Mia nonna è in un brutto periodo, sono preoccupato
Sto piangendo perché non ho idea di cosa sia avvenuto, il tutto in pochi giorni.
Abbiamo prenotato una visita neurologica per il 20 agosto ma vorrei almeno provare a calmarmi.
Mia nonna ha 89 anni.
La storia clinica di mia nonna dal punto di vista mentale non ha mai fatto preoccupare tanto.
Alle volte tremava per l'ansia che le veniva.
Sicuramente ha sofferto di attacchi di panico ma in famiglia sull'argomento sono molto superficiali.
Per anni le è stato assegnato Lexotan 1, 5 mg compresse, 7 gocce la mattina e 7 gocce la sera.
Nel periodo recente le gocce sono passate a 5 e le ha prese solo la mattina.
Le prendeva soprattutto perché essendo molto ansiosa il suo dolore alla gamba (per una situazione che non ricordo e su cui stanno valutando un intervento) era talmente forte che non la faceva respirare.
Mercoledì 9 mia nonna si sveglia e prende le sue solite 5 gocce.
Al che, per sua confessione, non so quante ore passano ma nella stessa mattinata,
siccome tremava e le faceva male la gamba, torna a prendersi queste gocce di nuovo.
Non ero lì e non ho idea di quante gocce si sia messa, mi auspico e credo 5 di nuovo, ma non ne sono sicuro.
Rimane il fatto che in tarda mattinata io la vedevo strana.
Rimaneva ferma e immobile a fissare un punto a non dire nulla.
Non aveva nemmeno la forza di aprire bocca, sembrava stordita.
Tanto che poteva addormentarsi all'improvviso.
Provavo a parlare con lei e non riusciva a rispondermi, io non capivo e iniziai ad andare in ansia.
Non avevo mai visto mia nonna così prima.
Lei era sempre amante della conversazione e in quel caso non riusciva nemmeno a parlare.
Le chiedevo come mai e mi indicava la schiena, aveva un fortissimo dolore alla schiena.
La porto in camera da letto e la faccio stendere.
ll suo dolore alla schiena inizia a calmarsi e inizia piano piano a farsi uscire dalla bocca che aveva ripreso le gocce.
Guardava l'orologio ma non sapeva che ore fossero, inoltre era come se avesse perso la concezione del tempo.
Pensava fossero le 3 del pomeriggio e che doveva fare la solita preghiera ma erano appena le 12 e non avevamo nemmeno pranzato.
Mi rendevo conto che appena lasciavo la sua stanza per 5 minuti e ci ritornavo la trovavo addormentata e con una faccia stanchissima.
Da qui ho pensato infatti all'effetto delle gocce di gran lunga maggiori alla sua solita dose.
Ha dormito molto e nel pomeriggio quando si sveglia sembrava tutto normale.
Risponde a telefono, si ricorda di noi e sa fare conversazione seppur troppo distratta, non come prima.
E' da giorni infatti che sono preoccupato perché non la riconosco come prima.
Prende ancora le gocce ma di meno.
Dorme tanto, Mi inizia un racconto ma se ne dimentica perché guarda la tv e si distrae.
Le ho offerto un gelato da scegliere prima, me ne indica uno, le ricordo che è quello al cioccolato (che non ne va matta),
lo ha aperto e si era stupita che fosse al cioccolato.
A tratti sembra sempre lei ma come se fosse ancora sotto effetto di qualcosa.
Sono in ansia
Abbiamo prenotato una visita neurologica per il 20 agosto ma vorrei almeno provare a calmarmi.
Mia nonna ha 89 anni.
La storia clinica di mia nonna dal punto di vista mentale non ha mai fatto preoccupare tanto.
Alle volte tremava per l'ansia che le veniva.
Sicuramente ha sofferto di attacchi di panico ma in famiglia sull'argomento sono molto superficiali.
Per anni le è stato assegnato Lexotan 1, 5 mg compresse, 7 gocce la mattina e 7 gocce la sera.
