ipodensità tac cranio

Egregio Professore,le scrivo per un consulto in seguito a referto TAC Cranio riguardante mio padre. Età 64 anni,in cura con statine,farmaci antipertensivi,cardioaspirina e insulinoterapia. In passato ha subito un'operazione di bypass (numero 3).
In seguito a Tac Cranio,effettuata senza un'urgente richiesta medica , le riporto il referto della stessa,di cui vorrei sapere il significato :

Tac eseguita con tecnica spirale multistrato senza mdc

IV ventricolo in asse e regolarmente ampio
Non aree focali densitometriche rilevabili a carico del parenchima cerebellare e del tronco encefalo
In asse ed armonicamente ampio il sistema ventricolare sovratentoriale
Ipodensità lacunari in sede capsulo-lenticolare bilaterale
Sfumata ipodensità periventricolare da ipoafflusso cerebrovascolare cronico
Più ampia rappresentazione degli spazi liquorali periencefalici frontali e subaracnoidei della convessità , su base involutivo-atrofica ad espressione corticale
Apposizioni parietali calcifiche a carico dei sifoni carotidei nei tratti cavernosi

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Mio padre non presenta sintomi di carattere cognitivo di alcun genere. Ostruzione rilevata da doopler pari al 35% (carotidea dx)

La ringrazio anticipatamente per la risposta

Cordiali saluti
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Dr. Giovanni De Paula Radiologo 205 18
Sono delle caratteristiche morfologiche che si descrivono e sono molto frequenti e difficilmente si correlano con dei segni clinici specifici o evidenti.
L'encefalo come tutti gli altri organi invecchia e riduce il suo volume ma questo non si accompagna a riduzione delle capacità intellettive ( paziente con alti gradi di atrofia sono perfettamente lucidi e coscienti).
L'esame però indica la presenza di piccole ischemie e comunque di una situazione di ridotto afflusso sanguigno per la joha patologia vascolare di cui è affetto suo padre che è da tenere sotto controllo periodicamente.

Dr. Giovanni De Paula

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Utente
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Grazie tante per la precisa risposta