Embolizzazione mav

Buon giorno

A mio figlio di 5 anni è stata diagnosticata una MAV temporo parietale occipitale mesiale.
CI è stato proposto un intervento di embolizzazione con ONYX.
Vorrei chiedere, in merito a questa tecnica ed ai materiali impiegati, se la "vita" del prodotto possa essere paragonabile all'aspettativa di vita di un bambino di 5 anni.
Per meglio dire, questo materiale (e conseguentemente la MAV) sarà ancora stabile ed efficace da quì a qualche decina di anni? Esistono dati in merito?.

Grazie per la cortese risposta

Radiologo, Radiologo interventista, Neuroradiologo attivo dal 2004 al 2014
Radiologo, Radiologo interventista, Neuroradiologo
Gentile Utente,
l'Onyx è un tipo di "colla" liquida che si usa per embolizzare in modo DEFINITIVO i diversi compartimenti di una MAV cerebrale. Le aree embolizzate con questa colla pertanto restano stabilmente "chiuse" per il resto della vita. Tuttavia, l'efficacia dell'embolizzazione è legata solo in parte al materiale impiegato: l'occlusione più o meno completa che si potrà ottenere dipende soprattutto dalle caratteristiche anatomiche e emodinamiche della MAV, dall'esperienza dell'operatore, dalle modalità e tecniche impiegate, dalla tempistica tra una seduta di embolizzazione e l'altra (in genere è molto difficile e rischioso embolizzare una MAV in un'unica seduta; lo si può fare solo in caso di precise caratteristiche).
Infine, se al termine delle sedute (che possono prolungarsi anche per qualche anno) la MAV non è chiusa completamente (evento abbastanza frequente) e non possono essere eseguite ulteriori embolizzazioni, la cura finale potrà essere chirurgica o radiochirurgica; queste ultime però saranno tanto meno rischiose e più curative quanto più saranno state ridotte le dimensioni e embolizzate le aree a maggior rischio della MAV.
Quindi, l'Onyx è solo un piccolo elemento di discussione nell'ambito di un discorso molto più complesso concernente la terapia di una MAV cerebrale.
Spero di averle chiarito un poco il problema e le consiglio comunque di parlare apertamente e approfonditamente con il neuroradiologo interventista che farà l'embolizzazione e con i neurochirurghi che seguono suo figlio.
Un caro saluto
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Risposta utile
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Sicuramente non mancherò di approfondire con il neuroradiologo che interverrà, nel frattempo la ringrazio per i i preziosi chiarimenti e la cortese risposta e mi scuso per il doppio post.
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