Disfagia?! Cause e risonanza..
Salve. Sono alcune settimane che soffro di una lievissima sensazione i bolo/groppo in gola con conseguente lievissima disfagia ( più che disfagia mi sembra di trattenere delle volte i cibi più del dovuto). Negli ultimi giorni ho una sensazione di bruciore alla gola fortissimo ma ancora di più in bocca. Sono spaventata perché tempo fa ho effettuato una rm encefalo e midollo in cui sono uscite varie focalita ( di tipo gliotico) che anche dopo un tot di tempo ( 6 mesi) sono rimasti invariati. Potrebbero essere quelle focalita gliotiche oppure eventuali nuove focalita' a portare i miei sintomi (ho già visto l'ORL)??
La visita neurologica era negativa.
Ringrazio tantissimo.
La visita neurologica era negativa.
Ringrazio tantissimo.
[#1]
Gentile Utente,
la situazione di cui Lei parla (presunta disfagia) potrebbe essere meritevole di essere approfondita mediante uno studio adeguato della deglutizione. Una possibilità è quella di sottoporsi ad un esame radiologico che si chiama "cine-esofagografia" o "videofluorografia". Si tratta di una registrazione video dell'atto deglutitorio durante ingestione di una sostanza baritata che evidenzia appunto le modalità con cui si mette in atto la deglutizione con possibilità di effettuare anche lo studio del tratto esofageo.
Anche condizioni di ansia e/o flogosi delle prime vie aeree e digestive (tratto rino-oro-faringeo) possono generare i disturbi di cui parla.
Dando per scontato che sia già stata visitata dal neurologo e dallo specialista otorinolaringoiatra con esito, par di capire, negativo, questo esame di cui le parlo può dare delle informazioni circa le modalità con cui si mette in atto la deglutizione e se ci sono anomalie della sua fisiologia.
Come ripetuto più volte le immagini RM andrebbero analizzate in modalità che non può realizzarsi per ovvi motivi in questa sede, ma si è detto che le aree di gliosi sono delle piccole "cicatrici" che possono realizzarsi per svariate cause. Alla luce di questo, ciò che conta è il risultato delle valutazioni neurologiche che dice essere negative.
Valuti con gli specialisti che la seguono anche l'opportunità di sottoporsi a questa indagine e ci tenga informati se vuole.
Cordialità.
la situazione di cui Lei parla (presunta disfagia) potrebbe essere meritevole di essere approfondita mediante uno studio adeguato della deglutizione. Una possibilità è quella di sottoporsi ad un esame radiologico che si chiama "cine-esofagografia" o "videofluorografia". Si tratta di una registrazione video dell'atto deglutitorio durante ingestione di una sostanza baritata che evidenzia appunto le modalità con cui si mette in atto la deglutizione con possibilità di effettuare anche lo studio del tratto esofageo.
Anche condizioni di ansia e/o flogosi delle prime vie aeree e digestive (tratto rino-oro-faringeo) possono generare i disturbi di cui parla.
Dando per scontato che sia già stata visitata dal neurologo e dallo specialista otorinolaringoiatra con esito, par di capire, negativo, questo esame di cui le parlo può dare delle informazioni circa le modalità con cui si mette in atto la deglutizione e se ci sono anomalie della sua fisiologia.
Come ripetuto più volte le immagini RM andrebbero analizzate in modalità che non può realizzarsi per ovvi motivi in questa sede, ma si è detto che le aree di gliosi sono delle piccole "cicatrici" che possono realizzarsi per svariate cause. Alla luce di questo, ciò che conta è il risultato delle valutazioni neurologiche che dice essere negative.
Valuti con gli specialisti che la seguono anche l'opportunità di sottoporsi a questa indagine e ci tenga informati se vuole.
Cordialità.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
[#4]
Ex utente
Infiammatorio intende locale oppure encefalico?! Perché il neurochirurgo che ha visto la gliosi mi ha fatto capire che la mia e' talmente atipica che per lui non era una placca.. Però le chiedo.. Il sintomo potrebbe eventualmente essere collegato con una nuova lesione a livello troncoencefalico? Vi è mai capitato di vedere una malattia ( SM) che si prenderà da lesioni tronco encefaliche?!
Grazie.
Grazie.
[#5]
No Signora, io parlavo di infiammazione delle vie aeree o digestive. A solo titolo di esempio una flogosi del tratto rino-faringeo (faringite) o dell'esofago (esofagite), può manifestarsi anche con disturbi della deglutizione, reali o soggettivi.
