Vescica iperattiva e sclerosi multipla

Buongiorno, sono una ragazza di 35 anni e due anni fa mi e' stata diagnostico il disturbo di vescica iperattiva e sono stata curata con oxybutynin per qualche mese. Il problema mi si era presentato gradualmente, avevo sempre piu' bisogno di urinare, ma nessun fastidio. Dopo piu' di un anno sono andata da un urologo che mi ha fatto tutti gli accertamenti ed esami, cistometria compresa. Non soffrivo di incontinenza, non avevo nessun dolore e non avevo infezioni. A distanza di un anno dalla fine della cura lo scorso febbraio ho avuto un altro ritorno, del tutto improvviso. Da due settimane avevo dei leggerissimo sintomi a cui davo poco importanza, poi un giorno e' scoppiato e ho cominciato ad andare al bagno ogni ora o meno con la sensazione di pressione vescicale piu' o meno sempre presente. Anche qui nessuna infezione mi e' stata prescritta la stessa cura che ho smesso dopo 15 giorni perche' avevo dei forti dolori pelvici e un continuo fastidio al basso ventre/vescica (il medico mi ha detto di sospendere perche' forse ha fatto contrasto). Il bagno caldo era l'unico rimedio che mi rilassava e mi faceva stare bene per qualche ora. Il tutto ricominciava il giorno dopo. Dopo un mese l'urgenza urinaria mi e' passata, i fastidi alla zona pelvica sono rimasti per un paio di mesi e poi tutto e' passato. Pensavo fosse stata l'assunzione di Nexium (per gastrite) e acido folico a scatenare il tutto. Avevo osservato una certa corrispondenza tra il prendere pastiglie e l'aumento della mia frequenza urinaria. PEr esempio dopo una cura antibiotica. Nel frattempo avevo fatto visita ginecologica e era tutto ok. Ora a inizi luglio ancora la stessa cosa (non prendevo niente pero'). Per un paio di settimane avevo osservato giorni in cui avevo piu' stimoli o mi alzava qualche volta la notte, ma il tutto e' scoppiato un giorno. Dal mattino ho cominciato ad andare in bagno ogni ora o piu', senso di pesantezza o malessere alla vescica. Nessun dolore o fatica alla minzione. Se bevo e' come l'acqua andasse direttamente alla vescica. Se non bevo vado meno, ma sento un certo malessere, come fossi tutta tesa nella zona pelvica. Il bagno caldo resta ancora il mio unico sollievo. Questa volta non ho voluto iniziare la cura e sembra stia migliorando ma non vorrei parlare troppo presto. Il fatto che in questi ultimi mesi mi sia comparso il problema cosi all'improvviso e che migliori mi porta a pensare alla sclerosi multipla. Ho un certo timore a chiedere al medico perche' anche l'altra volta mi diceva che secondo lui era stress. Ammetto che noto un peggioramento se cammino o sono in macchina o al lavoro, mentre sto meglio la sera anche perche' limito il bere a partire dalle 16h. Il fatto che si sviluppi in 24 ore e che si risolva dopo qualche settimana puo' essere un campanello? Aggiungo che non mi sembra di avere nessun altro fastidio a livello muscolare, motorio o visivo. Niente che mi salti alla mente.
Vi ringrazio molto per il consulto e mi scusa per la lunghezza.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Cara ragazza,

non è il caso di pensare ad una SM. Infatti le cause dei disturbi urinari sono molteplici. Tuttavia per eliminare qualsiasi dubbio in proposito potrebbe richiedere una visita neurologica.
Tanti saluti ed auguri.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio della pronta risposta. Purtroppo ho fatto tutti i possibili accertamenti del caso credo. Ricerca di infezioni, cistite interstiziale, ginecologiche, ma il problema mi si ripresenta cosi di punto in bianco ogni tanto. Vedro' di parlarne al mio medico e vedere cosa dice.
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Prof. Francesco Pesce Urologo, Neurologo, Andrologo 72 2
Gentile utente,
sono anche o del parere che la Sclerosi Multipla non c'entri nulla. Per entrare nel meccanissmo del suo disturbo, mi sembrano molto significative 2 sue descrizioni: che avverte notevole tensione in area pelvica e che sta meglio dopo bagni caldi. Le due cose, unitamente ai disturbi urinari, mi fanno pensare decisamente alla sindrome da iperattività/ipertono dei muscoli del pavimento pelvico (elevatori dell'ano), che è caratterizzata esattamente da sintomi come i suoi. Un'ulteriore verifica va fatta con un esame obbiettivo (per via vaginale e rettale) che valuti se la palpazione di questi muscoli causa dolore (normalmente no).
Se confermata, la condizione può essere trattata con farmaci miorilassanti, riabilitazione del piano perineale di tipo rilasciante e con terapie manuali.
Cordiali saluti

Prof. Francesco Pesce
Specialista in Urologia e in Neurologia
Perfezionato in Andrologia e Sessuologia
www.dr-francescopesce.it

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Lo scorso aprile avevo fatto appositamente una visita dal gastroenterologo con visita rettale e non aveva rilevato nulla e non ho avuto nessun fastidio per la visita. La ginecologa aveva cercato di fare pressione in vari punti per vedere se corrispondeva al malessere che avevo ma niente. L'unica cosa che mi e' stata trovata e' infezione di micoplasma vaginale che ho curato (in attesa del test di conferma), ma non ha risolto il problema. Sto ancora andando al bagno frequentemente, il malessere pelvico e' a giorni assente, altre volte medio e altri giorni e' un forte fastidio. Continuo con i bagni caldi e ho iniziato a fare degli esercizi per i muscoli pelvici. Sto cercando una gravidanza e per questo non prendo niente. Mi potrebbe essere di aiuto andare da un fisioterapista che mi spieghi meglio degli esercizi? Cosa sarebbero le terapie manuali?
La ringrazio molto
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