Sclerosi multipla remissione completa quesito
Salve, riguardo una persona che viene colpita da sclerosi multipla per la prima volta, avendo il suo primo episodio con remissione completa, una RMN eseguita quindi dopo la remissione completa, mostra segni di demielinizzazione oppure il referto sarà una RMN nella norma?
Chiedo ciò perchè ho avuto dei problemi muscolari e sensitivi durati una settimana, ma adesso sono completamente scomparsi e ho una RMN prenotata tra circa un mese.
Grazie
Chiedo ciò perchè ho avuto dei problemi muscolari e sensitivi durati una settimana, ma adesso sono completamente scomparsi e ho una RMN prenotata tra circa un mese.
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
le lesioni demielinizzanti persistono anche dopo la remissione clinica, ovviamente non saranno attive, per cui se la sintomatologia precedentemente accusata fosse di natura demielinizzante alla RM si riscontreranno le pregresse lesioni.
Cordiali saluti
le lesioni demielinizzanti persistono anche dopo la remissione clinica, ovviamente non saranno attive, per cui se la sintomatologia precedentemente accusata fosse di natura demielinizzante alla RM si riscontreranno le pregresse lesioni.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie mille dottor Ferraloro.
Volevo esporle in breve la mia situazione perchè sono 2 anni che non ne vengo a capo ed un suo parere a riguardo mi farebbe alquanto piacere.
Sono un ragazzo di 24 anni anni, studente di medicina quarto anno Vanvitelli.
Il tutto iniziò nel maggio 2021, con una sensazione di dolore parossistico al braccio sinistro, quando provavo a portarmi il braccio dietro la schiena partiva una sensazione di coltellata in un punto preciso del braccio. Qualche giorno ed il tutto sparì. Alcuni giorni invece avevo bruciore ad entrambe le tibie, ma collegavo ciò al vento, dato che guidavo la mia moto in pantaloncino anche a tarda notte. Anche questi sintomi qualche giorno e sparivano. Essendo una persona ansiosa, andai subito dal medico di famiglia per analisi del sangue di routine, e insistetti nel farmi controllare anche la tiroide (dato che mia sorella affetta da tiroidite di Hashimoto scoprì di averla in seguito a sintomi quali addormentamento e blocchi muscolari).
Mi uscì un TSH di 37, migliaia di anticorpi. L'endocrinologo mi eseguì una ecografia della tiroide e mi diede la diagnosi di tiroidite di Hashimoto, con pillola Eutirox da assumere per il resto della mia vita. Dosaggio di 75 la prima settimana e dalla seconda dosaggio di 125, appressi purtroppo sulla mia pelle che un approccio così brusco era dannoso perchè il primo giorno che assunsi il dosaggio maggiore, esattamente il 18/06/21 mi venne una forte debolezza al braccio sinistro, in una zona definita del bicipite in prossimità della piega del gomito. Senso di cedevolezza del braccio quando cercavo di tenerlo sollevato per parlare al cellulare o semplicemente guidare. Il giorno dopo, il 19 giugno, le dannate fascicolazioni sono entrate nella mia vita, nello stesso punto che avvertivo debolezza. Mi recai al pronto soccorso, mi mandarono in reparto Neurologia e venni visitato con esito : "Non deficit di forza segmentale o globale. Contrazioni al bicipite di sinistra. EON nella norma, Eseguire TAC cranio". La TAC al cranio non la eseguii perchè temevo le radiazioni e anche perchè l'anno prima avevo eseguito una RMN encefalo dopo episodi di forte stordimento improvvisi al centro della testa della durata di qualche secondo. Quindi non feci ne la TAC ne una nuova RMN. Da quel giorno le fascicolazioni iniziarono piano piano a colpire ogni muscolo, labbra, tempie, petto, schiena (più precisamente al trapezio), collo, spalla, piedi, e gambe, insomma nessuno escluso. Girai 4 neurologi, visite obbiettive sempre nella norma senza deficit di forza o atrofie. Mi fecero eseguire analisi del sangue per gli elettoliti, cpk ed altri valori, sempre tutti nella norma.
Le fascicolazioni davano diversi colpetti in un punto poi si spostavano in un altro muscolo. Capita anche molte volte che le fascicolazioni scelgano un punto fisso e vanno avanti per giorni su quel punto ogni secondo. Potevo anche evocarle dandomi dei colpetti sulla coscia, stiracchiandomi, tendendo con forza un muscolo, o alcune volte anche sfiorandomi la pelle con le dita. Provarono a farmi assumere integratori di magnesio ma le fascicolazioni erano sempre incessanti, h24, il tutto accompagnato a episodi di debolezza transitoria o alla spalla sinistra o al bicipite sinistro.
