Indagini per neurinoma dell'acustico
Buonasera a tutti,
vi scrivo perchè la settimana scorsa a mia madre, una donna di 67 anni che da 6-7 anni lamenta una forte ipoacusia in particolare all'orecchio destro, è stato diagnosticato un neurinoma dell'acustico. La diagnosi è avvenuta a seguito di una risonanza magnetica senza mezzo di contrasto, effettuata per meglio descrivere i risultati di una tac, a sua volta richiesta per una insistente cefalea (che è del tutto scomparsa da circa un mese). Nel referto si legge che è presente una moderata formazione espansiva con caratteristiche che depongono per un neurinoma dell' VIII n.c. e si consiglia una ulteriore risonanza magnetica, stavolta con m.d.c (purtroppo non ho con me il referto e non posso riportare fedelmente). La lettura del referto ha generato una certa agitazione, contenuta soltanto dall'idea che si tratti di una formazione benigna; quello che ci preoccupa è dunque la richiesta di approfondimento diagnostico, nello specifico ci chiediamo: possono esserci dubbi sulla natura benigna della formazione? La risonanza con mezzo di contrasto serve a chiarire la natura della formazione neoplastica o solo a definirne meglio le caratteristiche? Nell'attesa di un vostro chiarimento, vi saluto cordialmente.
vi scrivo perchè la settimana scorsa a mia madre, una donna di 67 anni che da 6-7 anni lamenta una forte ipoacusia in particolare all'orecchio destro, è stato diagnosticato un neurinoma dell'acustico. La diagnosi è avvenuta a seguito di una risonanza magnetica senza mezzo di contrasto, effettuata per meglio descrivere i risultati di una tac, a sua volta richiesta per una insistente cefalea (che è del tutto scomparsa da circa un mese). Nel referto si legge che è presente una moderata formazione espansiva con caratteristiche che depongono per un neurinoma dell' VIII n.c. e si consiglia una ulteriore risonanza magnetica, stavolta con m.d.c (purtroppo non ho con me il referto e non posso riportare fedelmente). La lettura del referto ha generato una certa agitazione, contenuta soltanto dall'idea che si tratti di una formazione benigna; quello che ci preoccupa è dunque la richiesta di approfondimento diagnostico, nello specifico ci chiediamo: possono esserci dubbi sulla natura benigna della formazione? La risonanza con mezzo di contrasto serve a chiarire la natura della formazione neoplastica o solo a definirne meglio le caratteristiche? Nell'attesa di un vostro chiarimento, vi saluto cordialmente.
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La RM con contrasto è indispensabile per la diagnosi di neurinoma e soprattutto per valutare l'estensione, in quanto il neurinoma presenta marcato enhancement dopo mdc, che lo differenzia dalle strutture circostanti. Qualunque specialista ( oto- o neurochirugo) prima di valutare una strategia ha bisogno di una RM con contrasto.
Dr. GAETANO BONADONNA
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 13/02/2011.
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