Pseudovertigini e senso di ubriachezza

salve ho 20 anni è soffro di sintomi di stordimento/senso di ubriachezza!il tutto e cominciato circa tre mesi fà,quando di punto in bianco,ho cominciato ad avvertire un senso di stordimento ubriachezza seguito da una presunta crisi di panico,con tremori e tachicardia,una volta arrivato al pronto soccorso non hanno diagnosticato nulla ed l'elettrocardiogramma era regolare!da quel momento ho cominciato a soffrire di un senso quasi costante di ubriachezza/confusione senza perdita di equilibrio che varia come intensita all'interno della giornata e di giorno in giorno!dopo avere eseguito una visita neurologica,dagli esiti nella norma ed avere eseguito una RM al encefalo anche questa con risultati regolari,ho tentato,sotto consiglio del neurologo un trattamento farmacologico con ansiolitici(alprolazam)che non ha assolutamente fatto variare i sintomi,esami del sangue e urine eseguiti e perfettamente normali!qualche consiglio su qualche altro accertamento da eseguire?potrebbe essere un problema meramente psicologico?forse un problema di cervicale?grazie in anticipo per l'aiuto!
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30
Si sottoponga ad una valutazione audio-vestibolare per escluderne una sofferenza.
Se esiste una familiarità per diabete, le consiglierei inoltre di sottoporsi ad una curva da carico di glucosio.
Ci informi.

Vincenzo Marcelli

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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
gentile utente,
lei soffre di attacchi di panico. Curando questo problema i sintomi scompariranno. L'alprazolam è solo un sintomatico il cui uso continuativo è sbagliato perchè non terapeutico ed a forte rischio di indurre una sindrome da dipendenza da benzodiazepine. La psicoterapia in questi casi non serve a niente, poichè il disturbo è determinato da squilibri neurochimici che vanno corretti.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

eseguirei prima di tutto l'esame audio-vestibolare consigliato dal collega.
Probabilmente anche questo esame sarà negativo e si potrà concludere per un disturbo di tipo psichiatrico per il quale necessita di un adeguato trattamento con farmaci specifici.
Purtroppo il trattamento con la sola benzodiazepina non solo non e' risolutiva ma potrebbe comportare la dipendenza indicata dal collega Presta.
Pertanto, è necessario un consulto psichiatrico e l'inserimento di una terapia adeguata alla sua condizione.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
vi ringrazio per i preziosi consigli,prenderò al più presto un appuntamento per un esame audio-vestibolare per escludere eventualmente una causa "biologica"!nel mentre comunque dopo un consulto con il neurologo e una visita fisiatrica ho cominciato a prendere il fluxarten che dicono possa aiutare contro disturbi del genere,ho come gli hanno definiti squilibri neuro-vegetativi,vi farò sapere se avverto miglioramenti!una curiosità mi hanno riferito che il fluxarten in quanto farmaco metabolico necessità di tempo prima di fare affetto,è realmente cosi?!in caso di miglioramento della mia condizione una volta sospeso il farmaco(dopo 30gg come prescritto)dovrò continuare ad assumerne con una terapia di mantenimento o potrò smettere?grazie ancora!
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30
Il fluxarten richiede effettivamente del tempo prima di produrre i suoi effetti. Generalmente si utilizzano uno o più cicli, in base ai risultati clinici.
Ci faccia sapere.
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Utente,
sono d'accordo con quanto sostengono dr. Marcelli e dr. Ruggiero relativamente alla necessità di sottoporsi ad esami specifici.
Attraverso il quadro da lei riferito non è possibile formulare alcuna diagnosi di tipo psicologico, posso dirle che se l' esame audio-vestibolare non individuerà la presenza di alcun disturbo sarà necessario considerare la possibilità che l'origine del suo problema sia psicologica.
In questo caso potrebbe consultare uno psichiatra per aiutarla a fare chiarezza e fornirle un supporto farmacologico e poi rivolgersi ad uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale che attua la terapia di elezione per i disturbi d'ansia.

Cordiali saluti

Ilenia Sussarellu
i.sussarellu@libero.it

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie mille per i consulti!premetto che il mio medico di base ha ritenuto superflua una visita audiovestibolare e quindi non l'ho ancora eseguita!in ognimodo in un primo periodo con l'assunzione di fluxarten le cose sn migliorate,e il senso di ubriachezza è praticamente sparito,ma ultimamente era riapparso,poi dopo una cosi detta crisi accaduta pochi giorni fà(per circa un ora una sensazione di debolezza e di svenimento imminente) dopo un paio di giorni è apparso un senso di instabilità,diverso dal precedente(il modo più chiaro per esprimerlo è come caminnare su un tappin-rullant che và nella tua stessa direzione,come una sensazione di accellerazione maggiore di quella realmente eseguita)!dopo un consulto con uno specialista psichiatra mi è stato consigliato una terapia a base di serotonina dato che la diagnosi secondo il suddetto specialista è un disturbo d'ansia anticipatoria per la paura di tornare ad avere una crisi!quello che mi domando è:è possibile che questo senso di diciamo "instabilità" sia provocato da un disturbo di tipo ansiosioso?il trattamento con le benziodiazepine mi ha permesso di non avere diciamo crisi,ma è normale che durante questo periodo i sintomi di ubriachezza permanessero?un ultima domanda,i brividi possono rietrare nel mio quadro clinico oppure non centrano nulla?!grazie mille il anticipo!
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Psichiatra attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Gentile utente,
concordo con quanto espresso prcedentemente dai colleghi, in particolare dal Dr. Presta e dal Dr. Ruggiero. Sottolineo nuovamente che la terapia specifica del disturbo da panico si basa sull'impiego di farmaci ad azione serotoninergica; per quanto rigurada le benzodiazepine, esse sono soltanto dei sintomatici che, seppur utili in fase acuta, rischiano di produrre problemi di assuefazione e dipendenza/astinenza se usate a medio-lungo termine (mesi, anni).

Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo

www.psichiatria-online.it
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