Paura autismo

Buongiorno,
Mio figlio ha 34 mesi e al momento non parla nel senso che dice pochissime parole (mamma, babbo, nonna, nonno, ciucco, giù, cucca che sta per acqua) ma mai frasi.
Frequenta il nido da quando ha 18 mesi. È un bambino affettuoso, ultraviziato, indica gli oggetti, gioca correttamente con tutti i giochi, quando è a casa gioca con adulti e bambini mentre a scuola hanno riscontrato poca socializzazione con gli altri bambini e poco interesse per alcune attività come ballo o trenini...a casa questi comportamenti non li ho notati nel senso che se metto della musica balla e molte volte giochiamo al trenino. Con cuginetti o vicini gioca tranquillamente ma non li vede assiduamente. Diciamo anche che gioca principalmente con adulti a casa. Gli unici comportamenti strani che ho notato è che qualche volta ruota su se stesso o muove la testa da destra a sinistra. Il pediatra mi ha detto di aspettare i 3 anni per il ritardo linguistico mentre 2 psicologici mi hanno consigliato la logopedia ma io da quando la scuola mi ha fatto presente questo problema di socializzazione come se fosse fermo al nido e non in linea alla classe primavera sto perdendo la testa.
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Dr.ssa Arcangela Annarita Savino Psicologo 52 3
Gentil.ma Mamma,
non ha bisogna di "perdere la testa". I passaggi sono semplici: se desidera fare un'indagine più approfondita (sebbene bisogna aspettare i 36 mesi per il linguaggio) chieda una visita specialistica al servizio materno infantile presso l'asl del suo territorio. In tal modo riuscirà ad affrontare i suoi timori e i suoi dubbi. Da quello che racconta evinco che è presente il gesto deittico (gesto dell'indicare un oggetto o un qualcosa) ma mancano tante altre informazioni sulla modalità di gioco, sul suo comportamento nel giocare con i suoi pari, sulle autonomie et al. Il partecipare o meno al trenino o alle canzoni non è un indice di un possibile disturbo dello sviluppo.
Richieda una visita specialistica e avrà le risposte di cui ha bisogno.
La saluto cordialmente

Dr.ssa Arcangelaannarita Savino

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Utente
Utente
Grazie dottoressa per la risposta. Il problema è che con i pari non gioca...non ha interesse verso i suoi coetanei mentre verso bimbi più grandi o adulti si. Adesso voglio provare a farlo essere più assiduo al nido. Lei crede che ci possano essere problemi seri?
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Dr.ssa Arcangela Annarita Savino Psicologo 52 3
Da esperta del disturbo citato, dello sviluppo dei bambini e coordinatore dei servizi educativi 0-6 anni le posso dire che la lettura dei comportamenti possono essere "confusi" o subito evocati per una sorta di paura generalizzata. Ma posso dire che un bambino "timoroso" dell'ambiente esterno ( dall'ambiente fisico esterno alla casa, ai pari fino ad arrivare anche agli adulti) mostra comportamenti di isolamento e di scarsa interazione. Un bambino che ha una chiara percezione della sua paura e soprattutto percezione chiara delle sue difficoltà (in primis è imputato il linguaggio) mostra comportamenti simili a quelli presenti nel disturbo. Solo una valutazione adeguata può chiarire e definire la situazione.

La saluto cordialmente
Dr.ssa arcangela Annarita savino
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Utente
Utente
No dottoressa fortunatamente mio figlio non dimostra queste paure...solo con i coetanei noto un distacco come se non fosse incuriosito da loro...cosa mi consiglia? Farlo stare di più a scuola? Qualche sport?
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Dr.ssa Arcangela Annarita Savino Psicologo 52 3
Come sin dal primo messaggio le consiglio una valutazione dello sviluppo presso l'ASL territoriale e di conseguenza o in contemporanea attività extra educative (sport, attività ricreative ecc...). Mi perdoni perché dice "devo farlo stare di più al nido?". Qual'è il tempo di frequenza e di permanenza?
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Utente
Utente
Dipende dai miei turni da lavoro...non è assiduo...molti giorni li salta...quando ci va sta dalle 10 alle 15 e quando è a casa è solo...non ci sono altri bambini
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Dr.ssa Arcangela Annarita Savino Psicologo 52 3
Ora comprendo di più. Gli dia una frequentazione continuativa e più assidua e potrà avere una raccolta di informazioni maggiori. Al contempo se le permangono paure o timori e soprattutto rileva o le fanno rilevare indicatori di un discostamento dallo sviluppo si rivolga ad un centro. Lei nel frattempo analizzi i suoi timori e tutte le sue ansie di donna e di mamma che possono influenzare un rapporto sereno madre-figlio e una crescita libera di suo figlio.

Con tutta sincerità e cordialità la saluto.