Spettro autistico. bisogno di un parere
Salve cari dottori.
Spero mi rispondiate a questa richiesta.
Vivo in spagna ed ho due bambine, la primogenita ha 26 mesi, su consiglio del pediatra abbiamo contattato la struttua pubblica di " atención temprana" per sospesso spettro autistico.
Considerando le tempisriche di qualche mese portammo mia figlia a 22 mesi per una valutazione e per iniziare eventualmente le terapie in un centro specializzato privato.
A distanza di un mese di terapia secondo la psicologa, diversa dalle due che fecero una prima valutazione, che ci fece un pó preoccupare, mia figlia manifesta al momento solo un ritardo nel linguaggio.
Per il resto si comporta, gioca interagisce esattameente come tutti i bambini della sua età ed a livello cognitivo non ha alcun ritardo.
Pensa che il ritardo del linguaggio sia dovuto solo ad una sua insicurezza, di parole ne pronuncia 10 piu o meno.
In merito ai versi di animali e suoni degli oggetti riprodice esattamente tutto quello che diciamo.
In merito ai gesti imita tutto, in merito ai comando esegue dai piu facili ai piú complicati.
Es.
"prendi il pannolino della taglia piccola per la tua sorellina", lei va nell' altra stanza e tra i vari cassetti prende il pannolino della sorellina e non il suo.
La domanda é, in considerazione del fatto che il ritardo del linguaggio non é considerato tale sino ai 3 anni, possibile che stia perdendo tempo e sarebbe meglio portarla da una logopedista?
Secondo voi sarebbe meglio far vedere mia figlia da un neuropsichiatra?
Spero mi rispondiate a questa richiesta.
Vivo in spagna ed ho due bambine, la primogenita ha 26 mesi, su consiglio del pediatra abbiamo contattato la struttua pubblica di " atención temprana" per sospesso spettro autistico.
Considerando le tempisriche di qualche mese portammo mia figlia a 22 mesi per una valutazione e per iniziare eventualmente le terapie in un centro specializzato privato.
A distanza di un mese di terapia secondo la psicologa, diversa dalle due che fecero una prima valutazione, che ci fece un pó preoccupare, mia figlia manifesta al momento solo un ritardo nel linguaggio.
Per il resto si comporta, gioca interagisce esattameente come tutti i bambini della sua età ed a livello cognitivo non ha alcun ritardo.
Pensa che il ritardo del linguaggio sia dovuto solo ad una sua insicurezza, di parole ne pronuncia 10 piu o meno.
In merito ai versi di animali e suoni degli oggetti riprodice esattamente tutto quello che diciamo.
In merito ai gesti imita tutto, in merito ai comando esegue dai piu facili ai piú complicati.
Es.
"prendi il pannolino della taglia piccola per la tua sorellina", lei va nell' altra stanza e tra i vari cassetti prende il pannolino della sorellina e non il suo.
La domanda é, in considerazione del fatto che il ritardo del linguaggio non é considerato tale sino ai 3 anni, possibile che stia perdendo tempo e sarebbe meglio portarla da una logopedista?
Secondo voi sarebbe meglio far vedere mia figlia da un neuropsichiatra?
[#1]
Cari genitori
In base a quanto riportate e a quello che è stato riferito da diverse valutazioni in step diversi , il quadro presentato dalla bimba non risulterebbe omogeneo . Il ritardo di linguaggio come tale per definizione è già verificabile dopo i 2 anni , diverso parlare di diagnosi differenziale su disturbi della comunicazione o dello sviluppo. Secondo la classificazione" 0-3 Zeenan " chiaramente una defaillance in ambito linguistico può portare ad un disturbo globale dello sviluppo perché gli ambiti socio relazionali e pragmatici risultano in sofferenza . Sicuramente un'osservazione psico comportamentale con una Neuropsichiatra esperta così come con una psicomotricista appaiono i primi step importanti da effettuare.
