Conseguenze nascita prematura
Buongiorno cari Dottori e Dottoresse e buon Ferragosto!
Vi chiedo questo consulto per capire quanto la nascita prematura possa influire sulla salute nel lungo termine: ho letto alcune notizie sull'argomento contrastanti tra loro, c'è chi dice che riprendono benissimo e chi che rimangono traumatizzati dalle procedure mediche e che hanno modifiche neuroendocrine per i farmaci che gli vengono somministrati.
Qualcuno dice che hanno più tratti autistici, altri no, che faticano a legare con i genitori, altri no.
Vorrei la vostra opinione sicuri che ormai non c'è nessuna speranza da infrangere ma solo l'opportunità di indirizzarmi verso nuove soluzioni.
Sono nata di 27 settimane diversi decenni fa, sono sopravvissuta nonostante le condizioni critiche, ma non sono venuta fuori "normale".
Ho un'intelligenza normale con un dsa, mi hanno trovato il ddai, l'ansia, il disturbo bipolare (questo veramente l'ho "preso" dai miei! ) , tante cose con tante corrispondenti medicine che ancora non vanno a toccare il nocciolo del problema.
Il problema è che ho difficoltà ad adattarmi ai cambiamenti, da quelli ambientali, il clima, i rumori, gli orari, l'alimentazione, a quelli legati al passaggio repentino da un'attività all'altra, ad esempio, un cambiamento di programma anche piacevole! Per concludere sto sempre male fisicamente, ho sbalzi di pressione, di glicemia, l'intestino e lo stomaco sono quasi sempre sottosopra e cerco di mantenere l'omestasi stando sola a casa senza vita sociale che comporta continui cambiamenti.
Sono abbastanza convinta dell'ipotesi traumatica perché da piccola ero paurosa e timidissima, ma anche aggressiva; perché non riesco bene a capire le persone, sono sempre indecisa su cosa vogliono dirmi, mi difendo non perché sono cattiva ma perché non capisco! Con i miei non ho legato, non mi hanno potuto aiutare perché avevano i loro problemi, ma ho voluto loro bene.
Mi immagino che voi abbiate visto tante persone nate premature, ci sono psicoterapie che funzionano meglio di altre su questi problemi, magari che coinvolgano i familiari visto che non capiscono perché una bella cena fuori è una cosa brutta e non un piacere?
Grazie!
Vi chiedo questo consulto per capire quanto la nascita prematura possa influire sulla salute nel lungo termine: ho letto alcune notizie sull'argomento contrastanti tra loro, c'è chi dice che riprendono benissimo e chi che rimangono traumatizzati dalle procedure mediche e che hanno modifiche neuroendocrine per i farmaci che gli vengono somministrati.
Qualcuno dice che hanno più tratti autistici, altri no, che faticano a legare con i genitori, altri no.
Vorrei la vostra opinione sicuri che ormai non c'è nessuna speranza da infrangere ma solo l'opportunità di indirizzarmi verso nuove soluzioni.
Sono nata di 27 settimane diversi decenni fa, sono sopravvissuta nonostante le condizioni critiche, ma non sono venuta fuori "normale".
Ho un'intelligenza normale con un dsa, mi hanno trovato il ddai, l'ansia, il disturbo bipolare (questo veramente l'ho "preso" dai miei! ) , tante cose con tante corrispondenti medicine che ancora non vanno a toccare il nocciolo del problema.
Il problema è che ho difficoltà ad adattarmi ai cambiamenti, da quelli ambientali, il clima, i rumori, gli orari, l'alimentazione, a quelli legati al passaggio repentino da un'attività all'altra, ad esempio, un cambiamento di programma anche piacevole! Per concludere sto sempre male fisicamente, ho sbalzi di pressione, di glicemia, l'intestino e lo stomaco sono quasi sempre sottosopra e cerco di mantenere l'omestasi stando sola a casa senza vita sociale che comporta continui cambiamenti.
Sono abbastanza convinta dell'ipotesi traumatica perché da piccola ero paurosa e timidissima, ma anche aggressiva; perché non riesco bene a capire le persone, sono sempre indecisa su cosa vogliono dirmi, mi difendo non perché sono cattiva ma perché non capisco! Con i miei non ho legato, non mi hanno potuto aiutare perché avevano i loro problemi, ma ho voluto loro bene.
Mi immagino che voi abbiate visto tante persone nate premature, ci sono psicoterapie che funzionano meglio di altre su questi problemi, magari che coinvolgano i familiari visto che non capiscono perché una bella cena fuori è una cosa brutta e non un piacere?
Grazie!
[#1]
Nella maggior parte dei casi la genesi dei disturbi psichiatrici è multifattoriale e tra questi fattori possono rientrare una nascita pretermine, il patrimonio genetico, le esperienze di vita, ecc.
La psicoterapia familiare va bene ma nel suo caso consiglierei anche sedute individuali integrate con tecniche di esposizione e training delle abilità sociali.
Farmacologicamente darei priorità al trattamento del disturbo bipolare.
Cordiali saluti
La psicoterapia familiare va bene ma nel suo caso consiglierei anche sedute individuali integrate con tecniche di esposizione e training delle abilità sociali.
Farmacologicamente darei priorità al trattamento del disturbo bipolare.
Cordiali saluti
Dr. Flavio Gioia
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 15/08/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.