Gli è stata diagnosticata un'atrofia cerebrale pochi giorni fa
Mia madre ha 53 anni e gli è stata diagnosticata un'atrofia cerebrale pochi giorni fa.La prossima settimana andrà a fare una visita da un altro neurologo.Vorremmo sapere in base all'esito della risonanza magnetica che sotto le espongo, quali potrebbero essere i possibili sviluppi e se si può fare qualcosa.La nostra paura è che possa arrivarle l'alzheimer in futuro.Inoltre ho letto diversi articoli in più lingue ma non ho trovato notizie in merito a farmaci o cure sperimentali.
Aggiungo che non capiamo come le sia venuta questa malattia,l'unica cosa che mi viene in mente è che quando aveva trent'anni circa, ha fatto uso per alcuni mesi di anfetamine datele da un cialtrone, con lo scopo di farla dimagrire.
La risonanza dice questo:
sono state usate le tecniche dello SE,FSE,FIR.Sono state acquisite immagini T1,DP-T2 pesate lungo i tre piani ortogonali.
Si rileva un diffuso ampliamento degli spazi liquorali endocranici, con prevalenza in sede ventricolare soprattutto a livello sovratentoriale, con la presenza anche di una lieve asimmetria dei ventricoli laterali, verosimile espressione di un'ipotrofia cerebrale,da segnalare in rapporto all'età anagrafica.Non sono riconoscibili sicure alterazioni del segnale a carico delle strutture tronco-cerebellari.A livello sovratentoriale sono aprezzabili multipli piccoli focolai di iperintensità di segnale nelle immagini Dp-T2 pesate e FLAIR dipendenti nel contesto della sostanza bianca sovratentoriale in regioni frontali e soprattutto parietali, senza caratteristiche specifiche, verosimile espressione di segni gliotici di natura aspecifica.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
In particolare non si apprezzano lesioni emorragiche intra ed extra assiali.
Sono visibili, caratterizzati da normale segnale di pervietà, i principali vasi arteriosi della base.
Si segnala,inoltre, una formazione tondeggiante simil-cistica adesa al pavimento mascellare di dx, verosimile espressione di una pseudocisti sottomucosa;il setto nasale è deviato verso dx;risultano ipertrofici i turbinati medio ed inferiore di sn,con i meati omolaterali ridotti di ampiezza.
Aggiungo che non capiamo come le sia venuta questa malattia,l'unica cosa che mi viene in mente è che quando aveva trent'anni circa, ha fatto uso per alcuni mesi di anfetamine datele da un cialtrone, con lo scopo di farla dimagrire.
La risonanza dice questo:
sono state usate le tecniche dello SE,FSE,FIR.Sono state acquisite immagini T1,DP-T2 pesate lungo i tre piani ortogonali.
Si rileva un diffuso ampliamento degli spazi liquorali endocranici, con prevalenza in sede ventricolare soprattutto a livello sovratentoriale, con la presenza anche di una lieve asimmetria dei ventricoli laterali, verosimile espressione di un'ipotrofia cerebrale,da segnalare in rapporto all'età anagrafica.Non sono riconoscibili sicure alterazioni del segnale a carico delle strutture tronco-cerebellari.A livello sovratentoriale sono aprezzabili multipli piccoli focolai di iperintensità di segnale nelle immagini Dp-T2 pesate e FLAIR dipendenti nel contesto della sostanza bianca sovratentoriale in regioni frontali e soprattutto parietali, senza caratteristiche specifiche, verosimile espressione di segni gliotici di natura aspecifica.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
In particolare non si apprezzano lesioni emorragiche intra ed extra assiali.
Sono visibili, caratterizzati da normale segnale di pervietà, i principali vasi arteriosi della base.
Si segnala,inoltre, una formazione tondeggiante simil-cistica adesa al pavimento mascellare di dx, verosimile espressione di una pseudocisti sottomucosa;il setto nasale è deviato verso dx;risultano ipertrofici i turbinati medio ed inferiore di sn,con i meati omolaterali ridotti di ampiezza.
[#1]
Radiologo, Radiologo interventista, Neuroradiologo
Quella che viene descritta alla risonanza è una ipotrofia diffusa del parenchima cerebrale ma che non può essere classificata in nessuna malattia "specifica". In parole povere non significa che, in base a questo quadro, sua madre possa avere l'Alzheimer in futuro.
Attualmente esistono studi ancora del tutto sperimentali riguardanti il riconoscimento precoce di questa malattia per mezzo della risonanza magnetica (studio volumetrico degli ippocampi, studi funzionali, ecc.).
Invece è fondamentale capire di quali sintomi soffre (e perchè quindi ha fatto la risonanza) e che devono essere accuratamente valutati dallo specialista neurologo per le eventuali cure specifiche.
Cordiali saluti
Attualmente esistono studi ancora del tutto sperimentali riguardanti il riconoscimento precoce di questa malattia per mezzo della risonanza magnetica (studio volumetrico degli ippocampi, studi funzionali, ecc.).
Invece è fondamentale capire di quali sintomi soffre (e perchè quindi ha fatto la risonanza) e che devono essere accuratamente valutati dallo specialista neurologo per le eventuali cure specifiche.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 49.3k visite dal 03/01/2009.
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