Per l'ambito logopedico , essendo un elemento più impegnativo e che necessita di tranquillità psicoemotiva per un lavoro strutturato sarebbe auspicabile un intervento dopo i 3 anni. Nel frattempo una terapia funzionale globale e un supporto ai genitori sulla gestione educativa ed emozionale può essere una principale indicazione iniziale . Saluti a disposizione
Dr Giannelli Francesca NPI
In base a quanto riportate e a quello che è stato riferito da diverse valutazioni in step diversi , il quadro presentato dalla bimba non risulterebbe omogeneo . Il ritardo di linguaggio come tale per definizione è già verificabile dopo i 2 anni , diverso parlare di diagnosi differenziale su disturbi della comunicazione o dello sviluppo. Secondo la classificazione" 0-3 Zeenan " chiaramente una defaillance in ambito linguistico può portare ad un disturbo globale dello sviluppo perché gli ambiti socio relazionali e pragmatici risultano in sofferenza . Sicuramente un'osservazione psico comportamentale con una Neuropsichiatra esperta così come con una psicomotricista appaiono i primi step importanti da effettuare.
Per l'ambito logopedico , essendo un elemento più impegnativo e che necessita di tranquillità psicoemotiva per un lavoro strutturato sarebbe auspicabile un intervento dopo i 3 anni. Nel frattempo una terapia funzionale globale e un supporto ai genitori sulla gestione educativa ed emozionale può essere una principale indicazione iniziale . Saluti a disposizione
Dr Giannelli Francesca NPI
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa Grazie mille per la risposta .
Finora la terapia che sta seguendo é esattamente quella da lei suggerita .
Qui viene indicata come " atencion temprana . Il NPI pubblico per iniziare il percorso dovrebbe chiamarci a gennaio , mia figlia avrebbe a quel punto due anni e 5 mesi . Pensa sia il caso di muoverci da subito ? So che il tempo é fondamentale .
Le spiego , sto cercando di non farmi prendere dall ' ansia e rispettare i tempi e le figure contattate finora . Conosco storie , direttamente , di bambini con problematiche simili, le cui diagnosi venivano puntualmente ribaltate dal professionista di turno nel pubblico o nel privato .
Mia moglie é molto tranquilla , forse troppo , il pediatra pensa che recupererà presto , la psicologa ( del centro autistico privato sopra mensionato )pensa che Mia fglia inizierà a parlare entro dicembre massimo a gennaio .
Finora la terapia che sta seguendo é esattamente quella da lei suggerita .
Qui viene indicata come " atencion temprana . Il NPI pubblico per iniziare il percorso dovrebbe chiamarci a gennaio , mia figlia avrebbe a quel punto due anni e 5 mesi . Pensa sia il caso di muoverci da subito ? So che il tempo é fondamentale .
Le spiego , sto cercando di non farmi prendere dall ' ansia e rispettare i tempi e le figure contattate finora . Conosco storie , direttamente , di bambini con problematiche simili, le cui diagnosi venivano puntualmente ribaltate dal professionista di turno nel pubblico o nel privato .
Mia moglie é molto tranquilla , forse troppo , il pediatra pensa che recupererà presto , la psicologa ( del centro autistico privato sopra mensionato )pensa che Mia fglia inizierà a parlare entro dicembre massimo a gennaio .
[#4]
Cari genitori
Di solito la valutazione andrebbe fatta fare da un' equipe multidisciplinare specialistica con tests , prove standardizzate e strutturate secondo le linee guida e i protocolli.
Di solito queste linee guida sono internazionali quando si parla di disturbo dello sviluppo, di ritardo espressivo linguistico e di difficoltà socio pragmatiche .
In teoria le equipe dovrebbero essere uniformi della stessa modalità di lavoro e con un case manager, un responsabile di squadra ( di solito questo compito è del medico specialista NPI) , che non stravolga alcun responso o risultato : ma che sia un valido mediatore e possa in maniera oggettiva ed armonica unire in un unico e solo , tutti i risultati a visite , esami di laboratorio ed elettroclinici , colloqui , osservazioni libere e semistrutturate per arrivare ad una diagnosi quanto più possibile realistica ed oggettiva .
