Interpretazione specte e rmn encefalo
Avendo problemi con la memoria a breve e lungo termine e una sorta di rallentamento del pensiero (spiego meglio più avanti), sono stato in un centro Alzheimer dove i test hanno confermato in una certa misura alcuni deficit mnesici e il neurologo ha ipotizzato un Alzheimer in fase iniziale, dandomi da fare esami del sangue, una rmn encefalo e un'anno dopo, dopo aver ripetuto i test con lo stesso riusultato, una "specte".
Dopo aver letto il referto della specte, il neurologo del centro UVA ha escluso l'Alzheimer ma non mi ha spiegato il significato delle anomalie riscontrate dal radiologo perdendo interesse nel problema.
La RM encefalo riferisce "un aumento degli spazi subaracnoidei",
mentre la Spect con HM-PAO marcato con (99m)Tc dice:
"non ha mostrato la presenza di un gradiente posterio-anteriore di distribuzione del radiofarmaco, si segnala la presenza di alcune piccole aree di ipocaptazione del radiofarmaco, a livello delle regioni temporo parietali soprattutto evidenti a sinistra, con asimmetria della distribuzione del radiofarmaco fra le aree 4-9 dei obi parietali e 2- 11 dei lobi temporali (prevalenza di ipoperfusione a sinistra). L'esame orienta per modesti deficit perfusionali più evidenti a livello della corteccia temporo parietale di sinistra" il radiologo continua consigliando di approfondire.
Vorrei sapere come può essere interpretata la Specte, da cosa possono dipendere i deficit perfusionali (difetti di alimentazione del microcircolo cerebrale? perdita di neuroni?) e se possono avere a che fare con i miei disturbi (sensazione di intontimento, vuoti di memoria, rallentamento, sonnolenza).
Mi sarebbe utile anche sapere in quale centro specializzato rivolgermi per approfondire, visto che qui dalle mie parti i neurologi si occupano solo di problemi più gravi.
[Spiego meglio i miei disturbi: ho 56 anni, ho avuto problemi simili anche in giovane età ma limitatamente ad alcuni periodi, mentre ora sono diventati permanenti. Spesso ho sensazione di intontimento o sonnolenza, rallentamento del pensiero, problemi di memoria: faccio l'insegnante e faccio fatica a ricordare perfino le dispense delle lezioni che ho scritto personalmente al computer; mi ha colpito il fatto che incontrando amici non ricordo nulla delle cene fatte insieme che loro rievocano nei minimi particolari; ho notevoli difficoltà anche con la memoria a breve termine, per fare degli esempi banali quando al ristorante mi dicono un menu a voce oppure se mi spiegano un percorso stradale. In ogni caso i test effettuati due volte al centro UVA confermano i deficit mnesici, posso riportare i referti. Tempo fa ho scoperto di avere un parziale ipotiroidismo che ho compensato perfettamente con tirosint (75 ug) e il secondo test della memoria è stato effettuato alcuni mesi dopo l'aver trovato il dosaggio giusto. ]
sperando di ricevere informazioni utili, ringrazio per la gentile attenzione
Dopo aver letto il referto della specte, il neurologo del centro UVA ha escluso l'Alzheimer ma non mi ha spiegato il significato delle anomalie riscontrate dal radiologo perdendo interesse nel problema.
La RM encefalo riferisce "un aumento degli spazi subaracnoidei",
mentre la Spect con HM-PAO marcato con (99m)Tc dice:
"non ha mostrato la presenza di un gradiente posterio-anteriore di distribuzione del radiofarmaco, si segnala la presenza di alcune piccole aree di ipocaptazione del radiofarmaco, a livello delle regioni temporo parietali soprattutto evidenti a sinistra, con asimmetria della distribuzione del radiofarmaco fra le aree 4-9 dei obi parietali e 2- 11 dei lobi temporali (prevalenza di ipoperfusione a sinistra). L'esame orienta per modesti deficit perfusionali più evidenti a livello della corteccia temporo parietale di sinistra" il radiologo continua consigliando di approfondire.
Vorrei sapere come può essere interpretata la Specte, da cosa possono dipendere i deficit perfusionali (difetti di alimentazione del microcircolo cerebrale? perdita di neuroni?) e se possono avere a che fare con i miei disturbi (sensazione di intontimento, vuoti di memoria, rallentamento, sonnolenza).
Mi sarebbe utile anche sapere in quale centro specializzato rivolgermi per approfondire, visto che qui dalle mie parti i neurologi si occupano solo di problemi più gravi.
[Spiego meglio i miei disturbi: ho 56 anni, ho avuto problemi simili anche in giovane età ma limitatamente ad alcuni periodi, mentre ora sono diventati permanenti. Spesso ho sensazione di intontimento o sonnolenza, rallentamento del pensiero, problemi di memoria: faccio l'insegnante e faccio fatica a ricordare perfino le dispense delle lezioni che ho scritto personalmente al computer; mi ha colpito il fatto che incontrando amici non ricordo nulla delle cene fatte insieme che loro rievocano nei minimi particolari; ho notevoli difficoltà anche con la memoria a breve termine, per fare degli esempi banali quando al ristorante mi dicono un menu a voce oppure se mi spiegano un percorso stradale. In ogni caso i test effettuati due volte al centro UVA confermano i deficit mnesici, posso riportare i referti. Tempo fa ho scoperto di avere un parziale ipotiroidismo che ho compensato perfettamente con tirosint (75 ug) e il secondo test della memoria è stato effettuato alcuni mesi dopo l'aver trovato il dosaggio giusto. ]
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 17/01/2013.
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