Tic nel bambino e versi strani
Salve Dottore. Mio nipote che ha 5 anni e un bambino che è cresciuto in modo sano e lo sviluppo è stato sempre regolare. All'età di due anni mezzo notavamo che ogni tanto il bambino strizzava gli occhi. Sintomo che è andato scemando sempre più. Ma ora da un anno a questa parte il problema è ricomparso e si sono aggiunti anche dei momenti di crisi nelle quali il bambino ride incontrollato fa versi strani, si lecca le braccia, dice frasi provocatorie e diventa aggressivo a volte. Da un pò di tempo ha ricominciato a non andare più in bagno ad evacuare o urinare ma si fa tutto addosso. Cosa succede? Siamo preoccupati! la causa potrebbe essere un trascloco in un'altra nazione il cambio della casa e adesso si aggiunge anche la separazione dei genitori? Devo aggiungere che mio nipote è seguito molto dalla nonna materna che è iperprotettiva nei suoi confronti e questo porta spesso a disguido tra lei e i genitori del bambino!
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Mi pare che la situazione sia estremamente stressante per il bambino, perché già il trasloco è un evento che genera stress in tutti, adulti compresi.
Il piccolo si ritrova ora a subire il cambio di casa e di Paese, la separazione dei genitori (e di solito i bimbi si colpevolizzano per il genitore che va via da casa, ritenendosi responsabili) e la situazione poco chiara con coloro che che lo accudiscono.
Prima di focalizzarsi sulla sintomatologia del bimbo, direi che bisognerebbe focalizzarsi con l'aiuto specialistico di uno psicologo psicoterapeuta (meglio se di formazione sistemico-relazionale) sulle dinamiche relazionali che probabilmente stanno influenzando il bimbo. Non coinvolgerei il piccolo, perché queste situazioni, se gestite bene dagli adulti, hanno poi una ricaduta positiva sui bimbi.
Cordiali saluti,
Il piccolo si ritrova ora a subire il cambio di casa e di Paese, la separazione dei genitori (e di solito i bimbi si colpevolizzano per il genitore che va via da casa, ritenendosi responsabili) e la situazione poco chiara con coloro che che lo accudiscono.
Prima di focalizzarsi sulla sintomatologia del bimbo, direi che bisognerebbe focalizzarsi con l'aiuto specialistico di uno psicologo psicoterapeuta (meglio se di formazione sistemico-relazionale) sulle dinamiche relazionali che probabilmente stanno influenzando il bimbo. Non coinvolgerei il piccolo, perché queste situazioni, se gestite bene dagli adulti, hanno poi una ricaduta positiva sui bimbi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.2k visite dal 13/05/2015.
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