Risperdal più pea
Buonasera, mio figlio ha 9 anni ed è un bambino con disturbo autistico con episodi frequenti di aggressività.
Pesa 57 Kg e alto 143 cm.
Attualmente da 2 mesi assume risperdal 0.5 ml la mattina e 0.5 ml la sera.
Gli episodi di aggressività permangono, apparentemente senza motivazioni.
Lo scorso anno assunse il painidil hd (PEA) più il multiquiet relax e vedemmo dei lievi miglioramenti sull'aspetto dell'aggressivita'.
Ora vorrei riprendere l'integrazione del painidil hd (PEA) e vorrei chiedere se è possibile assumerlo insieme al risperdal.
Grazie.
Pesa 57 Kg e alto 143 cm.
Attualmente da 2 mesi assume risperdal 0.5 ml la mattina e 0.5 ml la sera.
Gli episodi di aggressività permangono, apparentemente senza motivazioni.
Lo scorso anno assunse il painidil hd (PEA) più il multiquiet relax e vedemmo dei lievi miglioramenti sull'aspetto dell'aggressivita'.
Ora vorrei riprendere l'integrazione del painidil hd (PEA) e vorrei chiedere se è possibile assumerlo insieme al risperdal.
Grazie.
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Gentile Signora,
Per una patologia complessa come l'autismo il monitoraggio, la gestione e la variazione della terapia farmacologica deve essere effettuata sotto stretto e costante controllo medico, particolarmente in età pediatrica, specialmente per farmaci che possano incidere sul comportamento del bambino. E' opportuno ricordare che il trattamento farmacologico deve essere parte integrante di di un più ampio programma terapeutico comprendente trattamenti riabilitativi e un intervento psicosociale. Se la terapia con il risperdal pare non dare effetti è opportuno parlarne con lo specialista che segue il bambino, al fine di evitare l'assunzione di farmaci cui l'organismo del bambino non risponde adeguatamente. In ogni caso è opportuno considerare l'intero impianto del processo terapeutico nella sua integralità, cioè l'azione e l'efficacia non solo del farmaco ma anche degli interventi riabilitativi e psicosociali.
Per una patologia complessa come l'autismo il monitoraggio, la gestione e la variazione della terapia farmacologica deve essere effettuata sotto stretto e costante controllo medico, particolarmente in età pediatrica, specialmente per farmaci che possano incidere sul comportamento del bambino. E' opportuno ricordare che il trattamento farmacologico deve essere parte integrante di di un più ampio programma terapeutico comprendente trattamenti riabilitativi e un intervento psicosociale. Se la terapia con il risperdal pare non dare effetti è opportuno parlarne con lo specialista che segue il bambino, al fine di evitare l'assunzione di farmaci cui l'organismo del bambino non risponde adeguatamente. In ogni caso è opportuno considerare l'intero impianto del processo terapeutico nella sua integralità, cioè l'azione e l'efficacia non solo del farmaco ma anche degli interventi riabilitativi e psicosociali.
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2 visite dal 10/12/2024.
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