Nel periodo recente le gocce sono passate a 5 e le ha prese solo la mattina.
Le prendeva soprattutto perché essendo molto ansiosa il suo dolore alla gamba (per una situazione che non ricordo e su cui stanno valutando un intervento) era talmente forte che non la faceva respirare.
Mercoledì 9 mia nonna si sveglia e prende le sue solite 5 gocce.
Al che, per sua confessione, non so quante ore passano ma nella stessa mattinata,
siccome tremava e le faceva male la gamba, torna a prendersi queste gocce di nuovo.
Non ero lì e non ho idea di quante gocce si sia messa, mi auspico e credo 5 di nuovo, ma non ne sono sicuro.
Rimane il fatto che in tarda mattinata io la vedevo strana.
Rimaneva ferma e immobile a fissare un punto a non dire nulla.
Non aveva nemmeno la forza di aprire bocca, sembrava stordita.
Tanto che poteva addormentarsi all'improvviso.
Provavo a parlare con lei e non riusciva a rispondermi, io non capivo e iniziai ad andare in ansia.
Non avevo mai visto mia nonna così prima.
Lei era sempre amante della conversazione e in quel caso non riusciva nemmeno a parlare.
Le chiedevo come mai e mi indicava la schiena, aveva un fortissimo dolore alla schiena.
La porto in camera da letto e la faccio stendere.
ll suo dolore alla schiena inizia a calmarsi e inizia piano piano a farsi uscire dalla bocca che aveva ripreso le gocce.
Guardava l'orologio ma non sapeva che ore fossero, inoltre era come se avesse perso la concezione del tempo.
Pensava fossero le 3 del pomeriggio e che doveva fare la solita preghiera ma erano appena le 12 e non avevamo nemmeno pranzato.
Mi rendevo conto che appena lasciavo la sua stanza per 5 minuti e ci ritornavo la trovavo addormentata e con una faccia stanchissima.
Da qui ho pensato infatti all'effetto delle gocce di gran lunga maggiori alla sua solita dose.
Ha dormito molto e nel pomeriggio quando si sveglia sembrava tutto normale.
Risponde a telefono, si ricorda di noi e sa fare conversazione seppur troppo distratta, non come prima.
E' da giorni infatti che sono preoccupato perché non la riconosco come prima.
Prende ancora le gocce ma di meno.
Dorme tanto, Mi inizia un racconto ma se ne dimentica perché guarda la tv e si distrae.
Le ho offerto un gelato da scegliere prima, me ne indica uno, le ricordo che è quello al cioccolato (che non ne va matta),
lo ha aperto e si era stupita che fosse al cioccolato.
A tratti sembra sempre lei ma come se fosse ancora sotto effetto di qualcosa.
Sono in ansia
[#1]
Gentile Utente,
probabilmente la Nonna ha ecceduto, anche involontariamente, nell'assunzione dell'ansiolitico che per smaltirlo occorre del tempo, soprattutto in base all'età in cui l'eliminazione è rallentata e ci può essere una tendenza all'accumulo.
Anche i disturbi della memoria potrebbero essere addebitati al farmaco.
Non è da escludere però nemmeno una causa circolatoria alla base del problema.
Avete giustamente prenotato la visita neurologica, vediamo cosa verrà riscontrato alla visita, dopo il collega vi dirà come procedere.
Cordiali saluti
probabilmente la Nonna ha ecceduto, anche involontariamente, nell'assunzione dell'ansiolitico che per smaltirlo occorre del tempo, soprattutto in base all'età in cui l'eliminazione è rallentata e ci può essere una tendenza all'accumulo.
Anche i disturbi della memoria potrebbero essere addebitati al farmaco.
Non è da escludere però nemmeno una causa circolatoria alla base del problema.
Avete giustamente prenotato la visita neurologica, vediamo cosa verrà riscontrato alla visita, dopo il collega vi dirà come procedere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 997 visite dal 12/08/2023.
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