Trattamento aneurisma cerebrale
Donna di 48 anni, un precedente episodio di cefalea trattato farmacologicamente, si ricovera per un nuovo episodio di cefalea lancinante accompagnato poi anche da dolore in regione nucale, sensazione di nausea e da vomito alimentare per cui in PS le viene posta diagnosi di sospetta ESA e viene ricoverata in neurochirurgia. Le viene effettuata una TC che risulta negativa. La sintomatologia persiste con comparsa di dolore in regione lombare e rigidità nucale. Dopo quattro giorni le viene effettuata una puntura lombare che risulta positiva per ESA. Viene sottoposta ad angiografia cerebrale nel corso della quale le viene diagnosticato un marcato vasospasmo, una dilatazione preaneurismatica all’a.parietale interna, un aneurisma bilobato 3mm+4mm a carico della biforcazione dell’a.calloso marginale di sinistra. Pertanto si procede, in anestesia generale, alla embolizzazione della sacca aneurismatica, nel corso della quale, durante il posizionamento delle spirali, si assiste alla rottura dell’aneurisma. Ne deriva una conseguente fenomenologia che porta la paziente a morte cerebrale.
Oserei porre dei quesiti e sarei grata di ricevere una risposta.
- l’intervallo (4 giorni) intercorso tra l’esecuzione della TC (risultata negativa ma non per questo indicativa di assenza di patologia) e la puntura lombare (risultata positiva per ESA) è rilevante oppure non avrebbe apportato modifiche al verificarsi degli eventi, atteso che evidentemente già v’era fissurazione dell’aneurisma?
- Quale grading HH può essere indicato nella fattispecie?
- Con particolare riferimento alla sede, dimensioni e morfologia dell’aneurisma, era indicato l’intervento di neuroradiologia interventistica oppure si sarebbe dovuto attendere e preparare la pz per un intervento chirurgico con craniotomia?
- Il vasospasmo è una complicanza che controindica l’embolizzazione?
- L’a. calloso marginale di sinistra è ardua da raggiungere attraverso i microcateteri?
- Nella fattispecie, non c’è alcuna indicazione circa il colletto dell’aneurisma, è questo un dato importante ai fini della scelta del trattamento?
Grazie mille.
Oserei porre dei quesiti e sarei grata di ricevere una risposta.
- l’intervallo (4 giorni) intercorso tra l’esecuzione della TC (risultata negativa ma non per questo indicativa di assenza di patologia) e la puntura lombare (risultata positiva per ESA) è rilevante oppure non avrebbe apportato modifiche al verificarsi degli eventi, atteso che evidentemente già v’era fissurazione dell’aneurisma?
- Quale grading HH può essere indicato nella fattispecie?
- Con particolare riferimento alla sede, dimensioni e morfologia dell’aneurisma, era indicato l’intervento di neuroradiologia interventistica oppure si sarebbe dovuto attendere e preparare la pz per un intervento chirurgico con craniotomia?
- Il vasospasmo è una complicanza che controindica l’embolizzazione?
- L’a. calloso marginale di sinistra è ardua da raggiungere attraverso i microcateteri?
- Nella fattispecie, non c’è alcuna indicazione circa il colletto dell’aneurisma, è questo un dato importante ai fini della scelta del trattamento?
Grazie mille.
[#1]
Gentile signora,
Intervengo io, visto che finora nessuno Le ha risposto.
Intanto mi dispiace sinceramente di quanto si è verificato, ma gli incidenti, anche gravi, purtroppo si possono verificare in ogni manovra ed atto terapeutico, soprattutto chirurgico.
Nel caso prospettato,però ci sono un po' di punti da chiarire.
Se l'ESA era recente, ovvero di qualche ora, difficilmente la TAC sarebbe stata negativa.
Se la puntura lombare ha messo in evidenza un liquor cosiddetto xantocromico l'ESA poteva risalire ad almeno qualche giorno prima.
Mi sembra altrettanto strano, comunque azzardato, che, fatta l'angiografia ed evidenziato lo spasmo, si sia proceduto all'embolizzazione.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti
Intervengo io, visto che finora nessuno Le ha risposto.
Intanto mi dispiace sinceramente di quanto si è verificato, ma gli incidenti, anche gravi, purtroppo si possono verificare in ogni manovra ed atto terapeutico, soprattutto chirurgico.
Nel caso prospettato,però ci sono un po' di punti da chiarire.
Se l'ESA era recente, ovvero di qualche ora, difficilmente la TAC sarebbe stata negativa.
Se la puntura lombare ha messo in evidenza un liquor cosiddetto xantocromico l'ESA poteva risalire ad almeno qualche giorno prima.
Mi sembra altrettanto strano, comunque azzardato, che, fatta l'angiografia ed evidenziato lo spasmo, si sia proceduto all'embolizzazione.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti
[#3]
La mia è una affermazione generica ritenendo che se in corso di angiografia si visualizza uno spasmo, sarebbe prudente rinviare la procedura di embolizzazione.
Ma questa è una valutazione che deve fare il neuroradiologo interventista che ha a diretta disposizione il caso clinico.
Lungi da me, quindi,ritenere la scelta non idonea.
Cordiali saluti
Ma questa è una valutazione che deve fare il neuroradiologo interventista che ha a diretta disposizione il caso clinico.
Lungi da me, quindi,ritenere la scelta non idonea.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.2k visite dal 06/05/2009.
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