Comportamenti strani durante la notte
Salve, sono un po’ preoccupata di avere qualcosa di brutto.
Vi spiego cosa mi è successo:
Ho 27 anni e l’anno scorso mi sono resa conto di aver bagnato il letto.
È successo un’unica volta e non capitava da davvero tanti anni, ricordo che stavo sognando di essere effettivamente sul WC e invece ovviamente non lo ero.
Mi sono svegliata subito dopo accorgendomi della cosa e da lì ad oggi non è più successo.
In compenso ho avuto due episodi di paralisi notturna entrambe le volte al risveglio ed entrambe le volte non accompagnate da sogni spiacevoli.
Ero certa di essere sveglia ma invece non riuscivo ad aprire gli occhi e ad alzarmi, sono durate alcuni minuti e poi sono finite.
Infine stanotte, stavo facendo un incubo dove mi avevano dato del cibo avvelenato e nel sogno sputavo cercando di liberarmi dalla sostanza, mi sono svegliata perché mi sono accorta di aver sputato veramente nel letto.
Ora so che potrà far sorridere questo racconto, ma sono preoccupata di avere qualcosa di neurologico.
Sono una ragazza normale, non ho mai fatto uso di droghe e non prendo farmaci, sono molto ansiosa e sto provando a curarmi tramite psicoterapia.
Vi chiedo gentilmente un vostro parere.
Grazie
Vi spiego cosa mi è successo:
Ho 27 anni e l’anno scorso mi sono resa conto di aver bagnato il letto.
È successo un’unica volta e non capitava da davvero tanti anni, ricordo che stavo sognando di essere effettivamente sul WC e invece ovviamente non lo ero.
Mi sono svegliata subito dopo accorgendomi della cosa e da lì ad oggi non è più successo.
In compenso ho avuto due episodi di paralisi notturna entrambe le volte al risveglio ed entrambe le volte non accompagnate da sogni spiacevoli.
Ero certa di essere sveglia ma invece non riuscivo ad aprire gli occhi e ad alzarmi, sono durate alcuni minuti e poi sono finite.
Infine stanotte, stavo facendo un incubo dove mi avevano dato del cibo avvelenato e nel sogno sputavo cercando di liberarmi dalla sostanza, mi sono svegliata perché mi sono accorta di aver sputato veramente nel letto.
Ora so che potrà far sorridere questo racconto, ma sono preoccupata di avere qualcosa di neurologico.
Sono una ragazza normale, non ho mai fatto uso di droghe e non prendo farmaci, sono molto ansiosa e sto provando a curarmi tramite psicoterapia.
Vi chiedo gentilmente un vostro parere.
Grazie
[#1]
Gentile Paziente, sarebbe il caso di indagare la qualità del suo sonno, perchè dal suo racconto si potrebbe pensare alla presenza di così dette "Parasonnie". L'ambiente specialistico più pertinente cui rivolgersi sarebbe un centro del Sonno, che è presente anche nella sua città. Tuttavia sarei curioso di una risposta ad un quesito clinico preliminare: le risulta di russare nel sonno? Il russare e l'Apnea nel Sonno, spesso collegati alle Parasonnie, sono fortemente predisposti dall'essere in sovrappeso. Legga gli articoli che si aprono con i link qui sotto: alcuni sono scritti in chiave pediatrica, ma la problematica nell'adulto è spesso simile. Se si ritrova nei quadri descritti, eventualmente m i faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1684-enuresi-nicturia-incontinenza-attenti-russare-apnea-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-del-sonno/2440-calci-testate-capriole-e-agitazione-nel-sonno-il-bambino-cavallo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1684-enuresi-nicturia-incontinenza-attenti-russare-apnea-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-del-sonno/2440-calci-testate-capriole-e-agitazione-nel-sonno-il-bambino-cavallo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Buonasera dottore e grazie della risposta.
Le dico che si, russo e anche molto.. però non mi sembra di aver mai avuto apnee del sonno. Per la questione del peso sono in cura da una nutrizionista e sto facendo piano piano progressi, vedrò se la qualità del mio sonno migliora altrimenti mi rivolgerò ad un centro del sonno. Secondo lei potrebbero essere patologie di pertinenza neurologica? (Parkinson, etc?) grazie
Le dico che si, russo e anche molto.. però non mi sembra di aver mai avuto apnee del sonno. Per la questione del peso sono in cura da una nutrizionista e sto facendo piano piano progressi, vedrò se la qualità del mio sonno migliora altrimenti mi rivolgerò ad un centro del sonno. Secondo lei potrebbero essere patologie di pertinenza neurologica? (Parkinson, etc?) grazie
[#3]
Un centro del sonno è improntato in senso neurologico e pneumologico: sapranno valutare le possibili diagnosi alternative.
Poichè però lei conferma di russare anche molto ed è fortemente sovrappeso, nell'attesa di riprenderfe il peso forma, cosa nè facilissima nè rapida, non trascurerei un preliminare approfondimento diagnostico relativamente alla presenza di disturbi respiratori nel sonno, che poltrebbero essere la causa dei problemi da lei riferiti nel suo messaggio.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna (non sempre il paziente se ne rende conto: potrebbe essere il suo caso), rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia, che, specie nel suo caso, non procrastinerei subordinandola alla futura possibile perdita di peso.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha un costo relativamente abbordabile, attorno ai 180 euro. Può essere richiesto a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno: lo prescrivo di routine nel paziente in cui sospetto, come nel suo caso, disturbi respiratori nel sonno). E’ possibile farlo anche via rete.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP).
Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che lei presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno : se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
Poichè però lei conferma di russare anche molto ed è fortemente sovrappeso, nell'attesa di riprenderfe il peso forma, cosa nè facilissima nè rapida, non trascurerei un preliminare approfondimento diagnostico relativamente alla presenza di disturbi respiratori nel sonno, che poltrebbero essere la causa dei problemi da lei riferiti nel suo messaggio.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna (non sempre il paziente se ne rende conto: potrebbe essere il suo caso), rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia, che, specie nel suo caso, non procrastinerei subordinandola alla futura possibile perdita di peso.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha un costo relativamente abbordabile, attorno ai 180 euro. Può essere richiesto a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno: lo prescrivo di routine nel paziente in cui sospetto, come nel suo caso, disturbi respiratori nel sonno). E’ possibile farlo anche via rete.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP).
Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che lei presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno : se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 18/04/2023.
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