Un occhio nero, la mia paura

Buonasera. Scrivo per sottoporvi un quesito sulla mia bimba di quasi due anni (li compirà a giorni).
Mia figlia lamenta da qualche giorno mal di testa, ho pensato che questa cosa sia legata alle forme influenzali di cui ha sofferto negli ultimi tempi (ha avuto un'infezione alle vie urinarie e successivamente,circa dieci giorni dopo,un virus gastrointestinale entrambi risoltisi). Inoltre in questi giorni ha avuto un forte mal di gola che stiamo curando con antibiotico cefixima. Non ha febbre,ha scarso appetito (diciamo che ha delle preferenze, sì al latte,agli yogurt,al pane...). Dal momento che più di 20 giorni fa ha fatto una caduta a scuola,nella quale ha riportato un bernoccolo e un occhio nero, la mia paura e anche quella del pediatra di famiglia è che questo mal di testa possa essere legato a quel trauma. Naturalmente ci recammo in ospedale dove dopo una visita oculistica e una pediatrica non fu evidenziato nessun problema,tantomeno nessun problema di alcun genere (vomito,irritabilità,problemi del sonno) nè subito,nè nei giorni seguenti. La bambina gioca tranquilla,dorme senza problemi,di notte a volte si sveglia,ma sta formando un molare in questi giorni, e il pomeriggio dorme almeno due ore. In questi giorni però non è felice di andare a scuola,cosa che è sempre stata per lei una gioia e che viveva con impazienza. Il pediatra mi ha consigliato una visita in ospedale. Potrebbe essere legato ad un calo di qualche valore del sangue dovuto alle forme influenzali di cui ha sofferto,quindi mi consiglia anche un prelievo del sangue.Non so se ho dato un quadro completo. Spero di poter avere un consulto e qualche consiglio.
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 340 10
Gentile sig.a dalla precisa descrizione che riporta, appare improbabile che la cefalea lamentata possa ricondursi al trauma. Si possono avanzare due ipotesi: la prima, che incidentalmente possa esistere un fattore di disturbo preesistente che si sia manifestato in occorrenza della caduta; ma questa ipotesi appare remota in assenza di altri segni, così come non sono apparsi alle visite cui sottoposta. La seconda ipotesi che possa esserci un fattore di conflitto con qualche altro bambino, pertanto la cefalea potrebbe essere un motivo "tangibile" per non andare a scuola. Potrebbe essere utile indagare in questo senso , se per esempio la caduta è stata causata da un'altro bambino o comunque è stato coinvolto .

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

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Utente
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La ringrazio per la sua chiarissima risposta,che mi tranquillizza molto. In questi giorni comunque l'allarme è un po' rientrato perché osservando bene la bambina abbiamo capito che stava benissimo,e in effetti il suo era solo un modo per attirare l'attenzione a sè ed essere coccolata a scuola dalle maestre e a casa dai familiari. La ringrazio ancora per il tempo che mi ha voluto dedicare
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