Lei parla di "... una sensazione di bruciore alla gola fortissimo ma ancora di più in bocca". Questo farebbe pensare in prima ipotesi ad una infiammazione della regione oro-faringea. Questo pare sia stato escluso dalla visita ORL, mi pare di capire. Lei però riferisce anche di aver effettuato una visita neurologica che non ha evidenziato nulla!
I disturbi derivanti la lesioni del tronco encefalico, relative alle strutture nervose che ivi risiedono o che da lì transitano, possono essere molto vari e riguardanti una molteplicità di funzioni neurologiche, tra cui anche la deglutizione, fino ad arrivare a quadri clinici molto complessi e gravi.
Una correlazione più precisa tra alterazioni dell'esame RM e disturbi soggettivi/oggettivi deve essere effettuata dallo specialista neurologo a cui può fare riferimento per capire se i Suoi disturbi possono essere meritevoli di ulteriore approfondimento diagnostico o meno.
Ricordi tuttavia la Sua visita neurologica NEGATIVA!
Un saluto cordiale.
Lei parla di "... una sensazione di bruciore alla gola fortissimo ma ancora di più in bocca". Questo farebbe pensare in prima ipotesi ad una infiammazione della regione oro-faringea. Questo pare sia stato escluso dalla visita ORL, mi pare di capire. Lei però riferisce anche di aver effettuato una visita neurologica che non ha evidenziato nulla!
I disturbi derivanti la lesioni del tronco encefalico, relative alle strutture nervose che ivi risiedono o che da lì transitano, possono essere molto vari e riguardanti una molteplicità di funzioni neurologiche, tra cui anche la deglutizione, fino ad arrivare a quadri clinici molto complessi e gravi.
Una correlazione più precisa tra alterazioni dell'esame RM e disturbi soggettivi/oggettivi deve essere effettuata dallo specialista neurologo a cui può fare riferimento per capire se i Suoi disturbi possono essere meritevoli di ulteriore approfondimento diagnostico o meno.
Ricordi tuttavia la Sua visita neurologica NEGATIVA!
Un saluto cordiale.
[#7]
Signora... ma perchè è orientata verso questa idea? Pare non siano emersi sospetti clinici o diagnostici suggestivi di questa patologia.
Capisco che la paura delle malattie gravi attanaglia la mente di un pò tutti quanti, compreso noi medici, mi creda.
La discussione sta vertendo verso una tematica basata solo su ipotesi e senza dati concreti, per cui credo che se non si circoscrive il problema arriveremo a discutere, di questo passo, di tutte le patologie demielinizzanti dando spunto a quesiti dopo quesiti attualmente non utili.
E' possibile che la presenza di lesioni da SM possa non accompagnarsi ad un attuale corteo neurologico evidente.
Per quanto possibile rispondere da qui, Le dico che la diagnosi di SM deve fare capo a tutta una serie di criteri clinici e diagnostici. Dal punto di vista radiologico una sola lesione (bisognerebbe vedere le caratteristiche della lesione intanto!) non consente di porre diagnosi di SM, ma il sospetto può scaturire dall'evidenza di lesioni distribuite, come si dice "nel tempo e nello spazio". Ciò presuppone la presenza di diverse lesioni disposte in zone "strategiche" e che possono presentare una evoluzione nel tempo, questo detto in termini davvero poveri e semplicistici. Fondamentale la clinica!!!
Tutte queste valutazioni non possono essere fatte online, come ben capirà.
Consiglio: non cerchi di trovare in rete una definizione dei Suoi disturbi ma si affidi a Specialisti reali che possano aver contezza delle Sue problematiche e delle Sue indagini strumentali. Solo così può essere affrontato un discorso concreto.
Saluti.
Capisco che la paura delle malattie gravi attanaglia la mente di un pò tutti quanti, compreso noi medici, mi creda.
La discussione sta vertendo verso una tematica basata solo su ipotesi e senza dati concreti, per cui credo che se non si circoscrive il problema arriveremo a discutere, di questo passo, di tutte le patologie demielinizzanti dando spunto a quesiti dopo quesiti attualmente non utili.
E' possibile che la presenza di lesioni da SM possa non accompagnarsi ad un attuale corteo neurologico evidente.
Per quanto possibile rispondere da qui, Le dico che la diagnosi di SM deve fare capo a tutta una serie di criteri clinici e diagnostici. Dal punto di vista radiologico una sola lesione (bisognerebbe vedere le caratteristiche della lesione intanto!) non consente di porre diagnosi di SM, ma il sospetto può scaturire dall'evidenza di lesioni distribuite, come si dice "nel tempo e nello spazio". Ciò presuppone la presenza di diverse lesioni disposte in zone "strategiche" e che possono presentare una evoluzione nel tempo, questo detto in termini davvero poveri e semplicistici. Fondamentale la clinica!!!
