Fissazioni bimbo 33 mesi

Salve, dottore le scrivo perché molto preoccupata per alcune fissazioni di mio figlio di 33 mesi. Le spiego brevemente: mio figlio purtroppo ancora non parla dice solo mamma e qualche verso di animali a modo suo per questa ragione siamo seguiti da alcuni mesi dal centro npi della nostra città.
I medici che fino ad oggi lo hanno osservato hanno riscontrato attraverso i test grandi capacità cognitive cosa che già avevamo notato sia noi genitori, parenti , amici , maestra e tutti quelli che lo circondano nel senso che ha una capacità di apprendimento e memoria impressionanti velocissimo nel capire i giochi, la risoluzione dei test proposti, comprende tutto esegue tutti gli ordini, mangia da solo dorme tutta la notte senza problemi, è molto curioso , guarda negli occhi ,indica, è molto socievole con gli adulti e i bimbi più grandi con i coetanei litiga. Le cose invece che mi preoccupa sono: fissato con le macchine non se ne separa mai le fa camminare ovunque e spesso le tiene semplicemente in mano mostrandole di continuo a tutti, fissazione per i marchi in generale che indica e che vuole che gli leggiamo e in generale il continuo mostrare ripetutamente le cose che lo interassano, aspettando il nostro consenso per poter gioire, inoltre sbatte i piedi quando è felice.
Il medici del npi sembrano confusi ad oggi non sanno dirmi molto . Qualcuno parla di disprassia.Qualcuno dice che ha una comunicazione non matura.Devo dire però che da quando va all'asilo ha fatto enormi progressi segue le attività, sta seduto se richiesto, cosa che non faceva assolutamente i primi tempi,confermati dalle maestre.purtroppo il bimbo a parte l'asilo non ha molte occasioni di frequentare altri bimbi in quanto é l'unico bimbo in famiglia.
A parte queste fissazioni lo vedo un bimbo normale ha cominciato a indicare con il dito a due anni prima più che altro indicava con la mano aperta o ci conduceva verso l'oggetto desiderato. Dimenticavo di dire che queste fissazioni cambiano nel tempo per un.periodo la sua fissazione erano i libri voleva conoscere tutti i nomi degli oggetti rappresentanti per poi essere interrogato e indicarli senza mai sbagliare e poter gioire quando noi gli dicevano ''bravo'' lo faceva per ore
Le chiedo nei limiti del possibile un parere
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 341 10
Gentile signora, per quanto la descrizione sia ricca, solo l'osservazione diretta potrebbe dare qualche dato utile a formulare una diagnosi. Direi, con ragionevole probabilità che dalla descrizione non si rilevano gli stigmi del disturbo autistico, semmai si potrebbe ipotizzare un lieve ritardo del linguaggio. In questo caso, in genere, si prescrive una logopedia. Nella ampia maggioranza dei casi il ritardo si compensa entro qualche anno. Per il resto potrebbe essere utile continuare l'osservazione, tenendo conto della spiccate abilità cognitive del bambino.

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

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Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua risposta, per quanto riguarda
il continuo mostrare e la fissazione per le marche lei cosa ne pensa? La pedagogista non lo trova un atteggiamento del tutto normale secondo lei un oggetto va mostrato una sola volta e non ripetutamente, e non trova normale il fatto che mio figlio voglia sempre portare con se le sue macchinine, io francamente non trovo nulla di male nel fatto che le voglia portare con se ma lei mi ha risposto:" signora lei quando esce di casa porta con se un oggetto?". Dimenticavo inoltre di dirle che mio figlio conosce e legge i numeri e le lettere quanto l'ho detto alla pedagogista è letteralmente inorridita associando subito queste capacità all'autismo e mi ha detto assolutamente di nascondere tutti i libri che contenevano numeri e lettere cosa che mi ha lasciato abbastanza perplessa.
Se vorrà darmi un suo parere le sarò grata , come avrà notato sono abbastanza perplessa molte cose .
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 341 10
gentile signora, le posso confermare che quanto riportato non denota le caratteristiche di un disturbo autistico. rimane piuttosto dubbio il ruolo di una pedagogista, che nel proprio curriculum dovrebbe essere formata ad educare e non a porre diagnosi mediche, che implicano necessariamente le dovute competenze. del resto i suggerimenti proposti non hanno necessità di ulteriori commenti. che il bambino già sappia riconoscere numeri e lettere è in armonia con il buon livello cognitivo.
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Utente
Utente
Salve dottore, le scrivo per aggiornarla sulla situazione di mio figlio, il bimbo sta imparando nuove paroline anche se pronunciate male, ha imparato a dire si, mentre per il no usa il dito, è sempre più partecipe alle attività dell'asilo anche a quelle motorie alle quali si rifiutava di partecipare fino a poco tempo fa, gli aspetti che ancora ci preoccupano sono le fissazioni per le macchinine, numeri e lettere, e lo sbattere i piedi e muovere le mani (definite dalla logopedista dell'npi stereotipie motorie ) quando è felice o ansioso.
La pedagogista che inizialmente mi aveva terrorizzato parlando di autismo ha molto ridimensionato le cose parlando di disturbo multisistemico, probabilmente recuperabile entro i 5 anni.
Io comincio a pensare che non sanno cosa dire e che stiano capendo ben poco di mio figlio anche perché mi hanno detto che per adesso non faranno alcuna diagnosi ma che il bimbo dovrà iniziare logopedia e psicomotricita' e io sono sempre più confusa.
Le chiedo ancora una volta un parere nei limiti del possibile
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 341 10
Gentile Signora, da quanto si può ipotizzare, probabilmente il bambino non ha uno specifico disturbo, forse un lieve ritardo del linguaggio, che potrà essere recuperato. Il processo di crescita e maturazione a volte è complesso e può presentare delle manifestazioni come sopra descritte, senza che questo significhi necessariamente la presenza di patologie. Certamente la logopedia lo aiuterà sia nell'espressione che nelle altre manifestazioni comportamentali.
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Utente
Utente
Salve dottore, le scrivo a distanza di parecchio tempo per aggiornarla sull'evoluzione più che positiva di mio figlio, da luglio ha iniziato finalmente a parlare prima solo parole singole ovviamente, adesso fa frasi complete, mi racconta favole, esperienze vissute a scuola,; ha molta fantasia che esprime attraverso il gioco, le stereotipie di cui le parlai sono quasi completamente sparite man mano che si è arricchito il linguaggio.
Rimane la sua passione per i numeri che conosce e legge anche numeri a tre cifre, e per le lettere , ama i libri passiamo molto tempo a leggere e ha memorizzato tantissime parole che riesce a riconoscere e leggere, per il resto ormai è un bimbo come tutti gli altri ha recuperato alla grande.
Circa due mesi fa è stato definitivamente dimesso dalla dottoressa che lo seguiva in neuropsichiatria infantile la quale ha ammesso che certe volte si può anche sbagliare.......
Le ho voluto scrivere per ringraziarla dei suoi preziosi consigli e per incoraggiare tutti quei genitori che stanno vivendo la mia stessa esperienza
Cordiali saluti