') denominava nella vecchia definizione un'ischemia transitoria i cui sintomi si risolvono entro 24 ore, oggi questa formale distinzione non viene più ritenuta significativa e anche le TIA, se confermate tali, sono considerate ischemie. Le TIA spesso annunciano la prossima manifestazione di un'ischemia più seria con sintomi non reversibili.
Quindi DEVE EFFETTUARE ALMENO UN ESAME ECODOPPLER DELLE CATOTIDI_VERTEBRALI_OFTALMICHE ED UNA TAC_R.M.N. encefalica.

Un caro saluto.
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