Tutte queste valutazioni non possono essere fatte online, come ben capirà.
Consiglio: non cerchi di trovare in rete una definizione dei Suoi disturbi ma si affidi a Specialisti reali che possano aver contezza delle Sue problematiche e delle Sue indagini strumentali. Solo così può essere affrontato un discorso concreto.
Saluti.
[#8]
Ex utente
Gentilissimo dottore grazie per la signora ma purtroppo ho solo 20 anni.. Per questo la paura mi assale. Comunque intendevo SM ''in atto'' e visita neurologica ( non SM in generale ma in atto).
Non ho la possibilità ora come ora di vedere neurologi reali perché ne ho visto uno 3 settimane fa e avevo prenotato 3 mesi prima!
In ogni caso le rubo solo un attimo e non la disturbo più.
Le mie lesioni ( gliotiche) non sono in aree ''strategiche'' e per il neurochirurgo sono anche non significative. Detto ciò il mio dubbio e' proprio un altro ovvero:
Rm ( seconda dopo 6 mesi dalla prima) e' stata effettuata a settembre. Identica alla prima. Mi sono tranquillizzata.
Il nuovo sintomo al muscolo della gola/laringe e dintorni e' post rm ( e' presente da metà ottobre/fine ottobre ad ora).
Mi chiedo: nel tempo intercorrente dall'ultima rm potrebbe esserci stata una nuova lesione a livello troncoencefalico ( magari anche indipendente dalle alterazioni riscontrate precedentemente) tale da provocarmi questi sintomi ( secondo lei naturalmente). Non so se si possa rifare la rm ( visto che la dottoressa e' restia a segnarmela dopo soli 3 mesi dall'ultima) molti dicono che solitamente un esame ha una valenza di 6 mesi..
Posso aspettare febbraio per una nuova rm o secondo lei e il caso di farla prima?
Mi scusi le tante domande ma le ripeto che lei è di una chiarezza che apprezzo.
Non ho la possibilità ora come ora di vedere neurologi reali perché ne ho visto uno 3 settimane fa e avevo prenotato 3 mesi prima!
In ogni caso le rubo solo un attimo e non la disturbo più.
Le mie lesioni ( gliotiche) non sono in aree ''strategiche'' e per il neurochirurgo sono anche non significative. Detto ciò il mio dubbio e' proprio un altro ovvero:
Rm ( seconda dopo 6 mesi dalla prima) e' stata effettuata a settembre. Identica alla prima. Mi sono tranquillizzata.
Il nuovo sintomo al muscolo della gola/laringe e dintorni e' post rm ( e' presente da metà ottobre/fine ottobre ad ora).
Mi chiedo: nel tempo intercorrente dall'ultima rm potrebbe esserci stata una nuova lesione a livello troncoencefalico ( magari anche indipendente dalle alterazioni riscontrate precedentemente) tale da provocarmi questi sintomi ( secondo lei naturalmente). Non so se si possa rifare la rm ( visto che la dottoressa e' restia a segnarmela dopo soli 3 mesi dall'ultima) molti dicono che solitamente un esame ha una valenza di 6 mesi..
Posso aspettare febbraio per una nuova rm o secondo lei e il caso di farla prima?
Mi scusi le tante domande ma le ripeto che lei è di una chiarezza che apprezzo.
[#11]
Gentile Utente,
dando per scontato che dopo l'ultima RM siano comparsi nuovi disturbi questi necessitano di essere inquadrati dal punto di vista clinico, e se meritevoli di approfondimento diagnostico può deciderlo lo specialista di riferimento.
È ovvio che nessuno ha la palla di vetro ed è impossibile a distanza esprimere un parere pertinente o prescrivere ufficialmente esami diagnostici o terapie.
Tre mesi dall'ultima RM sono davvero pochi, ma niente è impossibile in medicina.
Il solo consiglio che Le posso dare è quello sopra proposto: esame clinico.
Non posso da qui dirLe se deve o non deve ripetere la RM dopo così breve tempo, servono più elementi che scaturiscono solo da una valutazione oggettiva.
Si tranquillizzi per quanto possibile e chieda sostegno a chi la segue anche per ridurre una evidente componente ansiosa.
Da qui non si può fare di più.
