Botta in testa 9 anni fa
Buongiorno , volevo chiedere un parere per mia sorella (gemella).Mia sorella ha 28 anni ed e smp stata in salute , nn ha mai avuto niente di grave se no un po di depressione dopo un intervento al ginocchio. Tutto e cominciato 15 giorni fa, acusava forti giramenti di testa , che continuano tutt'ora(ma un pò di meno,ma cmq sn tt il giorno)...al principio la dottoressa ha detto che e x la pressione bassa (che c'e la da smp),poi ha detto che forse e la labirintite, ha fatto il controlo dal otorino , che ha escluso la labirintite...Adesso la dottoressa gli ha prescritto tac encefalo più cervicale ..Mia sorella 9 anni fa e inciampata ed e caduta , ha presso una botta in testa (in alto sulla destra) che gli e venuto subito il bernoccolo , lei si tocca la testa si spaventa x la grandezza del bernoccolo e sviene .si e ripresa subito ,abbiamo chiamato l'ambulanza ..gli hanno fatto i controli dentro , e dopo 1/2 ora gli hanno detto che puo andare a casa , ma prima deve mangiare qualcosa di dolce .Che io mi riccordi bene nn ha avuto nessun sintomo ..Sona passati 9 ani , cn una vita normale tranne un pò di depressione e un po di ansia x l'intervento subito.
La mia domanda e .Puo una botta in testa dare conseguenze( gravi )dopo 9 anni.?
Chiedo scusa per la lunghezza del mesaggio , ma sn molto preocupata x questo Tac..
Vi ringrazio per un eventuale risposa
Cordiali saluti
La mia domanda e .Puo una botta in testa dare conseguenze( gravi )dopo 9 anni.?
Chiedo scusa per la lunghezza del mesaggio , ma sn molto preocupata x questo Tac..
Vi ringrazio per un eventuale risposa
Cordiali saluti
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Gentile Signora,
l'esame TAC costituisce l'approccio più immediato per escludere grossolane alterazioni cranio-encefaliche ove lo specialista che l'ha visitata avverta la necessità clinica di escludere patologie organiche maggiori, ovvero sostenute da alterazioni documentabili con l'esame TAC ad esempio o RM in seconda battuta.
Che un trauma accaduto 9 anni addietro possa aver dato manifestazioni cliniche solo ora appare inverosimile, ma non possiamo escludere a priori che il trauma abbia prodotto un danno in passato. Quest'ultimo comunque dopo 9 anni dovrebbe essersi stabilizzato oltre ogni ragionevole dubbio.
Cosa sia successo invece da 9 anni a questa parte non abbiamo modo di saperlo, intendendo condizioni non collegate al traumatismo.
In definitiva il percorso da seguire è sempre quello più ovvio, ovvero:
- visita medica specialistica con individuazione di un sospetto clinico;
- proposta di eventuale indagine strumentale (TC, RM......etc).
- integrazione dei risultati clinici con i rilievi strumentali.
- formulazione di una diagnosi.
La TAC encefalo può essere una proposta condivisibile in prima istanza.
La TAC cervicale, essendo più adatta a studiare le strutture ossee, non trova immediata collocazione nell'iter diagnostico, tranne che nei traumi maggiori con sospetto di lesioni ossee vertebrali gravi (non pare il suo caso da ciò che racconta). Per lo studio della colonna cervicale appare più idonea la risonanza magnetica (bisogna ben valutare comunque il quesito clinico).
Un cordiale saluto.
l'esame TAC costituisce l'approccio più immediato per escludere grossolane alterazioni cranio-encefaliche ove lo specialista che l'ha visitata avverta la necessità clinica di escludere patologie organiche maggiori, ovvero sostenute da alterazioni documentabili con l'esame TAC ad esempio o RM in seconda battuta.
Che un trauma accaduto 9 anni addietro possa aver dato manifestazioni cliniche solo ora appare inverosimile, ma non possiamo escludere a priori che il trauma abbia prodotto un danno in passato. Quest'ultimo comunque dopo 9 anni dovrebbe essersi stabilizzato oltre ogni ragionevole dubbio.
Cosa sia successo invece da 9 anni a questa parte non abbiamo modo di saperlo, intendendo condizioni non collegate al traumatismo.
In definitiva il percorso da seguire è sempre quello più ovvio, ovvero:
- visita medica specialistica con individuazione di un sospetto clinico;
- proposta di eventuale indagine strumentale (TC, RM......etc).
- integrazione dei risultati clinici con i rilievi strumentali.
- formulazione di una diagnosi.
La TAC encefalo può essere una proposta condivisibile in prima istanza.
La TAC cervicale, essendo più adatta a studiare le strutture ossee, non trova immediata collocazione nell'iter diagnostico, tranne che nei traumi maggiori con sospetto di lesioni ossee vertebrali gravi (non pare il suo caso da ciò che racconta). Per lo studio della colonna cervicale appare più idonea la risonanza magnetica (bisogna ben valutare comunque il quesito clinico).
Un cordiale saluto.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 20/05/2015.
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