Mav e sua risoluzione
Buona sera,
ho 35 anni e circa 2 anni e mezzo fa ho avuto un'emorragia cerebrale (intraparenchimale parieto occipitale sx) iniziata con un severissimo mal di testa, seguita da una crisi tonico-clonica e da uno stato di coma durato quest ultimo una giornata.
Risonanze, tac ed angiografie non erano state in grado, al momento, di arrivare a scoprire la causa del problema. Solo diversi mesi dopo, grazie ad un'angiografia, abbiamo scoperto che la causa era la MAV e qui di seguito il referto medico:
"presenza di una MAV di minime dimensioni (micro-MAV), riconoscibile solo per la comparsa immediata di una vena di drenaggio, localizzata in sede temporale inferiore sx, corrispondente alla sede del noto pregresso sanguinamento intraparenchimale. La micro-MAV e' alimentata da un ramo temporale inferiore medio dell'arteria cerebrale posteriore sx e drena in una vena temporale inferiore che si dirige poi sia verso il seno trasverso sia verso vene parientali".
Durante il periodo in ospedale (un mese) ho avuto 2 crisi epilettiche e l'ultima, che risale a quasi 2 anni fa, subito dopo l'esame angiografico, (ma cio' nonostante continuo a prendere farmaci antiepilettici), ho avuto anche una riduzione del campo visivo ed un abbassamento generale (memoria, concentrazione...).
Parlando con i medici mi dicono bisognerebbe "distruggere" questa MAV per evitare che lo stesso aneddoto possa riaccadere, pero' mi dicono anche che chiururgicamente e' troppo complitato data la sua posizione e idem con l'embolizzazione: si trova in un posto troppo difficile da raggiungere e rischioso per le funzionalita' che vi sono vicine (ad esempio quella della parola).
Vi chiedo quindi ora un consiglio, un parere sul da farsi. Se non posso lasciare la situazione cosi' allora cosa posso fare?
Io prima facevo un lavoro che mi portava a viaggiare spesso, ora ho dovuto cambiare lavoro e non ho mai piu' preso un aereo. In tanti, nelle mie condizioni mi sconsigliano di volare. Un vostro parere? Ci terrei tantissimo tornare a viaggiare. Ho smesso anche di fumare ma non nascondo che qualche sigaretta ogni tanto mi capita di fumarla. E' anche questo da evitare?
Grazie grazie mille per quanto potrete aiutarmi!
Cordiali saluti
ho 35 anni e circa 2 anni e mezzo fa ho avuto un'emorragia cerebrale (intraparenchimale parieto occipitale sx) iniziata con un severissimo mal di testa, seguita da una crisi tonico-clonica e da uno stato di coma durato quest ultimo una giornata.
Risonanze, tac ed angiografie non erano state in grado, al momento, di arrivare a scoprire la causa del problema. Solo diversi mesi dopo, grazie ad un'angiografia, abbiamo scoperto che la causa era la MAV e qui di seguito il referto medico:
"presenza di una MAV di minime dimensioni (micro-MAV), riconoscibile solo per la comparsa immediata di una vena di drenaggio, localizzata in sede temporale inferiore sx, corrispondente alla sede del noto pregresso sanguinamento intraparenchimale. La micro-MAV e' alimentata da un ramo temporale inferiore medio dell'arteria cerebrale posteriore sx e drena in una vena temporale inferiore che si dirige poi sia verso il seno trasverso sia verso vene parientali".
Durante il periodo in ospedale (un mese) ho avuto 2 crisi epilettiche e l'ultima, che risale a quasi 2 anni fa, subito dopo l'esame angiografico, (ma cio' nonostante continuo a prendere farmaci antiepilettici), ho avuto anche una riduzione del campo visivo ed un abbassamento generale (memoria, concentrazione...).
Parlando con i medici mi dicono bisognerebbe "distruggere" questa MAV per evitare che lo stesso aneddoto possa riaccadere, pero' mi dicono anche che chiururgicamente e' troppo complitato data la sua posizione e idem con l'embolizzazione: si trova in un posto troppo difficile da raggiungere e rischioso per le funzionalita' che vi sono vicine (ad esempio quella della parola).
Vi chiedo quindi ora un consiglio, un parere sul da farsi. Se non posso lasciare la situazione cosi' allora cosa posso fare?
Io prima facevo un lavoro che mi portava a viaggiare spesso, ora ho dovuto cambiare lavoro e non ho mai piu' preso un aereo. In tanti, nelle mie condizioni mi sconsigliano di volare. Un vostro parere? Ci terrei tantissimo tornare a viaggiare. Ho smesso anche di fumare ma non nascondo che qualche sigaretta ogni tanto mi capita di fumarla. E' anche questo da evitare?
Grazie grazie mille per quanto potrete aiutarmi!
Cordiali saluti
[#1]
In che Ospedale è andato? Si è rivolto al Niguarda al centro del prof. Boccardi per una eventuale embolizzazione?
Non mi risulta che sia stato dimostrato che il fumo aumenta il rischoi di sanguinamento della MAV.
Tuttavia, un corretto stile di vita è auspicabile per tanti motivi.
Quindi, il consiglio è quello di non fumare.
Non mi risulta nemmeno che ci sia rischio a viaggiare in aereo.
Cordiali saluti
Non mi risulta che sia stato dimostrato che il fumo aumenta il rischoi di sanguinamento della MAV.
Tuttavia, un corretto stile di vita è auspicabile per tanti motivi.
Quindi, il consiglio è quello di non fumare.
Non mi risulta nemmeno che ci sia rischio a viaggiare in aereo.
Cordiali saluti
Dr. Eytan Raz
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 29/10/2011.
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