Cordialità.
dando per scontato che dopo l'ultima RM siano comparsi nuovi disturbi questi necessitano di essere inquadrati dal punto di vista clinico, e se meritevoli di approfondimento diagnostico può deciderlo lo specialista di riferimento.
È ovvio che nessuno ha la palla di vetro ed è impossibile a distanza esprimere un parere pertinente o prescrivere ufficialmente esami diagnostici o terapie.
Tre mesi dall'ultima RM sono davvero pochi, ma niente è impossibile in medicina.
Il solo consiglio che Le posso dare è quello sopra proposto: esame clinico.
Non posso da qui dirLe se deve o non deve ripetere la RM dopo così breve tempo, servono più elementi che scaturiscono solo da una valutazione oggettiva.
Si tranquillizzi per quanto possibile e chieda sostegno a chi la segue anche per ridurre una evidente componente ansiosa.
Da qui non si può fare di più.
Cordialità.
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Ex utente
L'esame obiettivo e chi mi segue mi ha già visto.. Per lui c'è il sintomo però sa che la rm l'ho fatta a settembre e il sintomo l'ho avuto un mese e mezzo dopo.. Quindi dice che è presto..
Di solito le persone ogni quanto fanno rm? L' esame potrebbe essere diverso già un mese e mezzo dopo l'altro ( anche se quei focolai iniziali non erano patologici)? Più che altro non posso vedere nuovi dottori e non so se si può già prescrivere un'altra rm ( una l'ho già prenotata per fine febbraio)..
Di solito le persone ogni quanto fanno rm? L' esame potrebbe essere diverso già un mese e mezzo dopo l'altro ( anche se quei focolai iniziali non erano patologici)? Più che altro non posso vedere nuovi dottori e non so se si può già prescrivere un'altra rm ( una l'ho già prenotata per fine febbraio)..
[#13]
Si tratta di uno specialista neurologo? Se non lo è deve consultarne uno.
Le ripeto: non abbiamo online gli strumenti adeguati per fare questa specifica valutazione.
Se lo specialista consultato non le da affidamento provi a chiedere un altro consulto.
Non esistono cadenze fisse, sono i dati clinici che orientano sulle opportune cadenze.
In pazienti in trattamento per ricadute di SM possono essere ripetute anche dopo 1 o 2 mesi. Ma è una situazione diversa.
Consulti il Neurologo e si affidi alle sue prescrizioni.
Le ripeto: non abbiamo online gli strumenti adeguati per fare questa specifica valutazione.
Se lo specialista consultato non le da affidamento provi a chiedere un altro consulto.
Non esistono cadenze fisse, sono i dati clinici che orientano sulle opportune cadenze.
In pazienti in trattamento per ricadute di SM possono essere ripetute anche dopo 1 o 2 mesi. Ma è una situazione diversa.
Consulti il Neurologo e si affidi alle sue prescrizioni.
[#14]
Ex utente
Certo.. Ho visto lo Specialista neurologo. Sono questi i sintomi di una nuova/eventuale lesione?! Lo specialista e' stato dubbioso, non sapeva perché la visita e' negativa..
Non posso vederne subito un altro perché passa tempo dati i tempi per averne una..
Di solito una lesione di SM nuova senza farmaci quanto dura?! Io ho questo sintomo da un mese e mezzo e sono spaventata.. A monte secondo lo specialista io non ho la SM ma ho tutta l'evidenza clinica e ho paura.. Può darmi un suo parere generale sulle domande di cui sopra?
Potrei aspettare febbraio?!
Non posso vederne subito un altro perché passa tempo dati i tempi per averne una..
Di solito una lesione di SM nuova senza farmaci quanto dura?! Io ho questo sintomo da un mese e mezzo e sono spaventata.. A monte secondo lo specialista io non ho la SM ma ho tutta l'evidenza clinica e ho paura.. Può darmi un suo parere generale sulle domande di cui sopra?
Potrei aspettare febbraio?!
[#16]
Signorina, mi pone domande alle quali con tutta franchezza non posso dare una risposta esaustiva, non perchè non voglia ma perchè è impossibile.
Posto che la SM può comportare anche disturbi della deglutizione, consideri che una molteplicità di condizioni possono portare a disturbi della deglutizione!
Vedo che il discorso verte esclusivamente su questa paura.
Se lo specialista neurologo che l'ha visitata non riscontra attuali elementi che orientano per questa patologia dovrebbe tendere a tranquillizzarsi!
Lo specialista dice che non ci sono premesse per parlare di SM. OK.
