Bambino con precedenti problemi linguaggio, balbuzie improvvise
Gentili Dottori,
vi scrivo per nostro figlio, quattro anni appena compiuti, chiedendo un consulto in merito a delle balbuzie sopraggiunte improvvisamente.
Abbiamo un bambino che è stato seguito per alcuni mesi da un centro che tratta ritardi nello sviluppo del linguaggio (ha iniziato dopo i 3 anni a parlare, anche solo a dire mamma e papà, ma poi non si è più fermato ed ha praticamente recuperato i coetanei) facendo della logopedia.
un paio di giorni fa l'abbiamo, probabilmente, stressato troppo nel tentare di insegnargli la scrittura e lettura di alcuni numeri e abbiamo notato che ha iniziato a balbettare pesantemente, interrompendo l'inizio delle frasi e, rendendosi conto di quanto avveniva, asserire: "non ce la faccio a parlare".
Abbiamo già contattato la logopedista che lo seguiva e ci ha suggerito semplicemente di ignorare la cosa magari dicendogli che anche noi da bambini avevamo delle balbuzie, ma lui, comunque sufficientemente intelligente ci risponde che è sicuro che quanto affermiamo non sia vero.
Per completezza, nostro figlio non tentenna quando gioca da solo, e lo fa davvero poco quando deve magari rispondere a qualche nostra domanda, il blocco appare maggiormente quando deve iniziare un discorso.
Sappiamo, come ci hanno già spiegato, che è un fenomeno frequente, poiché i bambini a questa età hanno uno sviluppo cognitivo maggiore della loro sintassi (spero di essermi espresso bene) e presentano queste balbuzie che si risolvono con il tempo.
Quello che ci preoccupa maggiormente è il suo bloccarsi totalmente ed asserire di non essere in grado di parlare con tono mesto.
Ci sentiamo molto colpevolizzati perché pensiamo di avergli causato un qualche trauma psicologico.
vi scrivo per nostro figlio, quattro anni appena compiuti, chiedendo un consulto in merito a delle balbuzie sopraggiunte improvvisamente.
Abbiamo un bambino che è stato seguito per alcuni mesi da un centro che tratta ritardi nello sviluppo del linguaggio (ha iniziato dopo i 3 anni a parlare, anche solo a dire mamma e papà, ma poi non si è più fermato ed ha praticamente recuperato i coetanei) facendo della logopedia.
un paio di giorni fa l'abbiamo, probabilmente, stressato troppo nel tentare di insegnargli la scrittura e lettura di alcuni numeri e abbiamo notato che ha iniziato a balbettare pesantemente, interrompendo l'inizio delle frasi e, rendendosi conto di quanto avveniva, asserire: "non ce la faccio a parlare".
Abbiamo già contattato la logopedista che lo seguiva e ci ha suggerito semplicemente di ignorare la cosa magari dicendogli che anche noi da bambini avevamo delle balbuzie, ma lui, comunque sufficientemente intelligente ci risponde che è sicuro che quanto affermiamo non sia vero.
Per completezza, nostro figlio non tentenna quando gioca da solo, e lo fa davvero poco quando deve magari rispondere a qualche nostra domanda, il blocco appare maggiormente quando deve iniziare un discorso.
Sappiamo, come ci hanno già spiegato, che è un fenomeno frequente, poiché i bambini a questa età hanno uno sviluppo cognitivo maggiore della loro sintassi (spero di essermi espresso bene) e presentano queste balbuzie che si risolvono con il tempo.
Quello che ci preoccupa maggiormente è il suo bloccarsi totalmente ed asserire di non essere in grado di parlare con tono mesto.
Ci sentiamo molto colpevolizzati perché pensiamo di avergli causato un qualche trauma psicologico.
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In linea di massima le informazioni datele dalla logopedista sono corrette e vanno comprese e seguite completamente.
Gli aspetti emozionali relativi al comportamento tenuto rispetto alla probabile "balbuzie" (va diagnosticata da un medico con precisi riferimenti ) vanno meglio valutati , gestiti e superati o con conseling completo con la logopedista o se non superati vanno affrontati con una specialista del ramo.
Saluti
Gli aspetti emozionali relativi al comportamento tenuto rispetto alla probabile "balbuzie" (va diagnosticata da un medico con precisi riferimenti ) vanno meglio valutati , gestiti e superati o con conseling completo con la logopedista o se non superati vanno affrontati con una specialista del ramo.
Saluti
Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 30/08/2017.
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