Instabilità e capogiri
Gentile dottore,
da un mese e mezzo soffro di una specie di instabilità della testa. Ho avuto vari sintomi correlati, cefalea muscolo tensiva e soprattutto contratture al collo, ma anche una strana sensazione agli occhi (solo quando porto gli occhiali, che però sono sempre andati bene: ne ho appena rifatto un paio da sole che ho portato il mese scorso perché la distanza interpupillare era stata sbagliata). Mi era già successo 7 mesi fa (è passato da sé dopo un mesetto), e avevo fatto (perché anisocorica, ma poi ho capito che era congenita dalle foto) una TAC encefalo, negativa. Esame neurologico negativo, esame otorino negativo, esame oculistico tutto normale. Oggi ho rifatto le lastre alla colonna e alla cervicale, perché ho una scoliosi laterale. Mi hanno diagnosticato una lieve riduzione della lordosi cervicale, ma rispetto alla lastra precedente (dopo la quale ho iniziato la ginnastica posturale) è migliorata. Tutti pensano che sia appunto un problema cervicale, ma io ho il sospetto che la cervicalgia e le contratture conseguano alla necessità di tenere la testa ferma. Ho avuto disturbi del sonno con addormentamento della parte inferiore degli arti e secchezza degli occhi. Ho notato che mi dà fastidio, quando mi poso sul cuscino, appunto l'appoggio della nuca. Ma generalmente da sdraiata e da seduta (purché non ferma davanti al pc) sto bene. E sto bene anche in movimento, nuotando soprattutto. Ora mi si presenta l'occasione di fare una RMN cerebrale (senza contrasto) per una rinuncia, dopodomani. Ma tutti mi dicono che una TAC basta e avanza, e che al PS (che mi ha fatto la tac) me l'hanno consigliata molto eventualmente e più per prudenza legale. Vi chiedo: posso stare tranquilla e risparmiarmi la RNM, che mi spaventa? Avete qualche altro esame da consigliarmi?
Devo precisare che sono in cura per morbo di BAsedow, ormai in remissione. 7 mesi fa si pensò che potessero essere le medicine (Tapazole + Inderal), ma poi ho smesso l'Inderal e molto ridotto la dose di Tapazole (ora 25 mg a settimana). Devo anche specificare altre due cose: entrambe le volte prima che mi venisse avevo preso un aereo il giorno prima (ma ne prendo 2 a settimana, inclusi i mesi in cui mi era passato); la sensazione stando ora davanti al pc è che la testa si muova leggermente ad ogni battito cardiaco, come se la pulsazione la facesse sussultare (ovviamente è molto lieve). L'altra volta avevo tenuto per un po' un collare e fatto postura e massaggi, senza beneficio immediato. Si sospettava che i muscoli del collo si fossero indeboliti causa dimagrimento provocato dalla malattia tiroidea. Ora però ho ripreso tutti i miei chili e il giorno prima che mi ricadesse la testa stavo benissimo. Ho paura di una patologia o compressione cerebrovascolare o nervosa. Ho parecchia paura, a dire il vero, e vorrei svegliarmi, come l'altra volta, senza più questo fastidio. Proprio adesso che la malattia tiroidea è in remissione e posso pensare a un altro bambino...
Grazie per l'aiuto.
