Adhd e borderline

Salve a tutti.
Sono una ragazza di 24 anni.
Sono in cura da una psichiatra. Mi ha diagnosticato il disturbo borderline di personalità con distimia. Ho anche tratti del disturbo narcisistico, oppositivo provocatorio e antisociale (così dice lei). Soffro di una profonda depressione però inserita in un contesto di sbalzi di umore continui con picchi di euforia e disperazione più volte nella stessa giornata. I sintomi del suddetto disturbo ci sono tutti, il problema è che da sempre ho anche enormi difficoltà a gestire e organizzare i pensieri, non sono coerenti, anche se sono lucidissimi, ma non riesco a metterli in ordine con la conseguenza che cambio discorso in continuazione e non riesco a seguire quelli degli altri, mi annoio, interrompo di continuo o mentre parlano penso ad altro e non ascolto nulla. Per me è impensabile assistere ad una lezione intera all'università, starei tutto il tempo a fantasticare con la mente altrove, sebbene le cose mi interessino. Ho smesso subito di andare a lezione. Le mie giornate sono disorganizzatissime. Ho grandissima difficoltà a concentrarmi, non riesco a stare seduta a leggere per più di 30 secondi, lo studio è confusionario, caotico, senza regole. Non leggo neanche i programmi che devo studiare. Prendo un libro e inizio a leggerlo dalla fine, leggo una pagina e parto dalle ultime righe per poi risalire. Ora il punto è che con questa modalità caotica di pensiero e di studio ci sono arrivata a terminare quasi il mio percorso di studi in medicina, il che a detta della mia psichiatra rasenta l'inspiegabile. Eppure io soffro tantissimo di questa condizione, sento che non ho mai avuto la resa che potevo all'università e anche precedentemente a scuola. Da piccola non sono mai riuscita a studiare come gli altri, non riuscivo a memorizzare una poesia e chi mi stava intorno pensava che avessi qualche deficit. Non mi trovo bene nei gruppi, tendo al ritiro sociale, forse anche a causa della depressione e al rifiuto delle regole, oltrettutto fatico a seguire istruzioni, anche di banali cose come giochi o montare degli attrezzi. Non riesco a memorizzare liste. La mia psichiatra insomma sostiene che potrei avere l'adhd ma che tutto ciò potrebbe anche solo essere secondario al disturbo borderline, riferendosi alla difficoltà di concentrazione e attenzione. Tende ad escludere l'adhd però in quanto è strano non sia saltato fuori prima e soprattutto che sia arrivata alla fine dell'università. Ora vi chiedo: cosa devo fare? Per me vivere così è diventato ingestibile e i farmaci che assumo riescono discretamente a controllare tutto fuorchè l'organizzazione del pensiero e la concentrazione e io sento nella testa un casino immenso. Non penso potrò fare il medico in queste condizioni. Secondo voi è possibile che ciò sia legalo al disturbo borderline o devo rivolgermi anche ad un neuropsichiatra infantile? Ed è possibile che mi venga fatta una diagnosi di adhd in età così tardiva? E in caso quale sarebbe l'iter? grazie
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Lei descrive molto bene la sua sintomatologia, che sembra rimandare a un disturbo dell'umore, fatti salvi tratti di personalità che potrebbero essere abnormi.
Riguardo alle varie diagnosi (disturbo borderline, d. narcisistico, d. provocatore, d. antisociale, adhd tutti insieme !) voglio ritenere che lei abbia fatto un po' di confusione e non abbia ben interpretato le parole della sua psichiatra.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Utente
Utente
E' una situazione piuttosto compromessa, anche evidentemente. Ad ogni modo sono dei tratti che gravitano intorno al disturbo borderline, che è l'unico effettivamente diagnosticato.
Quello che non comprendo è se e come l'adhd possa inserirsi in questo quadro
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.6k 213 29
Gentile Paziente, non voglio (nè posso) inserirmi in una problematica neuropsichiatrica. Occupandomi di disturbi nel sonno, che spesso sostengono il deficit di attenzione /concentrazione (e secondo alcuni autorevoli Autori anche alcuni casi di ADHD) mi viene da chiederle: qual è la qualità del suo sonno? Russa o ha comunque un respiro rumoroso? percepisce degli arresti del respiro con senso di soffocamento e risvegli angosciosi? ha incubi? è stanca al risveglio? Se è così, se crede,mi faccia sapere. Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Buonasera. Il mio sonno non è regolare. Ho difficoltà ad andare a dormire e a svegliarmi al mattino. Mi sveglio spesso durante la notte, a volte con una sensazione simile ad un attacco di panico e mi capita di svegliarmi improvvisamente con una profonda angoscia, ma senza aver fatto necessariamente degli incubi. Sul russamento mi verrebbe da dire di no, anche a detta di altre persone e idem sulle apnee.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.6k 213 29
" Mi sveglio spesso durante la notte, a volte con una sensazione simile ad un attacco di panico e mi capita di svegliarmi improvvisamente con una profonda angoscia,"
Non so: potrebbero essere apnee, di cui non si rende conto. Bisognerebbe vedere se la situazione dell'orofaringe può rinforzare questa ipotesi, ed eventualmente disporre qualche approfondimento.
Cordiali saluti ed auguri.
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 333 10
Gentile Utente, dalla descrizione riportata, abbastanza particolareggiata e puntuale, appare chiaro che la ricchezza di sintomi ed ipotesi diagnostiche abbiano bisogno di essere ricondotte ad un'unica ipotesi eziopatologica. Un altre parole, per "cercare una via di uscita" può essere molto più utile formulare bene l'origine dei disturbi che andare a cercarne l'esatta nosografia. Pertanto, potrebbe essere opportuno orientate in tal senso il percorso terapeutico. Non ha specificato se accanto ai farmaci effettua qualche seduta di psicoterapia, che in questi casi potrebbero essere utili per porre un congruo percorso diagnostico e terapeutico. Per quanto riguarda l' ADHD, in genere viene diagnosticata prima dei 7 anni. una diagnosi tardiva a tale età, lascia un po' perplessi, pertanto è un'ipotesi, per il momento, preferibilmente da lasciare a parte.

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

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