Dice che vuole morire
Buongiorno,
ieri sera mio figlio, di nove anni e mezzo, ha avuto una crisi di pianto, a seguito di un rimprovero, nella quale ha detto chiaramente che non vuole vivere, che vuole suicidarsi e che la sua vita è inutile.
La crisi di pianto è durata ben tre ore, il rimprovero era un semplice "devi lavarti i denti".
Ultimamente è più distratto, svogliato, ed effettivamente lo riprendiamo più spesso, ma sempre a parole, mai umilianti, mai cattive. Dobbiamo educarlo e inizialmente cerchiamo di spiegare quali sono i comportamenti che non deve tenere e quelli che invece vanno bene, poi, non ascoltandoci, passiamo alla brontolata e alle punizioni (una settimana senza wii). Ieri però è scoppiato, dicendo che lui è un idiota, che non gli riesce fare niente, che non sa nuotare (fa nuoto agonistico) che lo brontoliamo per il nuoto se non si impegna (gli abbiamo proposto più volte di passare al nuoto non agonistico se lo sente troppo pressante), per la scuola se non fa i compiti (e non li fa mai se non dopo essere brontolato, ma a scuola va bene), se è troppo agitato, se non mette in ordine ecc ecc. E che lui vorrebbe essere diverso ma non ci riesce. Ha detto che si sente frustrato e sempre triste e più volte ha espresso il grande desiderio di morire.
Sono sconcertata ed impaurita. Mi chiedo come mai quando gli si dice sempre di si non abbia queste crisi, come mai basta riprenderlo anche con le buone per fargli sembrare che tutti ce l'abbiano con lui. Ma soprattutto mi chiedo cosa dobbiamo fare.
Ieri gli è presa a pianto e ha espresso questo disagio, ma se una sera dovesse invece sentire questo desiderio e dovesse farlo?
Quanto peso dobbiamo dare? Cosa possiamo fare?
ieri sera mio figlio, di nove anni e mezzo, ha avuto una crisi di pianto, a seguito di un rimprovero, nella quale ha detto chiaramente che non vuole vivere, che vuole suicidarsi e che la sua vita è inutile.
La crisi di pianto è durata ben tre ore, il rimprovero era un semplice "devi lavarti i denti".
Ultimamente è più distratto, svogliato, ed effettivamente lo riprendiamo più spesso, ma sempre a parole, mai umilianti, mai cattive. Dobbiamo educarlo e inizialmente cerchiamo di spiegare quali sono i comportamenti che non deve tenere e quelli che invece vanno bene, poi, non ascoltandoci, passiamo alla brontolata e alle punizioni (una settimana senza wii). Ieri però è scoppiato, dicendo che lui è un idiota, che non gli riesce fare niente, che non sa nuotare (fa nuoto agonistico) che lo brontoliamo per il nuoto se non si impegna (gli abbiamo proposto più volte di passare al nuoto non agonistico se lo sente troppo pressante), per la scuola se non fa i compiti (e non li fa mai se non dopo essere brontolato, ma a scuola va bene), se è troppo agitato, se non mette in ordine ecc ecc. E che lui vorrebbe essere diverso ma non ci riesce. Ha detto che si sente frustrato e sempre triste e più volte ha espresso il grande desiderio di morire.
Sono sconcertata ed impaurita. Mi chiedo come mai quando gli si dice sempre di si non abbia queste crisi, come mai basta riprenderlo anche con le buone per fargli sembrare che tutti ce l'abbiano con lui. Ma soprattutto mi chiedo cosa dobbiamo fare.
Ieri gli è presa a pianto e ha espresso questo disagio, ma se una sera dovesse invece sentire questo desiderio e dovesse farlo?
Quanto peso dobbiamo dare? Cosa possiamo fare?
[#1]
Gentile mamma,
E' evidente che il bambino sta esprimendo la sua frustazione, prrobabilmente
e' molto stanco , gli impegni scolastici e una disciplina come il nuoto agonistico richiedono un livello di attenzione e di disciplina che probabilmente non vanno con la personalita' di suo figlio.
come va a scuola ?
come dorme la notte?
mangia molto e' ansioso?
preferisce i dolci al salato?
[#2]
Ex utente
Buongiorno, la ringrazio per la sua risposta.
Il bambino dorme male, ma da sempre. Ha sempre avuto notti molto molto agitate.
A scuola va molto bene, ma studia e fa i compiti sempre controvoglia, se non gli stessimo dietro eviterebbe anche di farli. Però è sveglio e secondo le maestre apprende tutto facilmente.
Non mangia molto, non lo ha mai fatto, ed i dolci li odia.
A vederlo nei comportamenti di tutti i giorni in realtà non è cambiato per niente, probabilmente tende a somatizzare molto ed esternare poco.
E' molto vivace, a volte lo è troppo, è molto entrante, sia fisicamente che negli atteggiamenti.
E' un bambino che inizia mille cose e non ne porta mai a termine una, perchè l'impegno non è proprio il suo forte.