da un mese e mezzo soffro di una specie di instabilità della testa. Ho avuto vari sintomi correlati, cefalea muscolo tensiva e soprattutto contratture al collo, ma anche una strana sensazione agli occhi (solo quando porto gli occhiali, che però sono sempre andati bene: ne ho appena rifatto un paio da sole che ho portato il mese scorso perché la distanza interpupillare era stata sbagliata). Mi era già successo 7 mesi fa (è passato da sé dopo un mesetto), e avevo fatto (perché anisocorica, ma poi ho capito che era congenita dalle foto) una TAC encefalo, negativa. Esame neurologico negativo, esame otorino negativo, esame oculistico tutto normale. Oggi ho rifatto le lastre alla colonna e alla cervicale, perché ho una scoliosi laterale. Mi hanno diagnosticato una lieve riduzione della lordosi cervicale, ma rispetto alla lastra precedente (dopo la quale ho iniziato la ginnastica posturale) è migliorata. Tutti pensano che sia appunto un problema cervicale, ma io ho il sospetto che la cervicalgia e le contratture conseguano alla necessità di tenere la testa ferma. Ho avuto disturbi del sonno con addormentamento della parte inferiore degli arti e secchezza degli occhi. Ho notato che mi dà fastidio, quando mi poso sul cuscino, appunto l'appoggio della nuca. Ma generalmente da sdraiata e da seduta (purché non ferma davanti al pc) sto bene. E sto bene anche in movimento, nuotando soprattutto. Ora mi si presenta l'occasione di fare una RMN cerebrale (senza contrasto) per una rinuncia, dopodomani. Ma tutti mi dicono che una TAC basta e avanza, e che al PS (che mi ha fatto la tac) me l'hanno consigliata molto eventualmente e più per prudenza legale. Vi chiedo: posso stare tranquilla e risparmiarmi la RNM, che mi spaventa? Avete qualche altro esame da consigliarmi?
Devo precisare che sono in cura per morbo di BAsedow, ormai in remissione. 7 mesi fa si pensò che potessero essere le medicine (Tapazole + Inderal), ma poi ho smesso l'Inderal e molto ridotto la dose di Tapazole (ora 25 mg a settimana). Devo anche specificare altre due cose: entrambe le volte prima che mi venisse avevo preso un aereo il giorno prima (ma ne prendo 2 a settimana, inclusi i mesi in cui mi era passato); la sensazione stando ora davanti al pc è che la testa si muova leggermente ad ogni battito cardiaco, come se la pulsazione la facesse sussultare (ovviamente è molto lieve). L'altra volta avevo tenuto per un po' un collare e fatto postura e massaggi, senza beneficio immediato. Si sospettava che i muscoli del collo si fossero indeboliti causa dimagrimento provocato dalla malattia tiroidea. Ora però ho ripreso tutti i miei chili e il giorno prima che mi ricadesse la testa stavo benissimo. Ho paura di una patologia o compressione cerebrovascolare o nervosa. Ho parecchia paura, a dire il vero, e vorrei svegliarmi, come l'altra volta, senza più questo fastidio. Proprio adesso che la malattia tiroidea è in remissione e posso pensare a un altro bambino...
Grazie per l'aiuto.
[#1]
Cara signora,
è difficile esprimere un parere senza visita e colloquio diretto. Comunque sulla base dei sintomi riferiti e della normalità degli esami clinici e strumentali espletati, si potrebbe pensare ad un disturbo d'ansia con somatizzazioni. Infatti il meccanismo che determina i disturbi psico-somatici è molto complesso e non del tutto chiaro a tutt'oggi. Sebbene si siano rilevate a livello cerebrale lievi alterazioni della neurotrasmissione gabaergica, serotoninergica e di altri trasmettitori, il meccanismo preciso che porta a tali alterazioni deve essere individuato in un gran numero di fattori tra i quali la personalità individuale, tratti genetici, lo stress accumulato nel corso degli anni, il lavoro misterioso del nostro subconscio. Inoltre anche le sensazioni organiche legate ad una qualsiasi patologia o la paura di avere una malattia grave o misteriosa possono provocare ansia e/o somatizzazioni. Tuttavia è necessario in primo luogo escludere altre patologie con un accurato esame obiettivo generale, un esame del sangue completo, un ecodoppler TSA ed eventuali ulteriori esami strumentali.
Mi faccia sapere.
Cordiali saluti.
è difficile esprimere un parere senza visita e colloquio diretto. Comunque sulla base dei sintomi riferiti e della normalità degli esami clinici e strumentali espletati, si potrebbe pensare ad un disturbo d'ansia con somatizzazioni. Infatti il meccanismo che determina i disturbi psico-somatici è molto complesso e non del tutto chiaro a tutt'oggi. Sebbene si siano rilevate a livello cerebrale lievi alterazioni della neurotrasmissione gabaergica, serotoninergica e di altri trasmettitori, il meccanismo preciso che porta a tali alterazioni deve essere individuato in un gran numero di fattori tra i quali la personalità individuale, tratti genetici, lo stress accumulato nel corso degli anni, il lavoro misterioso del nostro subconscio. Inoltre anche le sensazioni organiche legate ad una qualsiasi patologia o la paura di avere una malattia grave o misteriosa possono provocare ansia e/o somatizzazioni. Tuttavia è necessario in primo luogo escludere altre patologie con un accurato esame obiettivo generale, un esame del sangue completo, un ecodoppler TSA ed eventuali ulteriori esami strumentali.