Dopo 3 mesi e mezzo dall'inizio di tutto ciò, esattamente l'11/10/21 effettuai una ENMG, sempre su consiglio dei neurologi anche se non la ritenevano necessaria data la negatività delle visite obbiettive. Il referto dice: "Nei muscoli esaminati reperti elettromiografici nei limiti della norma. Nei tronchi nervosi esplorati reperti elettromiografici nei limiti della norma". Così mi tranquillizzai, ma i sintomi ancora li percepivo, soprattutto questi episodi di debolezza (una debolezza più percepita da me nel muscolo piuttosto che un deficit vero e proprio), andai dalla mia professoressa neurologa a visita nel suo studio a Napoli, mi visitò: "Fascicolazioni diffuse e persistenti. Annisoreflessia per radioflessore e bracpitale sn<dx. L'anamnesi non è indicativa di patologia neuromuscolare. L'EON suggerisce una rizopatia C5-C6 a sn. Si consiglia Peamag 1200, RMN cervicale" Effettuai questa RMN rachide cervicale con referto: " Spianamento della fisiologica lordosi del rachide cervicale in clinostasi. Lieve riduzione del segnale dei dischi intervertebrali nel tratto C4-C7. Regolare segnale del cono midollare, canale vertebrale di ampiezza nei limiti di norma. Non evidenza di aree di alterato segnale dei metameri vertebrali esaminati.". La neurologa stabilì una diagnosi "Sindrome da fascicolazioni benigne per ipereccitabilità neuromuscolare". Da lì in poi smisi con le visite e col preoccuparmi anche perchè leggevo spesso risposte che lei dava qui sul sito che in seguito ad ENMG nella norma, visite specialistiche che non suggerivano patologie neuromuscolari , mi misi l'animo in pace. Passò un altro anno e mezzo, fascicolazioni sempre presenti, per una settimana anche alla punta della lingua, il giorno dopo una visita dentistica, però non mi preoccupai più di tanto.
Ma adesso da due settimane a questa parte dopo un periodo di fascicolazioni poco frequenti, mi sono ritornati i disturbi. Un giorno con sensazione di dolore continua in un punto del bicipite sinistro, il giorno dopo scompare dal bicipite sinistro ed interessa quello destro, il giorno dopo ancora mi interessa la parte laterale della coscia in prossimità del ginocchio, sensazione di bruciore intermittente alla tibia destra, dolore alla caviglia sinistra quando cammino e dolore alla pianta del piede quando smetto di camminare. Sensazioni strane ai muscoli dell'addome. Fitte occasionali in diversi punti della testa. Fascicolazioni insistenti alla lingua, in particolare la punta sinistra h24, ed il centro della lingua fa diversi colpetti dopo averla arretrata verso la gola e rimessa in condizione di riposo.
Questa è tutta la mia situazione, ho fatto di tutto, tranne come ha letto una RMN encefalo o TAC cranio.
Apprezzerei un suo parere su questa mia situazione.
Grazie mille in anticipo per il tempo dedicatomi.
Volevo esporle in breve la mia situazione perchè sono 2 anni che non ne vengo a capo ed un suo parere a riguardo mi farebbe alquanto piacere.
Sono un ragazzo di 24 anni anni, studente di medicina quarto anno Vanvitelli.
Il tutto iniziò nel maggio 2021, con una sensazione di dolore parossistico al braccio sinistro, quando provavo a portarmi il braccio dietro la schiena partiva una sensazione di coltellata in un punto preciso del braccio. Qualche giorno ed il tutto sparì. Alcuni giorni invece avevo bruciore ad entrambe le tibie, ma collegavo ciò al vento, dato che guidavo la mia moto in pantaloncino anche a tarda notte. Anche questi sintomi qualche giorno e sparivano. Essendo una persona ansiosa, andai subito dal medico di famiglia per analisi del sangue di routine, e insistetti nel farmi controllare anche la tiroide (dato che mia sorella affetta da tiroidite di Hashimoto scoprì di averla in seguito a sintomi quali addormentamento e blocchi muscolari).
Mi uscì un TSH di 37, migliaia di anticorpi. L'endocrinologo mi eseguì una ecografia della tiroide e mi diede la diagnosi di tiroidite di Hashimoto, con pillola Eutirox da assumere per il resto della mia vita. Dosaggio di 75 la prima settimana e dalla seconda dosaggio di 125, appressi purtroppo sulla mia pelle che un approccio così brusco era dannoso perchè il primo giorno che assunsi il dosaggio maggiore, esattamente il 18/06/21 mi venne una forte debolezza al braccio sinistro, in una zona definita del bicipite in prossimità della piega del gomito. Senso di cedevolezza del braccio quando cercavo di tenerlo sollevato per parlare al cellulare o semplicemente guidare. Il giorno dopo, il 19 giugno, le dannate fascicolazioni sono entrate nella mia vita, nello stesso punto che avvertivo debolezza. Mi recai al pronto soccorso, mi mandarono in reparto Neurologia e venni visitato con esito : "Non deficit di forza segmentale o globale. Contrazioni al bicipite di sinistra. EON nella norma, Eseguire TAC cranio". La TAC al cranio non la eseguii perchè temevo le radiazioni e anche perchè l'anno prima avevo eseguito una RMN encefalo dopo episodi di forte stordimento improvvisi al centro della testa della durata di qualche secondo. Quindi non feci ne la TAC ne una nuova RMN. Da quel giorno le fascicolazioni iniziarono piano piano a colpire ogni muscolo, labbra, tempie, petto, schiena (più precisamente al trapezio), collo, spalla, piedi, e gambe, insomma nessuno escluso. Girai 4 neurologi, visite obbiettive sempre nella norma senza deficit di forza o atrofie. Mi fecero eseguire analisi del sangue per gli elettoliti, cpk ed altri valori, sempre tutti nella norma.
