TIA ed esito tc cerebrale (senza contrasto)
Buonasera.
Mio Padre (età 60 anni, fumatore 30 sigarette al giorno, mai problemi di salute) il mese scorso è stato colpito da due brevi TIA (ravvicinati, il 31/12), ciascuno di circa 45 secondi, probabilmente a causa degli eccessi delle feste (cibo, dolci, fumo, caffè, alcol) di Natale/Capodanno.
Nel primo episodio, ha avuto difficoltà ad alzare la mano sinistra (ed anche l'altra mano) per portarla verso il viso.
Nel secondo caso, oltre alle precedenti difficoltà, ha avuto difficoltà a parlare ed una contrazione dei muscoli delle labbra (la bocca era "storta" verso sinistra).
In seguito a tali attacchi, non ha avuto poi alcun sintomo.
Qualche giorno dopo, la visita cardiologica ha confermato i TIA ma ha evidenziato un ottimo stato delle carotidi e del cuore. Il cardiologo ha prescritto il medicinale cardioaspirin 100 mg (una compressa al giorno).
Le analisi del sangue sono tutte ok. La pressione è intorno a 90/150 (più alta del solito), attualmente in particolar modo la mattina per poi normalizzarsi durante la giornata (assume 1 compressa di ramipril 5 mg, prescritta in seguito a tale episodio).
La TC cerebrale (senza contrasto) ha avuto il seguente esito:
"Esame eseguito senza mdc.
1) Minuta area ipodensa in sede capsulare esterna da riferire ad esiti ischemici.
2) Altra area di ipotensiva' del medesimo significato si trova in sede capsulare paraventricolare dx.
3) Discreta ipodensità della sostanza bianca periventricolare da riferire a sofferenza ipossia cronica.
4) Sistema ventricolare in asse non dilatato.
5) Note di atrofia corticale.
Utile a giudizio clinico controllo a distanza di tempo."
Potrebbe spiegarmi il significato di tale referto (voci da 1) a 5) )?
Il TIA ha causato danni irreparabili ? Che cosa comportano tali danni ?
Se no, come è possibilie rimediare ?
E' opportuno assumere la cardioaspirina ?
E' opportuno fare altri controlli ?
Grazie per la disponibilità.
Mio Padre (età 60 anni, fumatore 30 sigarette al giorno, mai problemi di salute) il mese scorso è stato colpito da due brevi TIA (ravvicinati, il 31/12), ciascuno di circa 45 secondi, probabilmente a causa degli eccessi delle feste (cibo, dolci, fumo, caffè, alcol) di Natale/Capodanno.
Nel primo episodio, ha avuto difficoltà ad alzare la mano sinistra (ed anche l'altra mano) per portarla verso il viso.
Nel secondo caso, oltre alle precedenti difficoltà, ha avuto difficoltà a parlare ed una contrazione dei muscoli delle labbra (la bocca era "storta" verso sinistra).
In seguito a tali attacchi, non ha avuto poi alcun sintomo.
Qualche giorno dopo, la visita cardiologica ha confermato i TIA ma ha evidenziato un ottimo stato delle carotidi e del cuore. Il cardiologo ha prescritto il medicinale cardioaspirin 100 mg (una compressa al giorno).
Le analisi del sangue sono tutte ok. La pressione è intorno a 90/150 (più alta del solito), attualmente in particolar modo la mattina per poi normalizzarsi durante la giornata (assume 1 compressa di ramipril 5 mg, prescritta in seguito a tale episodio).
La TC cerebrale (senza contrasto) ha avuto il seguente esito:
"Esame eseguito senza mdc.
1) Minuta area ipodensa in sede capsulare esterna da riferire ad esiti ischemici.
2) Altra area di ipotensiva' del medesimo significato si trova in sede capsulare paraventricolare dx.
3) Discreta ipodensità della sostanza bianca periventricolare da riferire a sofferenza ipossia cronica.
4) Sistema ventricolare in asse non dilatato.
5) Note di atrofia corticale.
Utile a giudizio clinico controllo a distanza di tempo."
Potrebbe spiegarmi il significato di tale referto (voci da 1) a 5) )?
Il TIA ha causato danni irreparabili ? Che cosa comportano tali danni ?
Se no, come è possibilie rimediare ?
E' opportuno assumere la cardioaspirina ?
E' opportuno fare altri controlli ?
Grazie per la disponibilità.
[#1]
1) Minuta area ipodensa in sede capsulare esterna da riferire ad esiti ischemici.
2) Altra area di ipotensiva' del medesimo significato si trova in sede capsulare paraventricolare dx.
Queste sono lesioni di natura ischemica. Non e' detto che siano legate ai TIA che ha avuto recentemente. Potrebbero essere lesioni piu' vecchie che magari non avevano dato sintomi evidenti. Nella maggior parte dei casi, i TIA non lasciano traccie.
3) Discreta ipodensità della sostanza bianca periventricolare da riferire a sofferenza ipossia cronica.
Significa che c'e' una patologica cerebrovascolare ischemica cronica.
4) Sistema ventricolare in asse non dilatato.
Normale
5) Note di atrofia corticale.
Il volume del cervello e' ridotto, come spesso accade dopo i 60 anni.
2) Altra area di ipotensiva' del medesimo significato si trova in sede capsulare paraventricolare dx.
Queste sono lesioni di natura ischemica. Non e' detto che siano legate ai TIA che ha avuto recentemente. Potrebbero essere lesioni piu' vecchie che magari non avevano dato sintomi evidenti. Nella maggior parte dei casi, i TIA non lasciano traccie.
3) Discreta ipodensità della sostanza bianca periventricolare da riferire a sofferenza ipossia cronica.
Significa che c'e' una patologica cerebrovascolare ischemica cronica.
4) Sistema ventricolare in asse non dilatato.
Normale
5) Note di atrofia corticale.
Il volume del cervello e' ridotto, come spesso accade dopo i 60 anni.
Dr. Eytan Raz
[#2]
Ex utente
Grazie mille Dottore per la Sua chiarezza e disponibilità.
La "patologica cerebrovascolare ischemica cronica" può essere dovuta al fatto che mio padre è fumatore ? Come si può curare/alleviare tale patologia (ovviamente partendo dal presupposto che smetta di fumare) ? E' questa patologia che causa piccoli ed impercettibili attacchi ischemici che provocano danni ?
E' opportuno fare altri accertamenti (TAC con contrasto, ecc) ?
Ritiene sia corretto che cominci ad assumere i medicinali ramipril e cardioaspirin ?
La ringrazio di cuore.
La "patologica cerebrovascolare ischemica cronica" può essere dovuta al fatto che mio padre è fumatore ? Come si può curare/alleviare tale patologia (ovviamente partendo dal presupposto che smetta di fumare) ? E' questa patologia che causa piccoli ed impercettibili attacchi ischemici che provocano danni ?
E' opportuno fare altri accertamenti (TAC con contrasto, ecc) ?
Ritiene sia corretto che cominci ad assumere i medicinali ramipril e cardioaspirin ?
La ringrazio di cuore.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.9k visite dal 25/01/2013.
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