Mal di testa ritmo
Buonasera, ringrazio in anticipo chi mi risponderà.
È da sempre che soffro di mal di testa che si manifesta soprattutto quando muto il ritmo del sonno.
Sono una studentessa e normalmente mi sveglio per le 8 e vado a dormire intorno alle 11.
Nel periodo estivo, chiaramente, i miei ritmi sono diversi arrivando a fare più tardi la sera.
Puntualmente il mattino seguente ho forti mal di testa pulsanti, che difficilmente passano con gli antidolorifici.
Il dolore è sulla parte alta della testa, come un casco, sugli occhi e sulle tempie.
Anzi, ultimamente, anche per lo stress (mi laureo a breve), il mal di testa è più frequente e sono costretta ad assumere farmaci (come Brufen, enantyum) per cercare di placarlo.
L'oki ha smesso di farmi effetto, non so per quale motivo.
Sono a conoscenza del fatto che l'abuso di antidolorifici sia controproducente, ma a volte non posso farne a meno, dovrei rinchiudermi in una stanza al buio per ore oppure rinunciare alla vita sociale o a fare per una sera tardi con gli amici, quando si verifica l'occasione.
Non so come affrontare questa cosa, quando mi viene vado molto in ansia, temendo che continui per giorni.
Difatti, non è quasi mai episodico, si sviluppa sempre in 2/3 giorni consecutivi, in cui non mi lascia in pace.
Ho una storia ereditaria purtroppo con i miei genitori, i quali ne soffrono e ne hanno sofferto da giovani ugualmente.
Cosa potrei fare a riguardo?
Ho analisi buone e sono in salute, mangio sano e pratico sport.
Assumo la pillola anticoncezionale da un anno e mezzo e durante l'inverno mi ha aiutato tantissimo anche a placare il mal di testa, essendo tal volta per lo sbalzo ormonale.
Ultimamente sto saltando la sospensione (cioè i giorni di pillola placebo) perchè il calo di estrogeni mi causa, ancora e sempre, mal di testa.
È da sempre che soffro di mal di testa che si manifesta soprattutto quando muto il ritmo del sonno.
Sono una studentessa e normalmente mi sveglio per le 8 e vado a dormire intorno alle 11.
Nel periodo estivo, chiaramente, i miei ritmi sono diversi arrivando a fare più tardi la sera.
Puntualmente il mattino seguente ho forti mal di testa pulsanti, che difficilmente passano con gli antidolorifici.
Il dolore è sulla parte alta della testa, come un casco, sugli occhi e sulle tempie.
Anzi, ultimamente, anche per lo stress (mi laureo a breve), il mal di testa è più frequente e sono costretta ad assumere farmaci (come Brufen, enantyum) per cercare di placarlo.
L'oki ha smesso di farmi effetto, non so per quale motivo.
Sono a conoscenza del fatto che l'abuso di antidolorifici sia controproducente, ma a volte non posso farne a meno, dovrei rinchiudermi in una stanza al buio per ore oppure rinunciare alla vita sociale o a fare per una sera tardi con gli amici, quando si verifica l'occasione.
Non so come affrontare questa cosa, quando mi viene vado molto in ansia, temendo che continui per giorni.
Difatti, non è quasi mai episodico, si sviluppa sempre in 2/3 giorni consecutivi, in cui non mi lascia in pace.
Ho una storia ereditaria purtroppo con i miei genitori, i quali ne soffrono e ne hanno sofferto da giovani ugualmente.
Cosa potrei fare a riguardo?
Ho analisi buone e sono in salute, mangio sano e pratico sport.
Assumo la pillola anticoncezionale da un anno e mezzo e durante l'inverno mi ha aiutato tantissimo anche a placare il mal di testa, essendo tal volta per lo sbalzo ormonale.
Ultimamente sto saltando la sospensione (cioè i giorni di pillola placebo) perchè il calo di estrogeni mi causa, ancora e sempre, mal di testa.
[#1]
Gentile Ragazza,
da quanto scrive verosimilmente siamo di fronte ad una forma emicranica.
Anche il manifestarsi cambiando abitudini di vita è tipico dell’emicrania, infatti spesso questo è una patologia del cambiamento.
Ultimamente quanti attacchi al mese ha?
Cordiali saluti
da quanto scrive verosimilmente siamo di fronte ad una forma emicranica.
Anche il manifestarsi cambiando abitudini di vita è tipico dell’emicrania, infatti spesso questo è una patologia del cambiamento.
Ultimamente quanti attacchi al mese ha?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Per la frequenza, siamo intorno alle 2 volte al mese, ma non sempre perché cerco di limitare le occasioni in cui mi possa venire, mantenendo, ad esempio, un ritmo regolare del sonno.
Talvolta durante la giornata diventa più calmo, acuendosi in particolari parti della giornata come la mattina e la sera.
È come se fosse intermittente, ma prolungato nei giorni.
Per la frequenza, siamo intorno alle 2 volte al mese, ma non sempre perché cerco di limitare le occasioni in cui mi possa venire, mantenendo, ad esempio, un ritmo regolare del sonno.
Talvolta durante la giornata diventa più calmo, acuendosi in particolari parti della giornata come la mattina e la sera.
È come se fosse intermittente, ma prolungato nei giorni.
[#3]
Due o meno attacchi al mese non presuppongono una terapia di prevenzione, questa è indicata per frequenze superiori.
È corretto evitare i fattori scatenanti, come già sta facendo, per il resto è indicata una terapia di attacco con antidolorifici, per individuare quello a cui Lei risponde meglio si rivolga al medico curante.
Cordialmente
È corretto evitare i fattori scatenanti, come già sta facendo, per il resto è indicata una terapia di attacco con antidolorifici, per individuare quello a cui Lei risponde meglio si rivolga al medico curante.
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 770 visite dal 06/08/2023.
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