Difficolta' nel parlare

Gentili Dottori,
ho una bambina di 3anni (compiuti a marzo) che ha difficoltà a parlare. Fino a Natale diceva solo mamma e papà, si faceva comunque capire e capiva quello che le veniva detto. Adesso i progressi ci sono stati ma son preoccupata perchè quando parla non si capisce niente di quello che dice, il suo "parlare" sembra un insieme di versi e sillabe, chiama il nome della sorella "melania" dicendo "gnagna", per dire "ciao" dice "ao", per dire "vieni" dice "neni"...e comunque sono poche le parole che si capiscono, il resto è un insieme di sillabe spesso senza senso. Cosa devo fare? Può essere normale una cosa simile o è il caso che la faccia vedere a qualche specialista? Io sono seriamente preoccupata.
Spero possiate darmi qualche spunto o tranquillizzarmi.
Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

intanto il pediatra della bimba che cosa dice a riguardo?
Posso chiedere che cosa fate voi genitori quando la bimba si esprime in questa maniera? Avete provato a stimolarla attraverso il gioco in modo tale che la piccola possa sforzarsi di più per pronunciare correttamente (es: "Come si dice...?", quando la bimba dice ad es. "ao" anziché "ciao")?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
La ringrazio per la cortese risposta.
La pediatra, dopo una prima visita nel mese di settembre scorso, ha chiesto di rivederci nel mese di gennaio 2015 per vedere se c'erano stati dei progressi. Nel caso non ce ne fossero stati, ci avrebbe suggerito o comunque prenotato una visita da un neuropsichiatra per capire se ci fossero problemi. Al controllo di gennaio appunto, ha notato che qualche progresso c'era stato e ci ha detto che comunque sarebbe servito del tempo alla bambina per imparare a pronunciare le parole correttamente... A settembre diceva solo "mamma" "papà" e nient'altro, sembrava una bimba muta. Si, i progressi ci sono stati, ma ormai siamo a giugno e quel suo continuare a non riuscire a pronunciare correttamente le parole ci preoccupa. La sorella più grande la stimola tantissimo, quando giocano insieme le chiede di ripetere con lei le parole, le chiede di dirle come si chiama un oggetto piuttosto che un altro, ed è quello che facciamo anche io e mio marito. Proviamo anche a sillabarle le parole a volte per aiutarla nella pronuncia, ad esempio "ca-ne" ma i risultati son scarsi.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
La visita dal neuropsichiatra va bene, magari suggerirà anche il supporto di un logopedista per facilitare la bimba nell'apprendimento del linguaggio.
Avete già prenotato questa visita?
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Dr.ssa Rosamaria Bruni Neuropsichiatra infantile, Neurologo, Psichiatra, Neurofisiopatologo 165 2
Mi associo alla dr ssa PIleci ! potremmo essere davanti un ritardo semplice del linguaggio.