Come fa Lei a dire: "ho tutta l'evidenza clinica"? Su che basi, Lei che non è un neurologo? Ripeto: non faccia l'errore di fare "autodiagnosi" cercando online risposte semplicistiche che per essere formulate seriamente necessitano di approfonditi studi medici.
Penso che dovrebbe un pò prendersi cura di questo evidente stato ansioso che non Le consente di obiettivare e prendere atto del consulto neurologico NEGATIVO!
Se ritiene tuttavia che i Suoi disturbi siano del tutto nuovi e pesanti da tollerare non resta che chiedere giustamente una nuova visita medica di controllo per provare a dare un nome a questa Sua condizione.
Penso di averLe dato tutti i suggerimenti possibili per questa Sede.
Cordiali saluti.
Posto che la SM può comportare anche disturbi della deglutizione, consideri che una molteplicità di condizioni possono portare a disturbi della deglutizione!
Vedo che il discorso verte esclusivamente su questa paura.
Se lo specialista neurologo che l'ha visitata non riscontra attuali elementi che orientano per questa patologia dovrebbe tendere a tranquillizzarsi!
Lo specialista dice che non ci sono premesse per parlare di SM. OK.
Come fa Lei a dire: "ho tutta l'evidenza clinica"? Su che basi, Lei che non è un neurologo? Ripeto: non faccia l'errore di fare "autodiagnosi" cercando online risposte semplicistiche che per essere formulate seriamente necessitano di approfonditi studi medici.
Penso che dovrebbe un pò prendersi cura di questo evidente stato ansioso che non Le consente di obiettivare e prendere atto del consulto neurologico NEGATIVO!
Se ritiene tuttavia che i Suoi disturbi siano del tutto nuovi e pesanti da tollerare non resta che chiedere giustamente una nuova visita medica di controllo per provare a dare un nome a questa Sua condizione.
Penso di averLe dato tutti i suggerimenti possibili per questa Sede.
Cordiali saluti.
[#17]
Ex utente
Suppongo che lo chiederò.. Però tutti mi dicono che il sintomo alla deglutizione/senso di oppressione non sarebbero gli unici sintomi della SM.. Il medico mi ha detto che il tronco e' un posto stretto e una eventuale lesione avrebbe provocato maggiori sintomi ( tipo affogarmi mentre bevevo e mangiavo ( non mi succede).. Che ne pensa lei da radiologo?
[#18]
Sono d'accordo con il collega medico.
Proprio per questo Le dico di non focalizzare l'attenzione su questa patologia, posto che non vi sono attuali evidenze cliniche nè radiologiche.
Stia serena prima di tutto.
Ci tenga informati su eventuali sviluppi.
In bocca al lupo.
Proprio per questo Le dico di non focalizzare l'attenzione su questa patologia, posto che non vi sono attuali evidenze cliniche nè radiologiche.
Stia serena prima di tutto.
Ci tenga informati su eventuali sviluppi.
In bocca al lupo.
[#20]
Deve farsi visitare da un medico reale e non continuare a scrivere qui ponendo domande alle quali non possiamo rispondere per i limiti intrinseci del consulto online.
Credo di essere stato chiaro.
Facendo così non arriverà a nessuna conclusione.
L'unica maniera per accertare la natura dei Suoi disturbi è affidarsi a dei medici reali che possano visitarLa.
Lo scopo di questo sito è dare ai pazienti informazioni sanitarie su specifiche tematiche ma senza potersi sostituire in alcuna maniera alla visita reale.
Ascolti il suggerimento. Vada intanto dal Suo medico curante e stabilite insieme ciò che è meglio fare, sia per i disturbi della deglutizione che riferisce sia per questo stato ansioso che non la abbandona.
Detto questo non prenda come atto di irriverenza il fatto che non riceverà più risposte ad ulteriori domande. Vada dal suo medico.
Cordiali saluti.
Credo di essere stato chiaro.
Facendo così non arriverà a nessuna conclusione.
L'unica maniera per accertare la natura dei Suoi disturbi è affidarsi a dei medici reali che possano visitarLa.
Lo scopo di questo sito è dare ai pazienti informazioni sanitarie su specifiche tematiche ma senza potersi sostituire in alcuna maniera alla visita reale.
Ascolti il suggerimento. Vada intanto dal Suo medico curante e stabilite insieme ciò che è meglio fare, sia per i disturbi della deglutizione che riferisce sia per questo stato ansioso che non la abbandona.
Detto questo non prenda come atto di irriverenza il fatto che non riceverà più risposte ad ulteriori domande. Vada dal suo medico.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 5.3k visite dal 22/11/2014.
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