Gli ho proposto più volte di lasciare il nuoto agonistico e tornare ad uno sport meno stressante e che gli lasciasse comunque più tempo per avere una vita fatta anche di pomeriggi ai giardini e di tempo libero. Ma non vuole. Secondo me più per il gruppettino di amici che si è fatto che per il nuoto in sè per sè.
Non so.
Anche ieri sera abbiamo parlato e ha detto che quel desiderio di morire lo sente proprio fortissimo, soprattutto quando viene brontolato o quando nel contrasto con i coetanei pensa di subire un sopruso.
E' come se non fosse capace di indirizzare la rabbia, lo stress, come se non fosse capace di affrontare il lato più impegnativo e meno allegro della vita.
Ha detto, ed è sconcertante per una mamma sentirlo dire, che non sa se quel desiderio di morte prima o poi sarà più forte della capacità di controllarsi.
Ne ho parlato con la pediatra che ha detto che sono crisi adolescenziali... ma per l'adolescenza mi sembra presto e soprattutto ho paura.
Il bambino dorme male, ma da sempre. Ha sempre avuto notti molto molto agitate.
A scuola va molto bene, ma studia e fa i compiti sempre controvoglia, se non gli stessimo dietro eviterebbe anche di farli. Però è sveglio e secondo le maestre apprende tutto facilmente.
Non mangia molto, non lo ha mai fatto, ed i dolci li odia.
A vederlo nei comportamenti di tutti i giorni in realtà non è cambiato per niente, probabilmente tende a somatizzare molto ed esternare poco.
E' molto vivace, a volte lo è troppo, è molto entrante, sia fisicamente che negli atteggiamenti.
E' un bambino che inizia mille cose e non ne porta mai a termine una, perchè l'impegno non è proprio il suo forte.
Gli ho proposto più volte di lasciare il nuoto agonistico e tornare ad uno sport meno stressante e che gli lasciasse comunque più tempo per avere una vita fatta anche di pomeriggi ai giardini e di tempo libero. Ma non vuole. Secondo me più per il gruppettino di amici che si è fatto che per il nuoto in sè per sè.
Non so.
Anche ieri sera abbiamo parlato e ha detto che quel desiderio di morire lo sente proprio fortissimo, soprattutto quando viene brontolato o quando nel contrasto con i coetanei pensa di subire un sopruso.
E' come se non fosse capace di indirizzare la rabbia, lo stress, come se non fosse capace di affrontare il lato più impegnativo e meno allegro della vita.
Ha detto, ed è sconcertante per una mamma sentirlo dire, che non sa se quel desiderio di morte prima o poi sarà più forte della capacità di controllarsi.
Ne ho parlato con la pediatra che ha detto che sono crisi adolescenziali... ma per l'adolescenza mi sembra presto e soprattutto ho paura.
[#3]
gentile mamma
ok come immaginavo,
Sembra un bambino con una possibile iperattivita` e disorganizazzione.esecutiva.
Inizia mille cose e non ne porta una a termine; ha bisogno di muoversi per una necessita neurochimica.......
Viene spesso redarguido e cio gli causa una sensazione di fracasso che esprime dicendo ....voglio morire.
Direi 2 cose importanti
- Priorita' assoluta ristabilire il ritmo del sonno , se non dormiamo bene, non ci sentiamo bene, e esimao irritabili sopratutto i bambini.
si muove molto? in genere puo esserci un pedalamento delle gambe ....sindrome gambe in movimento , molto frequente nei adha
Melatonina 10mg , la sera 1 hora prima di addormentarsi, non e' un farmaco bensi un neurormone che facilita la prima fase dell 'addormentamento.
2- valutare le sue funzioni esecutive con prove psicometriche ,( tests) presso psicologo infantile ,in caso risultasse un ADHA, potrebbe risultare utile il metilfenidato soprattutto in periodo scolare.
Mi faccia sapere.
Se non ha referenti a cui affidarsi
Mi consulti di forma privata, sto valutando la possibilita' di aprire una clinica in Italia.
un caro saluto
ok come immaginavo,
Sembra un bambino con una possibile iperattivita` e disorganizazzione.esecutiva.
Inizia mille cose e non ne porta una a termine; ha bisogno di muoversi per una necessita neurochimica.......
Viene spesso redarguido e cio gli causa una sensazione di fracasso che esprime dicendo ....voglio morire.
Direi 2 cose importanti
- Priorita' assoluta ristabilire il ritmo del sonno , se non dormiamo bene, non ci sentiamo bene, e esimao irritabili sopratutto i bambini.
si muove molto? in genere puo esserci un pedalamento delle gambe ....sindrome gambe in movimento , molto frequente nei adha
Melatonina 10mg , la sera 1 hora prima di addormentarsi, non e' un farmaco bensi un neurormone che facilita la prima fase dell 'addormentamento.
2- valutare le sue funzioni esecutive con prove psicometriche ,( tests) presso psicologo infantile ,in caso risultasse un ADHA, potrebbe risultare utile il metilfenidato soprattutto in periodo scolare.
Mi faccia sapere.
Se non ha referenti a cui affidarsi
Mi consulti di forma privata, sto valutando la possibilita' di aprire una clinica in Italia.
un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 36.3k visite dal 29/07/2014.
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