Le fascicolazioni davano diversi colpetti in un punto poi si spostavano in un altro muscolo. Capita anche molte volte che le fascicolazioni scelgano un punto fisso e vanno avanti per giorni su quel punto ogni secondo. Potevo anche evocarle dandomi dei colpetti sulla coscia, stiracchiandomi, tendendo con forza un muscolo, o alcune volte anche sfiorandomi la pelle con le dita. Provarono a farmi assumere integratori di magnesio ma le fascicolazioni erano sempre incessanti, h24, il tutto accompagnato a episodi di debolezza transitoria o alla spalla sinistra o al bicipite sinistro.
Dopo 3 mesi e mezzo dall'inizio di tutto ciò, esattamente l'11/10/21 effettuai una ENMG, sempre su consiglio dei neurologi anche se non la ritenevano necessaria data la negatività delle visite obbiettive. Il referto dice: "Nei muscoli esaminati reperti elettromiografici nei limiti della norma. Nei tronchi nervosi esplorati reperti elettromiografici nei limiti della norma". Così mi tranquillizzai, ma i sintomi ancora li percepivo, soprattutto questi episodi di debolezza (una debolezza più percepita da me nel muscolo piuttosto che un deficit vero e proprio), andai dalla mia professoressa neurologa a visita nel suo studio a Napoli, mi visitò: "Fascicolazioni diffuse e persistenti. Annisoreflessia per radioflessore e bracpitale sn<dx. L'anamnesi non è indicativa di patologia neuromuscolare. L'EON suggerisce una rizopatia C5-C6 a sn. Si consiglia Peamag 1200, RMN cervicale" Effettuai questa RMN rachide cervicale con referto: " Spianamento della fisiologica lordosi del rachide cervicale in clinostasi. Lieve riduzione del segnale dei dischi intervertebrali nel tratto C4-C7. Regolare segnale del cono midollare, canale vertebrale di ampiezza nei limiti di norma. Non evidenza di aree di alterato segnale dei metameri vertebrali esaminati.". La neurologa stabilì una diagnosi "Sindrome da fascicolazioni benigne per ipereccitabilità neuromuscolare". Da lì in poi smisi con le visite e col preoccuparmi anche perchè leggevo spesso risposte che lei dava qui sul sito che in seguito ad ENMG nella norma, visite specialistiche che non suggerivano patologie neuromuscolari , mi misi l'animo in pace. Passò un altro anno e mezzo, fascicolazioni sempre presenti, per una settimana anche alla punta della lingua, il giorno dopo una visita dentistica, però non mi preoccupai più di tanto.
Ma adesso da due settimane a questa parte dopo un periodo di fascicolazioni poco frequenti, mi sono ritornati i disturbi. Un giorno con sensazione di dolore continua in un punto del bicipite sinistro, il giorno dopo scompare dal bicipite sinistro ed interessa quello destro, il giorno dopo ancora mi interessa la parte laterale della coscia in prossimità del ginocchio, sensazione di bruciore intermittente alla tibia destra, dolore alla caviglia sinistra quando cammino e dolore alla pianta del piede quando smetto di camminare. Sensazioni strane ai muscoli dell'addome. Fitte occasionali in diversi punti della testa. Fascicolazioni insistenti alla lingua, in particolare la punta sinistra h24, ed il centro della lingua fa diversi colpetti dopo averla arretrata verso la gola e rimessa in condizione di riposo.
Questa è tutta la mia situazione, ho fatto di tutto, tranne come ha letto una RMN encefalo o TAC cranio.
Apprezzerei un suo parere su questa mia situazione.
Grazie mille in anticipo per il tempo dedicatomi.
[#3]
Gentile Utente,
in base all’esito delle varie visite neurologiche e degli esami effettuati mi sento di concordare con quanto Le ha detto la Prof. Neurologa.
Non si evincono infatti elementi importanti che possano orientare verso qualche malattia neurologica.
Completerei l’iter diagnostico con la RM encefalo che, mi pare, sia già prenotata.
La diagnosi di "Sindrome delle fascicolazioni benigne" la trovo verosimile.
Probabilmente la sintomatologia può essere accentuata dallo stato ansioso che, almeno a distanza, sembra evidente.
Cordiali saluti
in base all’esito delle varie visite neurologiche e degli esami effettuati mi sento di concordare con quanto Le ha detto la Prof. Neurologa.
Non si evincono infatti elementi importanti che possano orientare verso qualche malattia neurologica.
Completerei l’iter diagnostico con la RM encefalo che, mi pare, sia già prenotata.
La diagnosi di "Sindrome delle fascicolazioni benigne" la trovo verosimile.
Probabilmente la sintomatologia può essere accentuata dallo stato ansioso che, almeno a distanza, sembra evidente.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 01/09/2023.
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Approfondimento su Sclerosi multipla
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