Il desiderio dentro
Buongiorno Dottore, sono una donna di 36 anni che dal primo rapporto sessuale, avevo 23 anni,soffre di disturbi sessuali,per meglio dire non ho mai provato piacere durante i rapporti sessuali e ovviamente non conosco minimamente cosa sia un orgasmo.La situazione è costante anche con il sesso orale e la stimolazione clitoridea,è come se il mio corpo non ricevesse stimoli, preciso che anche con la masturbazione non cambia nulla.Credendo che fosse un problema psicologico mi sono messa in cura con diversi psicologi,psicoterapeuti,ma dopo 5 anni nulla è cambiato.Io ho sempre creduto che il mio fosse un problema fisico ma nessuno mi ha mai saputo indicare a chi rivolgermi,così di testa mia oltre alla classica visita ginecologica, mi sono sottoposta ad una elettromiografia degli arti inferiori e degli evocati sacrali,ma non è stato evidenziato alcun problema.Vorrei sapere da Lei Dottore se esistono degli esami specifici per valutare il funzionamento dei miei organi genitali,se esite un esame che sia in grado di riprodurre una sorta di piacere sessuale per potere valutare la risposta delle mie terminazioni nervose a tali stimoli e valutare se esiste un problema di natura fisica.Mi creda Dottore sono disperata anche perchè il desiderio dentro di me è forte e vorrei tanto riuscire a lasciarmi andare ai piaceri del sesso con mio marito, che ha fino ad oggi avuto grande pasieza. Le sarei grata se potesse darmi qualche suggerimento in merito. La ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile utente,
è impossibile on line valutare la sua situazione.
Lo specialista di riferimento è il sessuologo, per cui le consiglio una sua consulenza. Sarà poi lo specialista, se valuta il suo un problema strettamente neurologico, ad inviarla presso un neurologo.
Cordiali saluti
è impossibile on line valutare la sua situazione.
Lo specialista di riferimento è il sessuologo, per cui le consiglio una sua consulenza. Sarà poi lo specialista, se valuta il suo un problema strettamente neurologico, ad inviarla presso un neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Gentile utente,
i disturbi che lei lamenta sono in effetti 2 e, in base all'ultima classificazione oggi ampiamente condivisa, sono 1)un disturbo soggettivo di eccitazione (il non provare piacere durante la stimolazione sessuale 2)disturbo dell'orgasmo (le due forme non sempre concomitano), mentre certamente non ha un disturbo del desiderio. Sono disturbi molto frequenti che colpiscono il 5-30% della popolazione femminile in età di attività sessuale.
Sempre in base a questa classificazione, questi suoi disturbi perdurano sin dall'inizio della vita sessuale, sono generalizzati (cioè si verificano sempre) e le causano un grave stress emotivo.
Avendo così inquadrato i suoi disturbi, va indagato la/le cause, che possono essere biologiche (neurologiche, vascolari, endocrinologiche, metaboliche), psico-sociali, o entrambe.
Come lei giustamente ha intuito, come prima cosa va esclussa la componente neurogena, ed in effetti esistono dei test molto fini basati sulla misurazione della soglia sensitiva (cioè il livello minimo di stimolazione che viene percepito)alle stimolazioni elettriche, termiche (caldo e freddo) e vibratorie, che normalmente eseguiamo nei pazienti con problemi ai nervi pudendi. Questi test sono più sensibili dei comuni test neurofisiologici che lei ha già eseguito, individuano cioè neuropatie ad uno stadio iniziale, prima che si detemini un rallentamento di conduzione nervosa.
Solo dopo una tale valutazione ed accurate indagini ormonali che considerino anche il testosterone, problematiche come le sue vanno inquadrate come psicologiche.
In ogni caso, le interesserà sapere che le moderne terapie sessuali hanno percentuali di successo che variano dal 50 al 100%.
Da quqnto detto dovrebbe emergere che bene fa a non arrendersi nonstante gli anni passati invano.
Cordiali saluti
i disturbi che lei lamenta sono in effetti 2 e, in base all'ultima classificazione oggi ampiamente condivisa, sono 1)un disturbo soggettivo di eccitazione (il non provare piacere durante la stimolazione sessuale 2)disturbo dell'orgasmo (le due forme non sempre concomitano), mentre certamente non ha un disturbo del desiderio. Sono disturbi molto frequenti che colpiscono il 5-30% della popolazione femminile in età di attività sessuale.
Sempre in base a questa classificazione, questi suoi disturbi perdurano sin dall'inizio della vita sessuale, sono generalizzati (cioè si verificano sempre) e le causano un grave stress emotivo.
Avendo così inquadrato i suoi disturbi, va indagato la/le cause, che possono essere biologiche (neurologiche, vascolari, endocrinologiche, metaboliche), psico-sociali, o entrambe.
Come lei giustamente ha intuito, come prima cosa va esclussa la componente neurogena, ed in effetti esistono dei test molto fini basati sulla misurazione della soglia sensitiva (cioè il livello minimo di stimolazione che viene percepito)alle stimolazioni elettriche, termiche (caldo e freddo) e vibratorie, che normalmente eseguiamo nei pazienti con problemi ai nervi pudendi. Questi test sono più sensibili dei comuni test neurofisiologici che lei ha già eseguito, individuano cioè neuropatie ad uno stadio iniziale, prima che si detemini un rallentamento di conduzione nervosa.
Solo dopo una tale valutazione ed accurate indagini ormonali che considerino anche il testosterone, problematiche come le sue vanno inquadrate come psicologiche.
In ogni caso, le interesserà sapere che le moderne terapie sessuali hanno percentuali di successo che variano dal 50 al 100%.
Da quqnto detto dovrebbe emergere che bene fa a non arrendersi nonstante gli anni passati invano.
Cordiali saluti
Prof. Francesco Pesce
Specialista in Urologia e in Neurologia
Perfezionato in Andrologia e Sessuologia
www.dr-francescopesce.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 12/08/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.