Aneurisma cerebrale

Buonasera Dr Migliaccio, mi scuso per l'ora ma sono molto in apprensione e un suo consiglio potrebbe rasserenarmi.
Sono la signora alla quale Lei si era offerto di fornirle in tempi brevi una visita neuroradiologica a Milano.
La ragguaglio sugli sviluppi del mio caso.
Martedi' sono andata in visita da un neuroradiologo dell'ospedale di Perugia il quale mi ha fatto un quadro piuttosto allarmante
della mia condizione clinica. Mi ha consigliato una Angio-Rm che ho effettuato stamattina e dopo la quale sono stata visitata da un'altro
dottore che mi ha trascritto quanto segue:
Paziente portatrice di aneurisma bilobato della giunzione P1-P2 della cerebrale posteriore di destra di 12 mm,senza colletto di profili irregolari,
senza rottura diagnosticato all'esame Angio-Tac e confermato all' esame Angio-Rm eseguito presso questa struttura.
L'aneurisma è ad alto rischio di rottura sia per sede, per dimensioni,che per morfologia.
Il trattamento per via endovascolare è possibile, ma prevede necessariamente l'occlusione della cerebrale posteriore nel suo tratto P1-P2
insieme all'aneurisma o l'eventuale posizionamento di stent flow-diverter.
La paziente è stata informata dei rischi dell'embolizzazione e l'eventuale ischemia occipitale da occlusione non compensata dal vaso..
La strategia terapeutica sarà decisa dopo l'esecuzione di angiografia cerebrale selettiva rotazionale.
Dottore il mio dilemma è questo : se non mi opero muoio, se mi opero avro' danni permanenti alla visione di sinistra.
Cosa ne pensa?. Le ho scritto perchè sto valutando la possibilità di una ulteriore visita li' a Milano e Lei potrebbe indirizzarmi,
ma orientativamente, se anche lassù mi dovessero fare la stessa diagnosi (ci sarà un'alternativa?) credo che aspetterò
che si compia il mio destino.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

per contattare il dr. Migliaccio deve postare il consulto in Neurochirurgia, qui è possibile che non lo legga.
Un grosso in bocca al lupo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Ferraloro le scrivo per avere una sua opinione sul referto di Angio-Rm eseguito sabato scorso per un' ulteriore esame diagnostico del mio aneurisma che spero al più presto di operare. So che questo problema ha la priorità assoluta sulle altre mie forme di sofferenza neurologica ma avrei bisogno di essere momentaneamente sollevata dal mio stato d'animo molto provato in questi ultimi mesi dal momento della diagnosi fattami ad agosto. Le copio il referto

Esame eseguito su apparecchiatura RM ad alto campo mediante sequenze FLAIR, TSE e FFE
con acquisizione di immagini in T1 e T2/T2* sui piani assiale, coronale e sagittale. Studio in
diffusione. Sequenza angiografica arteriosa con tecnica TOF 3D.
A caricop della sostanza bianca sovratentoriale biemisferica si rilevano con le sequenze TR lungo
rare e piccole aree di alterato segnale prevalenti nelle regioni frontali, da riferire a gliosi esito
aspecifico di pregressa sofferenza parenchimale.
Non lesioni in fossa cranica posteriore.
Non alterazioni della diffusione.
Corpo calloso di spessore regolare.
Cavità liquorali normorappresentate.
Sella vuota.
Aspetto disteso delle guaine dei nervi ottici.
Le ultime due condizioni descritte potrbbero essere indicative di un quadro di ipertensione
endocranica benigna (pseudotumor cerebri).
La sequenza angiografica ha evidenziato la presenza di una formazione aneurismatica ad origine
dalla segmento P1- P2 dell'arteria cerebrale posteriore destra e a sviluppo sia verso l'alto che
verso il basso, con morfologia "a clessidra", essendo il diametro della porzione superiore, dai profili
più irregolari, del diametro massimo pari a 7-8 mm e quello della porzione inferiore,
rotondeggiante, del diametro massimo di circa 6 mm; in stretto rapporto di contriguità con
quest'ultima porzione aneurismatica decorre l'arteria cerebellare superiore destra. Ulteriore
formazione aneurismatica, di morfologia sacciforme e del diametro di circa 5 mm, a sviluppo
mediale, si rileva in corrispondenza della ginocchio anteriore della carotide interna destra. Infine si
segnala focale ectasia a larga base d'impianto, del diametro di circa 3,5 mm, a carico del tratto
verticale dell'arteria carotide interna dx. Ipoplasia dell'arteria vertebrale dx e del tratto A1
dell'arteria cerebrale anteriore dx. Aspetto fenestrato della comunicante anteriore.
Necessaria sollecita valutazione neuroradiologica interventistica.
Dottore, aggiungo che ho un nistagmo e ipovisus congenito, soffro di emicrania da oltre 35 anni e attualmente da luglio scorso ho parestesie diffuse arti e viso con perdita di sensibilità, diplopia, vertigini e una stanchezza immane. Orientativamente potrebbe essere la Arnold Chiari come mi fu ventilato tanti anni fa senza seguito diagnostico all'epoca?. Oppure questi sintomi recenti (che mi portarono al pronto soccorso a da qui l'iter della diagnosi aneurismatica) siano in relazione alla pressione intracranica alta? La ringrazio e aspetto fiduciosa un suo riscontro. Cordiali saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

riguardo gli aneurismi riscontrati deve rivolgersi ad un neuroradiologo interventista e penso che l'abbia già fatto.
Per quanto riguarda la sindrome di Arnold-Chiari, questa deve essere sostenuta da una discesa delle tonsille cerebellari per malformazione della fossa cranica posteriore di cui nel referto non si fa cenno, per cui ritengo di escluderla.
E' probabile invece che la sintomatologia sia causata da ipertensione endocranica benigna che va valutata tempestivamente da un bravo neurologo.

Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Dottore grazie della celere risposta, attualmente mi trovo in uno stato di grande fragilità e potermi confrontare mi aiuta un pò. Poco fa ho contattato il neurochirurgo che mi opererà gli aneurismi e ho preso appuntamento con lui per sabato mattina per concordare il giorno del ricovero augurandomi che sia al più presto (ma dubito).
Ho alcune domande da porLe: è possibile che io sia nata già con l'ipertensione intracranica? e se cosi' fosse come mai a parte l'ipovisus e il nistagmo congeniti io abbia manifestato i primi probabili sintomi tipo emicrania e recentemente quegli altri sopra citati in età giovanile (esacerbati adesso) e non nella infanzia?. La pressione alta intracranica potrebbe avere un nesso con il problema vascolare che credo abbia originato gli aneurismi? E Lei per " tempestivamente" intende che io debba iniziare una cura appena dopo l'intervento?. Mi scusi se sono prolissa ma quando ho tentato la settimana scorsa di avere delucidazioni dal neuroradiologo, questi mi ha risposto che adesso ho un problema molto più grave da risolvere.Lui ha ragione ma .. io con i sintomi che ho attualmente mi sento un'invalida!
Con riconoscenza
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

quando non ci sono cause note, cioè quando un'ipertensione endocranica non è secondaria ad altre condizioni, come nel Suo caso, l’ipertensione viene definita idiopatica.
Presente fin dalla nascita? No, altrimenti avrebbe dovuto avere sintomi in età infantile.
Correlazioni con gli aneurismi cerebrali sono esclusi, almeno da quanto ne sappiamo allo stato attuale.
Una terapia tempestiva è opportuna per evitare danni irreversibili della vista.

Cordialmente
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