Chiarimenti referto rm
Salve,
Vi chiedo se, cortesemente, fossero possibili dei chiarimenti per l’esito della risonanza magnetica di mia madre: anni 58, fumatrice, operata nel 2012 Cavernoma frontale sinistro.
Vi riporto di seguito quanto scritto:
Anamnesi - quesito come da richiesta: Cefalea gravativa diffusa in Paziente con esiti di asportazione di cavernoma frontale sinistro.
Esame confrontato con precedente indagine RM del 6.
6.
2014.
L'esame odierno è stato eseguito prima e dopo somministrazione di mdc paramagnetico endovena.
Somministrato Gadoterato (0, 5 mmol/ml) alla dose di 0, 2 ml/Kg.
Non sono evidenti modificazioni del quadro neuroradiologico; in particolare invariato l'esito cortico-sottocorticale porotico-gliosico in prossimità del vertice in regione frontale anteriore parasagittale a sinistra in esiti di craniotomia; ai margini del cratere chirurgico si osservano due puntiformi areole d'iposegnale allo studio SWI, rilievo non apprezzabile al precedente, in quanto tale sequenza maggiormente sensibile non era presente.
Non sono pertanto tuttora evidenti segni di recidiva di quanto chirurgicamente trattato.
Appare nella norma tuttora ogni altro reperto encefalico.
Dopo contrastografia non si osservano segni di alterazione di barriera emato-encefalica in atto.
Ecco io mi chiedevo, in attesa di confronto con la neurologa, delucidazioni sulla dicitura AI MARGINI DEL CRATERE CHIRURGICO SI OSSERVANO DUE PUNTIFORMI AREOLE D IPOSEGNALE ALLO STUDIO SWI, RILIEVO NON APPREZZABILE AL PRECEDENTE IN QUANTO TALE SEQUENZA MAGGIORMENTE SENSIBILE NON ERA PRESENTE.
VI ringrazio in anticipo,
E vi auguro una buona giornata.
Cordiali saluti
Vi chiedo se, cortesemente, fossero possibili dei chiarimenti per l’esito della risonanza magnetica di mia madre: anni 58, fumatrice, operata nel 2012 Cavernoma frontale sinistro.
Vi riporto di seguito quanto scritto:
Anamnesi - quesito come da richiesta: Cefalea gravativa diffusa in Paziente con esiti di asportazione di cavernoma frontale sinistro.
Esame confrontato con precedente indagine RM del 6.
6.
2014.
L'esame odierno è stato eseguito prima e dopo somministrazione di mdc paramagnetico endovena.
Somministrato Gadoterato (0, 5 mmol/ml) alla dose di 0, 2 ml/Kg.
Non sono evidenti modificazioni del quadro neuroradiologico; in particolare invariato l'esito cortico-sottocorticale porotico-gliosico in prossimità del vertice in regione frontale anteriore parasagittale a sinistra in esiti di craniotomia; ai margini del cratere chirurgico si osservano due puntiformi areole d'iposegnale allo studio SWI, rilievo non apprezzabile al precedente, in quanto tale sequenza maggiormente sensibile non era presente.
Non sono pertanto tuttora evidenti segni di recidiva di quanto chirurgicamente trattato.
Appare nella norma tuttora ogni altro reperto encefalico.
Dopo contrastografia non si osservano segni di alterazione di barriera emato-encefalica in atto.
Ecco io mi chiedevo, in attesa di confronto con la neurologa, delucidazioni sulla dicitura AI MARGINI DEL CRATERE CHIRURGICO SI OSSERVANO DUE PUNTIFORMI AREOLE D IPOSEGNALE ALLO STUDIO SWI, RILIEVO NON APPREZZABILE AL PRECEDENTE IN QUANTO TALE SEQUENZA MAGGIORMENTE SENSIBILE NON ERA PRESENTE.
VI ringrazio in anticipo,
E vi auguro una buona giornata.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
la dicitura che La preoccupa vuol dire che rispetto alla precedente RM sono state riscontrate solo le due "puntiformi areole di iposegnale" che possibilmente erano già presenti anche nell’altra RM ma non erano state evidenziate perché ancora la tecnica di oggi non esisteva, infatti le RM di oggi sono molto più sensibili di quelle di 10 anni fa.
Il neuroradiologo non ipotizza nulla riguardo queste due puntiformi areole, anzi minimizza il reperto ed esclude una recidiva del precedente problema trattato chirurgicamente e per Lei questa è la cosa più importante.
Cordiali saluti
la dicitura che La preoccupa vuol dire che rispetto alla precedente RM sono state riscontrate solo le due "puntiformi areole di iposegnale" che possibilmente erano già presenti anche nell’altra RM ma non erano state evidenziate perché ancora la tecnica di oggi non esisteva, infatti le RM di oggi sono molto più sensibili di quelle di 10 anni fa.
Il neuroradiologo non ipotizza nulla riguardo queste due puntiformi areole, anzi minimizza il reperto ed esclude una recidiva del precedente problema trattato chirurgicamente e per Lei questa è la cosa più importante.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 901 visite dal 12/10/2023.
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