Ritardo linguaggio

Buonasera,
ho un problema con la mia bimba di 28 mesi nata con parto cesareo a termine, mai allattata al seno, ha smesso di prendere il biberon da un anno ma prende il ciuccio per dormire e lo vorrebbe di piu'.
Purtroppo acora non parla, dice solo mamma, papa', versi onomatopeici e discorsi nella sua lingua.
Ha iniziato da qualche giorno l' inserimento al nido e le maestre mi hanno sottolineato che devo dirle piu' no altrimenti "fa la piccola".
La bambina ha iniziato a camminare a 16 mesi e mezzo e ad oggi fa giochi simbolici come dar da mangiare alle bambole, imita lavori domestici, fa i gesti delle canzoncine, se chiamata si gira a parte se intenta in altre attività tipo cartoni animati, è attratta dai coetanei gli sorride ma ci si relazione poco, se vuole una cosa piange...indica i personaggi sui libri per sapere il loro nome.
Sono un po' preoccupata e mi sento in colpa perchè ho paura che sto sbagliando qualcosa io.
Le chiedo un consiglio con tutto il cuore.
Grazie
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Dr. Tiziano Pellegrini Psicologo, Psicoterapeuta 40 3
G.le Sig.ra

Innanzitutto mi permetta di ricordarle, come già lei sa, che i bambini, alla nascita, non sono provvisti di manuale di utilizzo. Questo per dire che nessuno di noi, anche nel ruolo di genitore, è infallibile e onnisciente. Fa parte della natura umana e si va per tentativi ed errori, quindi per esperienza personale, in quanto ogni bambino è diverso dall'altro. Senz'altro, il fatto di essersi messa in discussione dovrebbe essere una dimostrazione di premura da parte sua nei confronti di sua figlia.
Quanto alla sua richiesta: sua figlia ha lallato durante i primi mesi?
Indicava con il dito o con la mano, sia per richiedere direttamente oggetti che solamente per condividere la sua attenzione su oggetti o eventi?
Comprende il linguaggio? sia i comandi, le richieste e il nome degli oggetti che pronunciate?

Solitamente sull'acquisizione del linguaggio esiste una grande variabilità. C'è anche chi inizia a parlare dopo i 2-3 anni. In assenza di disturbi neurologici, sensoriali o dello sviluppo questi bambini vengono chiamati infatti parlatori tardivi.
Il bambino apprende il linguaggio non intenzionalmente e in maniera strutturata (per capirci, non come si insegnerebbe una lingua straniera) ma attraverso l'esposizione ad esso. Incoraggiatela ad interagire con i suoi pari. Interagite con lui, leggendogli storielle, filastrocche. Anche la frequentazione del nido può aiutarla molto. Il pianto al fine di ottenere oggetti è da attribuirsi alla mancanza di abilità linguistiche per richiedere un oggetto. Difatti, se non sa come richiedere un oggetto a parole, il pianto diventa la modalità comunicativa più efficace per farsi capire.

In ultimo, un consulto con il suo pediatra, il colloquio col bambino in persona, ed eventualmente se lo ritiene opportuno, l'invio ad una valutazione logopedica approfondita, potrebbe risolvere molti dei suoi dubbi.

Cordialmente

Dr. Tiziano Pellegrini
Psicologo dell'infanzia, dell'adolescenza e dell'età adulta

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Utente
Utente
La bambina ha iniziato la lallazione intorno al’8/9 mese e indica prettamente sui libri quando vuole le si dica il nome degli oggetti, meno nello spazio. Riguardo la comprensione non mi sembra abbia problemi perché esegue anche piccoli comandi sul prendere e portare le cose. Programmerò una visita dalla pediatra a breve.