Vertigini, cefalea e instabilità

Salve, sono un ragazzo di 28 anni e da circa un anno soffro di cefalea cronica con conseguenti pseudo vertigini.

La cefalea di solito è di carattere pulsante, soprattutto dietro la nuca per poi espandersi ai lati fino alle tempie.

Ho effettuato una visita neurologica ad Agosto con esito negativo in cui mi aveva parlato di cefalea muscolo tensiva.

Premetto di avere una valvola aortica meccanica dopo essere stati operato 3 volte al cuore ed essere sotto terapia anticoagulante quindi non tendo a prendere farmaci se non quelli necessari.

Dato che i sintomi non passavano, da Gennaio ad Aprile ho effettuato altre 2 visite neurologiche negative in cui avvertivo anche stanchezza muscolare, soprattutto alle gambe ma il medico non ha riscontrato nulla, neanche a livello neurofisiologico.

Il neurologo mi ha prescritto Mag2 ma con scarsi risultati.

Ho effettuato per sicurezza anche una TAC con esito negativo, non potendo effettuare una RM.

Ad oggi però la stanchezza alle gambe non è cessata, come anche le vertigini, sento come se il corpo si muovesse quando sono in posizione eretta e di poter perdere l’equilibrio da un momento all’altro mentre cammino, anche se non succede per ora.

A volte inoltre ho come degli intorpidimenti, a volte alle braccia altre alle gambe.
Premetto che sono sedentario e lavoro al computer, inoltre sono un tipo ansioso.

Le mie preoccupazioni sono:
Può una cefalea portare a dolori muscolari?


Può l’ansia portare ad essi?


Dovrei preoccuparmi di malattie come la SM o la SLA?



Saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile paziente, vertigini, cefalea (e anche problemi cervicali, che potrebbero sostenere gli "intorpidimenti, a volte alle braccia") sono sintomi spesso associati a disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) , a loro volta spesso legate a malocclusione dentaria: se ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso (3 visite neurologiche), le suggerirei di non trascurare nemmeno il ruolo che può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola. Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea, erroneamente chiamata "muscolo tensiva", o altre volte diagnosticata per Emicrania.
Il conflitto che può instaurarsi fra il condilo mandibolare e l'orecchio spiegherebbe le sofferenze di quest'ultimo, quali il dolore, la vertigine, gli acufeni, i disturbi dell'udito.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate-patologie dell’Orecchio e "Cefalea" ( trova il link qui sotto la mia firma) , e leggendo gli articoli linkati qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere. Se trova chiuso questo consulto, lo riposti nella sessione di Gnatologia.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7974-la-gestione-clinica-delle-cefalee-primarie-e-secondarie-a-problemi-di-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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