Rm cervello e tronco dopo due tga
Buon giorno,
a distanza di 18 mesi, pur prendendo due Ticlopidina 250mg, un Cardesartan 16mg ed una pastiglia di Atorvastatina 10mg, ed avendo sotto controllo l’ipertensione, ho avuto un secondo TGA.
Dopo circa 1 mese da quest’ultimo TGA vengo portato al pronto soccorro per insorgere di forti tremori con spasmo muscolare distribuito su tutto il corpo, difficoltà a respirare ed a parlare. Dopo questo episodio durato circa 20 minuti è sopraggiunto il vomito. All’ospedale hanno eseguito una TAC al cervello con il seguente esito:
“Presenza di sfumata ipodensità in sede occipitale sinistra che si associa a ectasia del corno occipitale ventricolare, reperto compatibile con alterazioni in esito. Sostanzialmente conservata l’ampiezza dei solchi sub aracnoidei della convessità. Conservata la pneumatizzazione delle cavità nasali”.
A seguito di questo episodio il Neurologo di turno mi ha prescritto un ECD TSA (esito: Stenosi di grado lieve senza significative compromissioni emodinamiche)
ed una RM al Cervello e Tronco senza e con MDC.
L’esito di tale RM ritirata oggi è il seguente:
“QD: Sfumata ipodensità esito ischemico?
Immagini sagitali e trasversali in T1, coronali FLAIR trasversali in DP e T2.
Nella sostanza bianca dei centri semiovali, lacune infartuali multiple.
Strutture mediane in asse.
Sistema ventricolare non dilatato”.
Preciso che al termine della prima parte di questa RM non hanno proceduto all’inoculazione del liquido di contrasto in quanto hanno detto “non necessario”.
A fronte di tutto ciò, visto che la prossima visita Neurologica sarà fra 2 mesi, posso avere delle delucidazioni sull’esito di tale esame?
Grazie per la risposta.
a distanza di 18 mesi, pur prendendo due Ticlopidina 250mg, un Cardesartan 16mg ed una pastiglia di Atorvastatina 10mg, ed avendo sotto controllo l’ipertensione, ho avuto un secondo TGA.
Dopo circa 1 mese da quest’ultimo TGA vengo portato al pronto soccorro per insorgere di forti tremori con spasmo muscolare distribuito su tutto il corpo, difficoltà a respirare ed a parlare. Dopo questo episodio durato circa 20 minuti è sopraggiunto il vomito. All’ospedale hanno eseguito una TAC al cervello con il seguente esito:
“Presenza di sfumata ipodensità in sede occipitale sinistra che si associa a ectasia del corno occipitale ventricolare, reperto compatibile con alterazioni in esito. Sostanzialmente conservata l’ampiezza dei solchi sub aracnoidei della convessità. Conservata la pneumatizzazione delle cavità nasali”.
A seguito di questo episodio il Neurologo di turno mi ha prescritto un ECD TSA (esito: Stenosi di grado lieve senza significative compromissioni emodinamiche)
ed una RM al Cervello e Tronco senza e con MDC.
L’esito di tale RM ritirata oggi è il seguente:
“QD: Sfumata ipodensità esito ischemico?
Immagini sagitali e trasversali in T1, coronali FLAIR trasversali in DP e T2.
Nella sostanza bianca dei centri semiovali, lacune infartuali multiple.
Strutture mediane in asse.
Sistema ventricolare non dilatato”.
Preciso che al termine della prima parte di questa RM non hanno proceduto all’inoculazione del liquido di contrasto in quanto hanno detto “non necessario”.
A fronte di tutto ciò, visto che la prossima visita Neurologica sarà fra 2 mesi, posso avere delle delucidazioni sull’esito di tale esame?
Grazie per la risposta.
[#1]
Egregio Signore,
in assenza di immagini, si può ragionare solo sul referto che Lei ci ha riportato. Esso parla di alterazioni (nei centri semiovali) che sono state interpretate come l'esito della sofferenza di piccoli e piccolissimi vasi sanguigni cerebrali... se così fosse, è giusto ritenere non necessario il liquido di contrasto.
Questo è tutto ciò che si può dire al riguardo. Per quel che concerne i suoi disturbi e la loro causa, non è invece possibile esprimersi vista la paucità delle notizie cliniche.
Attenda la nuova visita neurologica e ci faccia sapere.
Cordiali Saluti.
in assenza di immagini, si può ragionare solo sul referto che Lei ci ha riportato. Esso parla di alterazioni (nei centri semiovali) che sono state interpretate come l'esito della sofferenza di piccoli e piccolissimi vasi sanguigni cerebrali... se così fosse, è giusto ritenere non necessario il liquido di contrasto.
Questo è tutto ciò che si può dire al riguardo. Per quel che concerne i suoi disturbi e la loro causa, non è invece possibile esprimersi vista la paucità delle notizie cliniche.
Attenda la nuova visita neurologica e ci faccia sapere.
Cordiali Saluti.
Dr. Nunzio Paolo Nuzzi
Direttore S.C. Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica - E.O. Galliera Genova
paolo.nuzzi@galliera.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 02/11/2010.
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