Un massaggio cervicale che potesse aiutarmi, mi sono risolta ad una fisioterapista seria
Da molti anni soffro di cefalee, fin da bambina, in varie forme diverse. Ho 41 anni. Ad 1 anno ho vuto convulsioni febbrili, a 5 anni un incidente stradale in cui ho persono conoscenza per alcune ore.
Da una serie di elettroencefalogrammi, la mia situazione è sembre risultata nella norma.
In questi ultimi anni, non trovando un farmaco contro il mal di testa, mi sono rivolta al neurologo che mi ha prescritto farmaci basati su triptano che, finalmente, si sono rivelati efficaci. Almeno eliminano il dolore per 12 ore circa, a seconda della durata del dolore (anche fino a 4-5 giorni).
Mi sono sottoposta ad una risonanza magnetica da cui non è risultato nulla.
Pensando ad un massaggio cervicale che potesse aiutarmi, mi sono risolta ad una fisioterapista seria e professionale che, però, non intende sottopormi a alcun trattamento se prima non mi sottopongo ad una tac con contrasto che escluda un eventuale aneurisma. Il suo timore è che potrebbe provocare un danno grave.
Secondo la terapista i miei sintomi la insospettiscono: fotofobia, perdita sporadica della memoria, pallore.
Ho letto in internet che la tac, soprattutto con contrasto, è un esame con un certo tasso di rischio per la salute.
Vorrei sapere se mi sto preoccupando troppo o se un esame approfondito potrà solo farmi stare in pace. grazie.
Da una serie di elettroencefalogrammi, la mia situazione è sembre risultata nella norma.
In questi ultimi anni, non trovando un farmaco contro il mal di testa, mi sono rivolta al neurologo che mi ha prescritto farmaci basati su triptano che, finalmente, si sono rivelati efficaci. Almeno eliminano il dolore per 12 ore circa, a seconda della durata del dolore (anche fino a 4-5 giorni).
Mi sono sottoposta ad una risonanza magnetica da cui non è risultato nulla.
Pensando ad un massaggio cervicale che potesse aiutarmi, mi sono risolta ad una fisioterapista seria e professionale che, però, non intende sottopormi a alcun trattamento se prima non mi sottopongo ad una tac con contrasto che escluda un eventuale aneurisma. Il suo timore è che potrebbe provocare un danno grave.
Secondo la terapista i miei sintomi la insospettiscono: fotofobia, perdita sporadica della memoria, pallore.
Ho letto in internet che la tac, soprattutto con contrasto, è un esame con un certo tasso di rischio per la salute.
Vorrei sapere se mi sto preoccupando troppo o se un esame approfondito potrà solo farmi stare in pace. grazie.
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Gentile utente, una TC con mdc può erogare una dose di 1-1,5 MSv all'incirca, che è pertanto pari a metà di quella che subiamo nell'arco di un anno...per cui non ci sono problemi per la salute.
L'alternativa è la RM con mdc che non fa uso di radiazioni ed ha un potere risolutivo per la ricerca di aneurismi pari a quello della TC se eseguita in modalità anche "angio-RM".
Ne parli col suo curante per la prescrizione dell'esame.
Saluti.
L'alternativa è la RM con mdc che non fa uso di radiazioni ed ha un potere risolutivo per la ricerca di aneurismi pari a quello della TC se eseguita in modalità anche "angio-RM".
Ne parli col suo curante per la prescrizione dell'esame.
Saluti.
Dr. Raffaello Sutera
Specialista in Radiodiagnostica
www.raffaellosutera.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.2k visite dal 28/07/2010.
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