Colonna lombare
Buonasera,
senza aver preso colpi o essere caduto da 3 mesi presento dolore persistente alla parte bassa della schiena (lato dx) che a seconda dei movimenti o delle posizioni prese si diffonde davanti provocando un fastidioso formicolio. Dopo aver effettuato la risonanza l'esito è stato:
"ESAME RM ESEGUITO CON SEQUENZE TSE T1, TSE T2 PESATE E STIR SECONDO IL PIANO SAGITTALE E SEQUENZE T2 SUL PIANO ASSIALE"
Nelle condizioni d'esecuzione dell'esame (decubito supino) la fisiologia lordosi lombare appare ridotta.
Muri somatici posteriori normoallineati.
I dischi intersomatici presentano regolare morfologia ed intensità di segnale.
In L1-L2 è presente focalità erniaria a sviluppo mediano-paramediano a destra, con aspetto cranializzato, che impronta il sacco durale con iniziale estensione intraforaminale omolaterale.
L'ernia mostra iperintensità di segnale in T2 come per recente origine.
Non si osservano ulteriori immagini riferibili a protrusioni discali, nè anomale compressioni sul sacco durale.
Il diametro antero-posteriore del canale rachideo è regolare.
In cono midollare è normalmente rappresentato a livello di L2.
Sapete aiutarmi spiegandomi più chiaramente l'esito della risonanza? Magari anche consigliondomi quale terapia sarebbe meglio tenere in considerazione.
Grazie per I'aiuto.
senza aver preso colpi o essere caduto da 3 mesi presento dolore persistente alla parte bassa della schiena (lato dx) che a seconda dei movimenti o delle posizioni prese si diffonde davanti provocando un fastidioso formicolio. Dopo aver effettuato la risonanza l'esito è stato:
"ESAME RM ESEGUITO CON SEQUENZE TSE T1, TSE T2 PESATE E STIR SECONDO IL PIANO SAGITTALE E SEQUENZE T2 SUL PIANO ASSIALE"
Nelle condizioni d'esecuzione dell'esame (decubito supino) la fisiologia lordosi lombare appare ridotta.
Muri somatici posteriori normoallineati.
I dischi intersomatici presentano regolare morfologia ed intensità di segnale.
In L1-L2 è presente focalità erniaria a sviluppo mediano-paramediano a destra, con aspetto cranializzato, che impronta il sacco durale con iniziale estensione intraforaminale omolaterale.
L'ernia mostra iperintensità di segnale in T2 come per recente origine.
Non si osservano ulteriori immagini riferibili a protrusioni discali, nè anomale compressioni sul sacco durale.
Il diametro antero-posteriore del canale rachideo è regolare.
In cono midollare è normalmente rappresentato a livello di L2.
Sapete aiutarmi spiegandomi più chiaramente l'esito della risonanza? Magari anche consigliondomi quale terapia sarebbe meglio tenere in considerazione.
Grazie per I'aiuto.
[#1]
Gentile utente,
nel referto della risonanza magnetica c'è scritto che c'è un'ernia del disco intervertebrale L1-L2, che si è formata probabilmente da poco e che si estende verso destra. Detto questo il trattamento dell'ernia del disco si valuta correlando la sintomatologia alle immagini strumentali. Pertanto è bene che vada da uno specialista Neurochirurgo che sulla base della risonanza e della visita medica le saprà sicuramente consigliare il miglior trattamento.
Cordiali saluti.
nel referto della risonanza magnetica c'è scritto che c'è un'ernia del disco intervertebrale L1-L2, che si è formata probabilmente da poco e che si estende verso destra. Detto questo il trattamento dell'ernia del disco si valuta correlando la sintomatologia alle immagini strumentali. Pertanto è bene che vada da uno specialista Neurochirurgo che sulla base della risonanza e della visita medica le saprà sicuramente consigliare il miglior trattamento.
Cordiali saluti.
Francesco Diana, M.D.
Neuroradiologo Interventista,
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona,
Università di Salerno
Salerno, Italia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 24/10/2016.
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