Esistono dei protocolli in medicina così come in psicologia esistono linee guida e regole stabilite con parametri precisi .
Non è del singolo individuo la valutazione o la decisione, ma il responso di una valida equipe di provata esperienza clinica e riabilitativa terapeutica . La psicomotricità è in questo caso un'ottima terapia principe che non pone limiti di sorta ( si può iniziare molto precocemente e continuare a lungo ) e dunque auspicabile un supporto in questo senso funzionale attraverso neurosensorialita', gioco simbolico e condiviso e prassie , senza negazioni o alterazioni del significato stesso di " percorso di crescita funzionale terapeutico" . I popoli latini , tra cui quello Spagnolo sono molto attenti in medicina e riabilitazione, alla visione olistica globale relazionale ed affettiva dei minori con approccio globale ed una visione in evoluzione. Pertanto affidiamoci a professionisti di provata esperienza pur sapendo che l'età evolutiva per definizione vede cambiamenti improvvisi , a volte non armonici dei bambini , talora repentini talora molto lenti e bisogna rispettare sia le età dei bambini e la loro storia il loro background e il loro ambiente , sia i professionisti che se ne occupano .
Se è pur vero che il disturbo del linguaggio conduce ad una difficoltà relazionale spesso , non è l'unica funzione coinvolta in un possibile disturbo dello sviluppo che integra le competenze motorie, linguistiche , semantico pragmatiche , prassico -esecutive e socio- pragmatiche. In questo senso inserimento precoce a scuola , il supporto educativo così come la terapia mediata dai genitori possono portare a continui progressivi miglioramenti. Saluti
Di solito la valutazione andrebbe fatta fare da un' equipe multidisciplinare specialistica con tests , prove standardizzate e strutturate secondo le linee guida e i protocolli.
Di solito queste linee guida sono internazionali quando si parla di disturbo dello sviluppo, di ritardo espressivo linguistico e di difficoltà socio pragmatiche .
In teoria le equipe dovrebbero essere uniformi della stessa modalità di lavoro e con un case manager, un responsabile di squadra ( di solito questo compito è del medico specialista NPI) , che non stravolga alcun responso o risultato : ma che sia un valido mediatore e possa in maniera oggettiva ed armonica unire in un unico e solo , tutti i risultati a visite , esami di laboratorio ed elettroclinici , colloqui , osservazioni libere e semistrutturate per arrivare ad una diagnosi quanto più possibile realistica ed oggettiva .
Esistono dei protocolli in medicina così come in psicologia esistono linee guida e regole stabilite con parametri precisi .
Non è del singolo individuo la valutazione o la decisione, ma il responso di una valida equipe di provata esperienza clinica e riabilitativa terapeutica . La psicomotricità è in questo caso un'ottima terapia principe che non pone limiti di sorta ( si può iniziare molto precocemente e continuare a lungo ) e dunque auspicabile un supporto in questo senso funzionale attraverso neurosensorialita', gioco simbolico e condiviso e prassie , senza negazioni o alterazioni del significato stesso di " percorso di crescita funzionale terapeutico" . I popoli latini , tra cui quello Spagnolo sono molto attenti in medicina e riabilitazione, alla visione olistica globale relazionale ed affettiva dei minori con approccio globale ed una visione in evoluzione. Pertanto affidiamoci a professionisti di provata esperienza pur sapendo che l'età evolutiva per definizione vede cambiamenti improvvisi , a volte non armonici dei bambini , talora repentini talora molto lenti e bisogna rispettare sia le età dei bambini e la loro storia il loro background e il loro ambiente , sia i professionisti che se ne occupano .
Se è pur vero che il disturbo del linguaggio conduce ad una difficoltà relazionale spesso , non è l'unica funzione coinvolta in un possibile disturbo dello sviluppo che integra le competenze motorie, linguistiche , semantico pragmatiche , prassico -esecutive e socio- pragmatiche. In questo senso inserimento precoce a scuola , il supporto educativo così come la terapia mediata dai genitori possono portare a continui progressivi miglioramenti. Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 22/10/2023.
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