Pianti inconsolabili in bimba di tre anni epilettica

Buonasera,
sono la mamma di una bimba di tre anni, che e' nata da parto naturale, ma soffre di crisi convulsive, perche' ha preso da me e dal fratello che attualmente ha 19 anni.
La bambina e' molto giocherellona, ride sempre, le piace cantare anche se inventa le parole, parla in maniera soddisfacente, nel senso che si fa capire e corre e cammina benissimo.
Assume come terapia depakin soluzione 300 ml al di per due.
Il problema che mi assilla, e' che qualunque cosa accada perchè si è fatta male o perchè vuole qualcosa, piange in maniera inconsolabile, finchè la ottiene.
Sicuramente è molto viziata dagli zii paterni, visto che è la piu' piccolina di casa ma mi preoccupa una cosa che sta accadendo di recente.
Se la sgrido, con tono fermo senza alzare la voce, fa la pipi addosso. Lo sto notando adesso perchè le sto togliendo il pannolino.
Il padre ed io non sappiamo cosa fare: se sgridarla o ignorarla, essendo troppo piccola sicuramente non puoi fare ragionamenti importanti. Un' unica cosa mi fa riflettere, ma non vorrei sbagliarmi.
La sorella di mio marito, adora la bambina al punto che farebbe follie per lei. Se la chiamo che ho bisogno d'aiuto, si fa in quattro anche se si trova in difficolta'. Ma se sa che lasciamo la bambina a qualcun altro, si offende.
Ha l'abitudine mentre gioca con la bambina, di usare un linguaggio infantile, la richiama in continuazione per farla giocare con lei e se la bambina non la bacia, la ricatta con qualcosa che farebbe piacere alla piccola.
Il marito invece se non lo saluta o lo bacia le ripete a raffica che non fara' piu' nulla per lei.
Adorano la bambina, ma tranne questo particolare, noi genitori l'amiamo in ugual modo.
E' anche vero che da quando aveva un anno, l'ho lasciata con le zie paterne, ancora oggi lo faccio. Da un anno a questa parte però, come arrivo a destinazione o vengono loro da me o li incontriamo per strada( a prescindere di chi si tratta, mia madre inclusa), piange ed urla e ti fa capire che vuole andare via.
Potete aiutarmi a capire? Grazie

Cordiali Saluti
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 342 10
Gentile Signora, da quanto espresso nel post, il comportamento descritto appare non dipendere direttamente dal disturbo convulsivo. Sembrerebbe che la bambina sia accudita con una certa cura, forse ecccessivamente indulgente verso le sue aspettative. questo potrebbe aver dato luogo, nella bambina, ad una percezione di un potere di essere ascoltata ed esaudita nei suoi desideri. Quindi il pianto potrebbe avere la funzione di essere una sorta di strumento per ottenere. Detto questo, al fine di poter offrire delle condizioni di possibilità di superare tale pattern, è opportuno essere bel coscienti di tale contesto, questo è il primo passo per impostare una modalità di relazione con la bambina in maniera tale da cercare di far diminuire tale atteggiamento coercitivo. Nel tempo, i genitori e le altre figure di accudimento, potranno cercare di cogliere quei momenti in cui evitare di cedere subito a tali atteggiamenti.

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

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Utente
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La ringrazio dottore,
è quello che dicono in tanti, sarà dura mettere tante teste d'accordo ma ci proveremo!

Cordiali Saluti