Mi faccia sapere.
Cordiali saluti.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
[#2]
Utente
Gentile dottore,
grazie per la risposta. Ho nel frattempo eseguito una RMN cerebrale+cervicale e nulla è emerso tranne una modesta spondilosi cervicale. Per questo ho inviato una richiesta di consulto a un fisiatra, che può leggere sul sito. Le chiedo a questo punto due cose: se secondo lei i miei sintomi possono essere esito della spondilosi; se dopo la RMN lei ritiene comunque necessario l'ecodoppler. Gli esami del sangue, che faccio regolarmente per la tiroide con emocromo completo, colesterolo, transaminasi ecc., sono tutti nella norma.
La ringrazio di una sua ulteriore opinione.
Cordialmente.
grazie per la risposta. Ho nel frattempo eseguito una RMN cerebrale+cervicale e nulla è emerso tranne una modesta spondilosi cervicale. Per questo ho inviato una richiesta di consulto a un fisiatra, che può leggere sul sito. Le chiedo a questo punto due cose: se secondo lei i miei sintomi possono essere esito della spondilosi; se dopo la RMN lei ritiene comunque necessario l'ecodoppler. Gli esami del sangue, che faccio regolarmente per la tiroide con emocromo completo, colesterolo, transaminasi ecc., sono tutti nella norma.
La ringrazio di una sua ulteriore opinione.
Cordialmente.
[#3]
Cara signora,
un ecodoppler dei vasi epiaortici può risultare utile per definire meglio il problema. Tuttavia, come le dicevo, i sintomi di disequilibrio sono abbastanza comuni nella popolazione e possono dipendere da molteplici fattori: la spondiloartrosi cervicale, la tensione dei muscoli paravertebrali, lievi alterazioni del circolo vertebro-basilare, disturbi d'ansia con somatizzazioni, ecc. In genere in questi casi consiglio una terapia sintomatica di alcune settimane con benzodiazepine o levosulpiride in associazione con integratori polivitamini nonchè acido lipoico e glucosamina. Nel caso di evidenti sintomi d'ansia o depressivi è opportuno effettuare una terapia di fondo per alcuni mesi con farmaci SSRI.
Cordiali saluti ed auguri.
un ecodoppler dei vasi epiaortici può risultare utile per definire meglio il problema. Tuttavia, come le dicevo, i sintomi di disequilibrio sono abbastanza comuni nella popolazione e possono dipendere da molteplici fattori: la spondiloartrosi cervicale, la tensione dei muscoli paravertebrali, lievi alterazioni del circolo vertebro-basilare, disturbi d'ansia con somatizzazioni, ecc. In genere in questi casi consiglio una terapia sintomatica di alcune settimane con benzodiazepine o levosulpiride in associazione con integratori polivitamini nonchè acido lipoico e glucosamina. Nel caso di evidenti sintomi d'ansia o depressivi è opportuno effettuare una terapia di fondo per alcuni mesi con farmaci SSRI.
Cordiali saluti ed auguri.
[#4]
Utente
Gentile dottore,
terrò in conto tutte le sue ipotesi.
Mi ha spaventato l'eventualità di un'alterazione del circolo vertebro basilare. Nel caso, sarebbe grave? Pericoloso? Intendo nelle forme che non si vedono dalla RMN.
Anche se non credo di stare somatizzando, sono consapevole di essere molto ansiosa.
Mi aiuti, se può.
Grazie
terrò in conto tutte le sue ipotesi.
Mi ha spaventato l'eventualità di un'alterazione del circolo vertebro basilare. Nel caso, sarebbe grave? Pericoloso? Intendo nelle forme che non si vedono dalla RMN.
Anche se non credo di stare somatizzando, sono consapevole di essere molto ansiosa.
Mi aiuti, se può.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.3k visite dal 18/08/2009.
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