Comportamenti
Salve, sono zia di un bimbo di 3 anni e da un periodo ci siamo accorti che abbia dei comportamenti strani ovvero ha la mania di mettere ogni cosa gli appartenga in fila ed in ordine cioè se ha 5 macchinine lui le mette in fila una di fianco all altra e se una non e ben allineata lui si innervosisce a tal punto di gettare tutto a terra talvolta piangendo come se volesse romperle, fa la stessa cosa con diversi oggetti come fogli dove ha disegnato usa sempre gli stessi colori nonostante a disposizione ne abbia di diversi i colori che sceglie sono il blu il marrone e raramente giallo o rosso... Il piccolo non parla bene pur conoscendo numeri e lettere se gli chiedi di dirti panna cosa che a sillabe sa dire lui la chiama pappa. Noi crediamo sia una piccola forma di autismo ma vorrei chiedere a voi cosa ne pensate a riguardo anche perché i suoi genitori sono disperati. Ringrazio in anticipo per la vostra cortese attenzione
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Dalla descrizione sembrerebbe predominante il disturbo del linguaggio che potrebbe spiegare perché il bambino piange e si arrabbia quando non riesce a spiegarsi o a farsi capire.
Il gioco delle "file" di macchine, animali, ecc, è piuttosto comune in quella fascia d'età e da solo, di per sé, non costituisce un sintomo che indichi un disturbo o una patologia specifica.
È importante che il bambino venga visitato dal pediatra che lo ha in carico e quindi dal Neuropsichiatria Infantile che possa fare una valutazione del suo livello di sviluppo generale, neurologico, neuromotorio, linguistico e psicologico.
Per la prevalenza nella scelta di colori specifici, sembrerebbe indicata anche una visita oculistica per escludere problemi visivi specifici (daltonsmo o altro).
Qualunque disturbo possa esserci, è importante che l'intervento sia il più tempestivo e precoce possibile.
È ormai noto che prima inizia qualunque trattamento, migliori e maggiori sono le prospettive e i margini di miglioramento.
Il gioco delle "file" di macchine, animali, ecc, è piuttosto comune in quella fascia d'età e da solo, di per sé, non costituisce un sintomo che indichi un disturbo o una patologia specifica.
È importante che il bambino venga visitato dal pediatra che lo ha in carico e quindi dal Neuropsichiatria Infantile che possa fare una valutazione del suo livello di sviluppo generale, neurologico, neuromotorio, linguistico e psicologico.
Per la prevalenza nella scelta di colori specifici, sembrerebbe indicata anche una visita oculistica per escludere problemi visivi specifici (daltonsmo o altro).
Qualunque disturbo possa esserci, è importante che l'intervento sia il più tempestivo e precoce possibile.
È ormai noto che prima inizia qualunque trattamento, migliori e maggiori sono le prospettive e i margini di miglioramento.
Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.
Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 26/11/2016.
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